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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2008
 
   
  PRESENTATO BILANCIO FINALE CONSORZIO “NOVAUMBRIA” A SOSTEGNO NATALITÀ E CONSOLIDAMENTO IMPRESE

 
   
  Perugia, 25 marzo 2008 – È un bilancio “decisamente positivo” delle sue attività, che hanno favorito la nascita di oltre quattrocento imprese in cinque anni in Umbria, quello con cui il Consorzio “Novaumbria” giunge alla sua naturale scadenza. Lo ha sottolineato Calogero Alessi, presidente del Consorzio costituito nel 2003 da Sviluppumbria, Gepafin, Camere di Commercio di Perugia e Terni e Bic Umbria, nella conferenza stampa che si è svolta stamani a Perugia, nella Sala Rossa della Camera di Commercio. “Novaumbria” è stato creato in risposta al bando regionale per l’individuazione dell’organismo intermediario per la gestione della “Sovvenzione Globale – Misure D3 e E1”, nell’ambito del “Programma operativo regionale” del Fondo sociale europeo 2000-2006, a sostegno della creazione d’impresa e del consolidamento del tessuto imprenditoriale umbro, e la stretta sinergia con la Regione Umbria è stata confermata dalla presenza dell’assessore alle Politiche attive del lavoro e dal direttore regionale allo Sviluppo economico Ciro Becchetti. “Il Consorzio – ha ricordato Alessi - in coerenza con le finalità del ‘Programma operativo regionale’ della Regione Umbria per le misure D3 ed E1, ha operato per sostenere processi di autoimpiego e natalità imprenditoriale, in particolare nel settore dei servizi, del non profit e dell’economia sociale. Ha operato - ha aggiunto - per consolidare il tessuto delle piccole e medie imprese, anche con interventi rivolti al ricambio generazionale, alla promozione dell’impresa sociale, ai processi di internazionalizzazione, promossi da singole aziende, da strutture consortili e di filiera, e per favorire la creazione di impresa da processi di innovazione tecnologia e di ‘spin off’ aziendale, promuovendo la partecipazione femminile al mercato del lavoro e l’imprenditorialità femminile”. Sono stati oltre seimila gli utenti ricevuti negli sportelli territoriali, di cui 700 imprenditori e 5400 aspiranti tali. I percorsi formativi hanno coinvolto complessivamente circa 1600 persone, sono state erogate circa mille consulenze, di cui oltre 500 in fase di precostituzione; tali interventi hanno favorito la creazione di 411 nuove imprese dislocate su tutto il territorio regionale. I cinque bandi per la erogazione di incentivi economici agli investimenti nelle aree “non Docup” (Comune di Perugia) hanno consentito di finanziare e di assistere nella fase di avvio 178 neoimprese. I dati e l’esperienza del Consorzio sono stati riassunti in una pubblicazione finale. “Oltre ai risultati numerici – ha concluso Alessi - va sottolineato che l’esperienza di questi anni conferma vincenti sia l’individuazione degli obiettivi principali, cioè la diffusione della cultura imprenditoriale e la creazione e il sostegno a imprese vitali e integrate con il territorio, sia la scelta degli strumenti e delle modalità operative adottati”. “Nella programmazione 2000-2006 del Fondo Sociale Europeo – ha rilevato l’assessore regionale alle Politiche attive del Lavoro - la Regione Umbria ha scelto di sperimentare lo strumento della ‘Sovvenzione Globale’ per privilegiare iniziative di sviluppo locale, destinando al suo finanziamento, in un arco temporale di circa 5 anni, oltre 10 milioni di euro. Il profilo innovativo di tale progetto – ha aggiunto l’assessore - è rappresentato dalla natura integrata degli interventi finanziabili: il Fondo Sociale Europeo, la cui operatività si estende a tutto il territorio regionale, è intervenuto ad integrazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr), permettendo anche nei territori esclusi da questi benefici comunitari di usufruire dei contributi a fondo perduto per la creazione di nuove imprese”. “L’occupabilità – ha concluso l’assessore – e in particolare il superamento del gap tra occupazione e imprenditorialità maschile e femminile, sono obiettivi che la Regione Umbria si pone e che costituiscono importanti pilastri della programmazione per il settennio 2007-2013”. Il direttore regionale Ciro Becchetti ha sottolineato come “l’integrazione di risorse, di strumentazioni, di competenze anche tra territori diversi, si è dimostrata una strategia vincente, che ha consentito il raggiungimento di indicatori più che rilevanti e un consistente apporto al grado di utilizzo delle risorse comunitarie da parte dell’Umbria”. “Si conclude – ha detto Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia, nel salutare gli intervenuti alla conferenza e nel portare il saluto della Camera di Commercio di Terni impossibilitata a partecipare – un lungo percorso di affiancamento e sostegno alla nascita e al consolidamento di nuove imprese nel nostro territorio”. Un compito certo istituzionale delle Camere di Commercio, rafforzato dalla partnership creata con le istituzioni locali, la Regione, le Province, le associazioni d’impresa e gli enti funzionali deputati in varia misura allo sviluppo territoriale. “Proprio per la forte connotazione di partnership di Novaumbria – ha ricordato ancora Moretti - la Camera di Commercio di Perugia partecipò di buon grado alla progettazione dell’intervento noto come Sovvenzione Globale, nell’aprile del 2003, e ha mantenuto il suo impegno costante fino al completamento dell’intervento rilevandone nel tempo le positività: l’efficacia e l’efficienza del gruppo di lavoro cui è stato affidato il governo del programma di intervento, la semplificazione netta operata nei confronti degli utenti che hanno avuto un unico interlocutore per tutte le azioni convergenti alla creazione d’impresa o al suo consolidamento e il metodo collaborativo che ha sollecitato e utilizzato tutte le competenze disponibili in materia di sviluppo locale”. Anche Corrado Diotallevi, in rappresentanza di “Bic Umbria”, ha sottolineato come i risultati raggiunti si siano ottenuti principalmente grazie all’importante sinergia sviluppata tra i promotori del Consorzio. È stato possibile “realizzare – ha detto - una vera e propria azione di sistema tramite l’integrazione delle competenze dei soci e la permanente collaborazione con il network di tutti i soggetti istituzionalmente interessati alla promozione imprenditoriale”. Tale collaborazione ha permesso anche di “ottimizzare, in ambito regionale, l’utilizzo della strumentazione agevolativa gestita dal Bic Umbria potenziandone l’efficacia e l’efficienza”. “La presentazione dei risultati – ha detto Fabio Settequattrini, di Confcommercio Umbria – avvalora la nostra convinta partecipazione al protocollo con il Consorzio, perché di tutte le imprese beneficiarie dei contributi ben il 60% circa appartiene al commercio, servizi e turismo. Il dato dimostra la propensione alla crescita e allo sviluppo dei nostri settori, attenti a non lasciarsi sfuggire le occasioni di finanziamento indirizzate a questo obiettivo”. Alcuni dei neoimprenditori che sono stati assistiti dal Consorzio hanno portato la loro testimonianza, sottolineando l’importanza di aver potuto trasformare la propria idea in impresa, a conclusione di un percorso di crescita e di consapevolezza imprenditoriale. .  
   
 

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