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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
 
   
  CASA, VARATE LE NORME PER VENDITA ALLOGGI PUBBLICI SCOTTI: I PROVENTI SERVIRANNO A RIQUALIFICARE IL PATRIMONIO ERP

 
   
  Milano, 26 marzo 2008 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ha approvato una delibera che contiene le prime indicazioni per la vendita di una parte degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in Lombardia. "Il provvedimento - spiega l´assessore Scotti - è il primo concreto passo, previsto dalla nuova legge regionale (la n. 27 dell´8 novembre 2007) per la vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella misura massima del 20% delle unità abitative esistenti ad un prezzo inferiore del 35% circa rispetto a quelli del libero mercato". "I proventi - prosegue l´assessore - non servono a far cassa, ma sono destinati esclusivamente allo sviluppo, alla valorizzazione e alla riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con priorità per il recupero delle unità abitative non assegnabili, per prevenire occupazioni abusive". Il provvedimento, nel dettaglio, prevede che oggetto dei programmi di vendita siano: unità abitative collocate in immobili in condominio con proprietari privati; interi edifici i cui inquilini hanno preliminarmente espresso, in prevalenza, interesse all´acquisto; interi edifici per esigenze di razionalizzazione ed economicità della gestione dell´edificio stesso. I programmi di vendita dovranno contenere: a) la relazione dimostrativa della coerenza del programma con le finalità della legge e le indicazioni programmatiche riportate nel Programma regionale di edilizia residenziale pubblica (Prerp) in vigore; b) lo stato di fatto dell´immobile in relazione alla proprietà dei singoli appartamenti; c) le consistenze degli appartamenti in vendita e le valutazioni di mercato; d) le modalità e il processo di rilevamento delle manifestazioni di interesse all´acquisto da parte degli attuali inquilini; e) le modalità e il processo di rilevamento della manifestazione di interesse all´acquisto da parte di altri soggetti; f) le modalità di attuazione del processo di vendita (lotti, tempi, strumenti); g) l´indicazione delle eventuali azioni correttive per la vendita dell´intero stabile e le garanzie circa la non formazione di nuovi condomini o di superamento degli esistenti; h) il piano di utilizzo dei proventi declinato con riferimento a progetti, corredato da studio di fattibilità, stima dei costi e cronoprogramma sommario di realizzazione; i) eventuali piani di vendita per casi specifici; l) eventuali progetti di valorizzazione. "Con questo importante provvedimento - conclude Scotti - si sono finalmente gettate le basi per poter vendere, nel pieno rispetto della legge, a tutti gli inquilini che ne hanno fatto richiesta e che hanno dimostrato di averne la possibilità, l´alloggio nel quale abitano già da tempo". .  
   
 

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