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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Marzo 2008 |
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CON HYDROFORM BEAUTY, A NUOVO DALLA TESTA AI PIEDI
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Hydroform Beauty, con la bio-electrodic reptation, viene attualmente utilizzata per risolvere numerosi inestetismi cutanei: per ciascun tipo di trattamento esistono specifici protocolli per il medico estetico o per l’estetista, che permettono di ottenere risultati importanti. Indipendentemente dal tipo di trattamento, non è necessario eseguire alcun tipo di preparazione della pelle: è sufficiente, quindi, presentarsi all’appuntamento con la pelle pulita. Solo nel caso d’uso dei guanti-elettrodo, l’operatore stenderà un leggero velo di gel, per facilitare lo scorrimento e contrastare la leggera azione abrasiva delle microfibre di cui sono composti. A discrezione dell’operatore, si può cominciare con un peeling per stimolare la pelle e renderla più ricettiva alle sostanze attive. Queste vengono applicati direttamente sulla pelle e quindi veicolate con i dispositivi Hydroform, fino al loro completo assorbimento. Ogni seduta dura dai 30 ai 45 minuti (dipende poi dal tipo di inestetismo trattato e dalla sua estensione), terminata la quale si può tornare tranquillamente e immediatamente alle abitudini quotidiane. Solo nel caso del trattamento con guanto-elettrodo si può manifestare un leggerissimo rossore, comunque destinato a scomparire nell’arco di pochi minuti. I primi risultati iniziano a manifestarsi già dopo poche sedute, ma per il risultato definitivo servono più applicazioni, in numero variabile a seconda del problema da risolvere. Ecco i trattamenti più richiesti (ciascuno ha un costo medio al minuto di 3 euro). Le smagliature sono alterazioni del derma, conseguenza della rottura, in alcuni punti, delle fibre connettive. Il derma cede e sulla superficie cutanea appaiono le smagliature: la pelle è atrofizzata, diminuita di spessore e di vascolarizzazione. Hydroform Beauty permette di arrivare a una risoluzione completa delle smagliature in circa 25-30 applicazioni, con 2-3 sedute settimanali mediamente di 30 minuti (per un’area di 30 centimetri quadrati). Il trattamento prevede l’applicazione iniziale di prodotti per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica e quindi la micro-vascolarizzazione della parte da trattare. Si procede, quindi, con sostanze attive in grado di indurre l’ossigenostimolazione e altre di inibire l’azione dell’enzima che normalmente le degrada. La terza fase è la vera e propria fase rigenerativa, attraverso la veicolazione di sostanze in grado di favorire la ristrutturazione dei tessuti e il riattivarsi delle fibre elastiche e del collagene normalmente presenti nel derma (acido jaluronico, elastina, collagene). L’operatore veicola le sostanze attive effettuando una serie di movimenti lenti e con una leggera pressione, con il dispositivo, agendo lungo le linee delle smagliature. Nel trattamento delle cicatrici e dei cheloidi è necessario valutare attentamente le caratteristiche delle stesse, distinguendo, in linea di massima, tra cicatrici ipertrofiche e atrofiche, che richiedono, ovviamente, un approccio diversificato. In caso di cicatrici ipertrofiche, cioè caratterizzate da un notevole ispessimento cutaneo, bisogna procedere con la veicolazione di sostanze antifibrotiche, che hanno lo scopo di distruggere il tessuto fibroso in eccesso. A questa fase deve seguire un trattamento con prodotti rivascolarizzanti, drenanti (come la caffeina, l’ippocastano, la rutina), ed anche ossigenostimolanti (come la vitis vinifera, il Coenzima Q10, la Thuya) perché un microcircolo integro e un’ossigenazione ottimale sono fondamentali per permettere alla pelle di tornare integra. Le cicatrici atrofiche, invece, sono caratterizzate da una minore presenza di tessuto fibrotico in eccesso, mentre è necessaria favorire un incremento della sintesi proteica, o l’uso di sostanze funzionali, per una maggiore rigenerazione cutanea. Si prosegue, quindi, con accortezza, sempre con gli antifibrotici, anche se in minore quantità, alternati a principi attivi che stimolano, attraverso un’azione antiossidante, “scavenger”, rimineralizzante, ma nel contempo “anti-elastasica” ed “anti-jaluronidasica” (cioè in grado di inibire la degradazione dell’acido jaluronico), la ristrutturazione dei tessuti (acidi nucleici, collagene, elastina, alghe, arginina, acido jaluronico, vitamine, minerali). In tutti i casi trattati si ottiene una risoluzione completa in circa 20/30 applicazioni, con un ritmo di 2-3 sedute settimanali, per un tempo medio di 30 minuti (per un’area di 20 cm²). Per cancellare le macchie iperpigmentate (come il melasma) sono necessarie mediamente 8-10 applicazioni (dipende anche dalla profondità della macchia), con 2-3 sedute settimanali. Ogni seduta dura circa 20 minuti (per un’area di 20 cm²). Si utilizzano prodotti in grado di inibire la melanogenesi (vitamina C, melatonina, arbutina, glutatione). La cellulite è caratterizzata da irregolarità degli strati di grasso sottocutaneo (i cosiddetti pannicoli adiposi), che sono a loro volta provocate dall’alterazione del microcircolo, la rete di piccoli vasi arteriosi, venosi e linfatici che attraversano il tessuto connettivo. Se il microcircolo funziona male (i capillari tendono lentamente a chiudersi e il sangue non scorre più come prima) si crea un ristagno di liquidi fra le cellule, i tessuti si alterano e si hanno, così, gonfiore e “bucce d’arancia”. Sulle zone colpite dalla cellulite, le cellule di grasso (gli adipociti) sono “intrappolate” da tralci fibrosi, che le bloccano, impedendone il modellamento e l’eliminazione. Si procede, quindi, con una prima fase rivascolarizzante, che mira a ripristinare il corretto microcircolo. La seconda fase consiste nell’uso di sostanze lipolitiche (come la caffeina), per sciogliere gli strati di grasso. In presenza di tralci fibrosi si ricorre a antifibrotici naturali (come la glucosamina). La risoluzione completa si ottiene in circa 8-10 applicazioni, con 2-3 sedute settimanali. Ogni seduta su un’area di 30 cm² dura mediamente mezz’ora. Per cancellare i segni del tempo riempiendo le rughe, si utilizzano principi attivi dall’azione simil botulinica (come l’adenosina), unita a oligoelementi come il rame, che ne potenziano l’azione. Le sostanze vengono distribuite per tutta la lunghezza della ruga con un sottile pennellino e quindi veicolate con il dispositivo transdermico. Nei soggetti con invecchiamento cutaneo, tale trattamento deve essere preceduto dalla stimolazione dei fibroblasti, dalla rivascolarizzazione e dalla ristrutturazione delle fibre muscolari. Bastano circa 8-10 applicazioni per la risoluzione completa del problema, con 2-3 sedute settimanale da 30 minuti ciascuna. L’aumento del volume delle labbra è l’unico trattamento per il quale basta una sola seduta di circa 10 minuti. Si lavora in progressione, potenziando la muscolatura periorale e i tessuti con la creatina o altre sostanze in grado di aumentare il tono. Si agisce anche sul microcircolo, favorendo la vascolarizzazione della parte trattata. Hydroform Beauty è ideale per il potenziamento muscolare e per contrastare le gravi ipotonie dei tessuti, in particolare di seno e glutei. Con circa 20 applicazioni (2-3 sedute settimanali da 30 minuti su un’area di 20 cm²) si assiste non solo al sollevamento di questi punti corporei, ma, soprattutto nel caso del seno, anche a un aumento di volume (anche dei seni più piccoli). Si procede, in particolare, stimolando la muscolatura con sostanze dal potere eutrofico (cioè in grado di nutrire a fondo i tessuti), come elastina, luppolo, ginseng, serenoa repens. Si utilizzano, inoltre, sostanze come la vitamina Pp, l’esperidina, il meliloto, la caffeina, in grado di incrementare il microcircolo anche di 8 volte: un tessuto più ossigenato è più nutrito e, di conseguenza, più tonico. . |
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