Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2008
 
   
  GIORNATA MONDIALE DELL´ACQUA: ASS. LAIMER PRESENTA MISURE PER RISPARMIARE ACQUA ED ENERGIA

 
   
  Bolzano, 25 marzo 2008 - L´assessore provinciale all´Ambiente Michl Laimer, giovedì 20 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell´acqua che dal 2003 si è celebrata il 22 marzo, ha presentato la nuova azione di risparmio idrico proposta dall´Assessorato provinciale e presentato un volume, di cui è autrice Eva Lechner, sulle funzioni curative dell´acqua e sui bagni altoatesini i cosiddetti “Bauernbadl”. Con un assaggio di varie acque locali è stata offerta la possibilità di testare la qualità dell’acqua altoatesina e delle sue acque minerali. L’assessore Laimer ha sottolineato come la Giornata moniale dell’acqua debba rafforzare anche in Alto Adige la consapevolezza del ruolo fondamentale dell’acqua quale elemento vitale ed essenziale; basti pensare che nel mondo vivono con scarsità idrica ben 1 miliardo di persone; per tale ragione è importante dare un segno con azioni concrete e non solo parlarne. Fungendo da buon esempio, ha fatto, così, installare nei palazzi provinciali sedi di uffici e servizi di competenza del suo assessorato dispositivi di contenimento del flusso idrico negli sciacquoni, nei lavabi, nelle docce. A Bolzano sono stati interessati da questi interventi per il risparmio idrico i palazzi di via Amba Alagi 5 e 35, quelli di via Mendola 33 e di via Cesare Battisti 23, l’edifico ex Posta in via Renon 4 e a Laives l’edificio sede del Laboratorio biologico in via Sottomonte 2. Complessivamente sono stati installati riduttori di flusso su 126 lavabi, 25 sciacquoni e nove docce. Con l’installazione dei dispositivi, come ha spiegato l’assessore Laimer, è possibile ridurre il consumo idrico di circa il 40 per cento. Con l’azione si intende sottolineare con il buon esempio l’importanza di introdurre misure di contenimento del consumo idrico anche presso altre strutture delle amministrazioni pubbliche. L’assessore Laimer invita pertanto i Comuni altoatesini a seguire questo esempio soprattutto per le piscine pubbliche e gli impianti sportivi che dispongono di molteplici docce e servizi con consumi considerevoli di acqua fredda e calda nei servizi igienici. L’invito è esteso anche a tutti i cittadini. Anche i privati, infatti, possono ottenere un risparmio idrico sia per il consumo di acqua potabile che sui tributi per lo smaltimento delle acque di scarico ed altresì una riduzione dei costi energetici per la produzione di acqua calda. Basti pensare che il consumo giornaliero di acqua in Alto Adige è di 240 litri a persona. Come ha spiegato il direttore del Dipartimento Walter Huber, prendendo ad esempio una famiglia di due persone che in casa abbia due lavabi, una doccia ed un Wc, l’investimento di 60 Euro per acquisire riduttori del flusso d’acqua di qualità superiore, in presenza di un risparmio idrico di circa il 40 per cento, sarebbe ammortizzato in meno di un anno in caso di utilizzo dell’energia elettrica per riscaldare l’acqua, in un anno se si impiega il gasolio ed in un anno e quattro mesi se si utilizza il gas. Normalmente, infatti, tenendo presenti i costi legati alle tariffe idriche ed alle tariffe energetiche ed ai relativi consumi, oltre ai tributi per lo smaltimento, una famiglia di questo tipo spenderebbe per l’acqua fredda e calda (se prodotta con l’impiego di corrente elettrica) 234, 91 Euro all’anno, 180,22 Euro (se prodotta con il gasolio) e 133,48 Euro (se prodotta con il gas). Accanto a questa possibilità di risparmio idrico ed energetico vi sono una serie di semplici azioni ed interventi che consentono il contenimento dei consumi. L’assessore Laimer assieme al responsabile editoriale ha presentato un volume, di cui è autrice Eva Lechner, sulle funzioni curative dell´acqua e sui bagni altoatesini i cosiddetti “Bauernbadl”. Il volume è stato realizzato in stretta collaborazione con l’Ufficio gestione risorse idriche. In Alto Adige sono in funzione 13 bagni, 5 bagni sono stati trasformati in centri terapeutici, altri 22 ex bagni fungono quale esercizi ricettivi e 31 bagni sono stati chiusi definitivamente. Quattro le acque minerali registrate. Quale giusta conclusione ai presenti è stato proposto un assaggio dei diversi tipi di acqua dell’Alto Adige, dalla naturale alla minerale di cui è stata testata la qualità. .  
   
 

<<BACK