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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
 
   
  PROCEDURE DI INFRAZIONI EUROPEE

 
   
  Rom, 26 marzo 2008 - L´indice dell´esecutivo Ue che valuta il deficit di recepimento delle direttive - il cosiddetto Scoreboard - diffuso il 21 marzo 2008, riconosce che l´Italia, per la prima volta, ha superato l´obiettivo dell´1,5% di deficit nel recepimento della normativa comunitaria, arrivando all´1,3%, in linea con la media europea. Da gennaio 2008 la Commissione europea prevede l´adozione di decisioni mensili sulle procedure d´infrazione anziché trimestrali. Il quadro delle procedure d’infrazione risulta così in continuo aggiornamento. In particolare, l´Italia viene presa come esempio emblematico per i progressi compiuti grazie alla messa a punto di nuove procedure interne per assicurare il rapido ed efficace recepimento della normativa europea. Secondo il rapporto della Commissione europea, infatti, l´Italia (insieme con il Portogallo) si è meritata una speciale menzione per lo sforzo intrapreso nella riduzione del deficit negli ultimi sei mesi. Secondo i più recenti dati a disposizione del Dipartimento delle Politiche Comunitarie le procedure di infrazione ufficialmente aperte nei confronti dell´Italia sono 197, una in meno rispetto al precedentemente aggiornamento del 17 dicembre 2007. Di queste, 159 riguardano casi di violazione del diritto comunitario (Vdc), 38 la mancata attuazione di direttive nell´ordinamento italiano (Ma). Resta capofila il settore Ambiente con 51 casi, seguono: Appalti (24), Fiscalità e dogane (22), Salute (18). Si tratta di un risultato particolarmente positivo, visto che il numero delle procedure d’infrazione a carico dell´Italia si è attestato ai minimi storici, scendendo sotto la soglia delle 200 procedure, il che conferma la valutazione del mese scorso, quando la Commissione europea diffuse i risultati dello Scoreboard. La pagella di Bruxelles ci regalò la migliore performance tra i 27 Stati dell’Ue sul fronte infrazioni (134 contro le 161 dell´anno precedente) e il positivo commento del Commissario al Mercato interno, Charlie Mccreevy, che parlò di "considerevoli progressi" compiuti dall´Italia. Oggi, la conferma di un trend positivo, che arriva anche dopo le recenti decisioni del Collegio dei Commissari: sono state archiviate sette procedure a fronte di due nuovi casi aperti. Particolarmente rilevante è l´archiviazione relativa al mancato recupero del bonus fiscale concesso alle imprese d´autotrasporto per compensare gli aumenti del prezzo del gasolio nel triennio 1992-1994. Una procedura aperta nel lontano 1993 e che era ormai giunta allo stadio di parere motivato ai sensi dell’art. 228 del Trattato Ce. .  
   
 

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