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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
 
   
  PRODOTTI AGRICOLI TOSCANI: PROMOSSI A PIENI VOTI SOCI COOP LEGNAIA PER ASSENZA RESIDUI AGROFARMACI

 
   
  Prodotti agricoli toscani, una garanzia di qualità per la salute dei consumatori. Oltre una sessantina di esami a campione, condotti nel 2007 sulla produzione di frutta e verdura dei soci della Cooperativa Agricola di Legnaia, hanno confermato la totale assenza di residui di prodotti chimici e fitofarmaci usati nella coltivazione nel 98% cento dei casi, mentre per il restante 2% si sono rilevate percentuali ampiamente al di sotto dei limiti previsti per legge. I controlli, effettuati da un laboratorio certificato esterno nel periodo fra il febbraio e il novembre dello scorso anno, hanno interessato un’ampia campionatura di matrici ortofrutticole, dalle insalate ai pomodori, passando per fagiolini, zucchine, pere, pesche, prugne, basilico, cetrioli, radicchi, cavoli, bietola, mele, melanzane, porri, carote, cipolle, salvia, prezzemolo e altri, tutte coltivate in Toscana. La maggior parte dei prodotti provenivano da aziende agricole della Piana fiorentina, in particolare da Scandicci, Sesto, Campi, Signa e Lastra a Signa, gli altri dalla zona di Empoli-castelfiorentino, Grosseto, Pescia, Pistoia e Reggello. “I controlli vengono effettuati annualmente sui prodotti dei soci da un laboratorio esterno accreditato – ricorda Simone Tofani, agronomo responsabile del Settore tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia –, per fornire ulteriori garanzie ai consumatori, oltre agli aspetti di qualità e freschezza che caratterizzano da sempre le coltivazioni locali di stagione. Nel difficile momento che attraversano alcune zone del nostro paese, siamo convinti che sia necessario dare un segnale forte ai cittadini, per rassicurarli sulla qualità dei prodotti che consumano e i risultati ottenuti sono frutto di scelte ben precise, come quelle della coltivazione con il ricorso alla lotta integrata, attraverso l’impiego di prodotti chimici a basso impatto, rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, o della coltivazione biologica. C’è un’attenzione sempre crescente da parte dei nostri coltivatori: nel 2003 avevamo rilevato prodotti con totale assenza di residui pari al 75%, mentre adesso abbiamo superato il 98%”, migliorando lievemente i dati dello scorso anno. A fianco di questo impegno per eliminare i residui chimici, c’è anche un grande lavoro di sensibilizzazione sull’importanza di consumare prodotti locali di stagione, più freschi e migliori dal punto di vista nutritivo, che parte dalle scuole elementari e medie inferiori, con progetti che stiamo portando avanti insieme alle istituzioni a Lastra a Signa, a Scandicci e nel Quartiere 5 del Comune di Firenze”. .  
   
 

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