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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2008
 
   
  DICHIARAZIONE DELLA PRESIDENZA A NOME DELL´UNIONE EUROPEA SULLA DETENZIONE DI HU JIA E DI ALTRI DIFENSORI CINESI DEI DIRITTI UMANI

 
   
  Bruxelles, 25 marzo 2008 - In seguito alle recenti iniziative intraprese presso le autorità cinesi relativamente al caso del sig. Hu Jia, noto attivista nel campo dei diritti umani, l´Unione europea rimane profondamente preoccupata per il perdurare della sua detenzione. All´ue risulta che il sig. Hu Jia è accusato di "istigazione alla sovversione dei poteri dello stato" per aver scritto articoli e rilasciato interviste in cui ha espresso opinioni critiche nei confronti del governo cinese. L´ue ritiene che il rispetto del diritto alla libertà di espressione, assieme ad altri diritti umani come quello di non essere sottoposti a detenzione arbitraria, non solo sia essenziale per la prosperità economica e la stabilità sociale a lungo termine, ma si giustifichi anche in quanto tale. L´ue appoggia la raccomandazione del gruppo di lavoro dell´Onu sulla detenzione arbitraria (espressa nella relazione elaborata da quest´ultimo sulla Cina nel 2004), in base a cui le norme in materia di sicurezza dello stato non devono essere utilizzate per indebolire questi diritti. L´ue ritiene che le accuse di "sovversione" derivanti dalla pacifica espressione di opinioni comprometta il diritto alla libertà di espressione sancito sia nel Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, sia nella Costituzione della Repubblica popolare cinese. Pertanto, considerando il dialogo Ue-cina sui diritti umani, gli orientamenti dell´Ue sui difensori dei diritti umani, nonché tutti gli impegni assunti dalla Cina a livello nazionale ed internazionale in materia di diritti umani e di stato di diritto, l´Ue fa appello alle autorità cinesi affinché rilascino il sig. Hu Jia assieme ad altri scrittori, giornalisti ed altri cittadini detenuti per aver riferito violazioni dei diritti umani o avere manifestato contro queste ultime, e affinché si astengano dal procedere a ulteriori arresti per motivi analoghi. In rapporto a ciò, l´Ue accoglie con soddisfazione la scarcerazione anticipata dei giornalisti Yu Huafeng e Ching Cheong. Il primo, ex direttore del giornale cantonese Nanfang Dushi Bao, è stato rilasciato l´8 febbraio 2008, dopo avere scontato quattro anni di una condanna a dodici anni di prigione. Ching Cheong, principale corrispondente per la Cina del giornale The Straits Times con sede a Hong Kong, è stato rilasciato il 5 febbraio 2008 dopo avere scontato tre anni di una condanna a cinque anni di prigione. In entrambi casi numerosi giornalisti cinesi hanno fatto campagna per la scarcerazione dei colleghi detenuti, testimoniando così la capacità di reazione della società civile in Cina. L´ue, pur esprimendo apprezzamento per queste scarcerazioni anticipate, ribadisce il suo appello affinché le autorità cinesi ripristinino i diritti politici del sig. Yu Huafeng, permettendogli così di riprendere a contribuire all´ulteriore sviluppo della società cinese. L´ue intende sottolineare che procedendo ad ulteriori scarcerazioni analoghe, la Cina dimostrerebbe il proprio impegno nei confronti dello stato di diritto e l´adesione ai principi riconosciuti a livello internazionale in materia di diritti umani, contenuti tra l´altro nella dichiarazione universale dei diritti dell´uomo e nel Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici. .  
   
 

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