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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
 
   
  LILIANA MORO THIS IS THE END DAL 4 APRILE AL 17 MAGGIO 2008 CAREOF E VIAFARINI, FABBRICA DEL VAPORE, MILANO

 
   
   Milano, 26 marzo 2008 - Careof e Viafarini inaugurano le loro nuove sedi espositive presso la Fabbrica del Vapore con una mostra condivisa dedicata a Liliana Moro, artista internazionale particolarmente legata alla città di Milano. Moro infatti non solo è nata nel capoluogo lombardo, ma a Milano continua a vivere e lavorare. Prima del riconoscimento internazionale sancito dalla partecipazione alla 45a Biennale di Venezia del 1993 e a Documenta Ix, nel 1992 a Kassel, (nonché a una significativa serie di mostre, personali e collettive, presso prestigiose istituzioni di tutto il mondo, tra cui il Castello di Rivoli nel 1994, la Stichting De Appel nel 1999 e il Mamco di Ginevra nel 2003), l’artista è stata anche una delle animatrici di una delle più floride stagioni culturali della città: fondatrice insieme a un gruppo di artisti – non un collettivo ma un’esperienza condivisa di crescita e confronto – della rivista Tiracorrendo e dello spazio di via Lazzaro Palazzi, è stata anche sostenitrice, sin dalle origini, delle due istituzioni che ora inaugurano con lei la loro nuova sfida. Suo ad esempio è stato il manifesto scelto nel 1991 da Viafarini a rappresentarla; sua la personale che Careof ospitò nel 1997, nella sede storica di Cusano Milanino. La mostra a cura di Milovan Farronato è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Vibrapac. This is the End , è il titolo provocatorio scelto da Liliana Moro per evocare al contempo il momento fatidico di un bilancio esistenziale, quindi di una presa di coscienza, ma anche per porre un’ipoteca sul futuro. Fine e nuovo inizio che raccoglie in una struttura architettonica, secca e minimale – pensata e progettata dall’artista con i materiali e le competenze costruttive di Vibrapac – una serie di lavori precoci e recenti, noti e inediti. Una selezione non destinata a seguire un percorso retrospettivo nella carriera decennale dell’artista, quanto a offrire una speciale prospettiva, e un particolare orizzonte interpretativo sul suo lavoro. Pareti dagli spigoli vivi, che non definiscono perimetri conclusi, incastonano stanze il cui accesso è permesso o proibito. Disegnano una forma nitida, una scultura in sé, che è anche ambiente destinato a ospitare la circolazione incerta dello spettatore e l’apparizione di cinque lavori: sculture, installazioni e una scritta al neon, in un bilanciato, ma imprevedibile, gioco d’equilibri che si articola intorno a un ideale centro. Dispersione e concentrazione, interno ed esterno, suggestioni luminose e sonore, simulacri ambigui e meccanismi impazziti sono gli ingredienti salienti. Il muro stesso acquista un ruolo simbolico che lo porta a trasformarsi da semplice elemento architettonico a citazione dai molteplici significati. È l’immagine dei tanti ostacoli in cui ci si imbatte; è la barriera da superare se si vuole andare oltre e scoprire cosa c’è al di là; è il limite con cui ognuno si deve confrontare nella vita di ogni giorno; il filtro tra interno ed esterno, il guscio che ci protegge dal mondo o lo schermo che ci impedisce di comunicare con ciò che è al di fuori. Careof e Viafarini hanno offerto a Liliana Moro uno spazio neutro, non ancora ripartito nelle due sale espositive che saranno successivamente destinate a ospitare i rispettivi programmi espositivi. Vibrapac le ha permesso di creare una struttura, opera e meccanismo di display, a immagine e somiglianza dell’itinerario e dei lavori in esso racchiusi. Contenuto e contenitore, significato e significante in una miscela calibrata e orchestrata ad unisonum. Attività didattiche Nell’ambito del programma didattico, proposto al fine di diffondere presso un vasto pubblico le tematiche dell’arte contemporanea, saranno organizzate una serie di iniziative diversificate per fasce d’utenti. La mostra di Liliana Moro sarà affiancata da un calendario di visite guidate, che si terranno ogni sabato alle ore 16, su prenotazione. Per le scuole superiori, le accademie e le università sono state previste visite guidate infrasettimanali. Per prenotazioni, 02 3315800. .  
   
 

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