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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Marzo 2008
 
   
  PROGETTO FINANZIATO DALL´UE PER INSEGNARE A UN ROBOT BAMBINO A PARLARE

 
   
  Bruxelles, 26 marzo 2008 - Un progetto finanziato dall´Ue proverà a educare un robot umanoide chiamato ´iCub´ che, essendo alto un metro, ha la stessa taglia di un bambino di tre anni ed è capace di procedere carponi e di mettersi a sedere, e possiede inoltre tatto, vista e udito. Il progetto di quattro anni ´Integration and Transfer of Action and Language Knowledge in Robots´ insegnerà al cosiddetto ´toddlerbot´ come sviluppare delle capacità cognitive, usando processi simili a quelli impiegati dai genitori per sviluppare queste capacità nei bambini. Guidato dall´università di Plymouth, il consorzio ha ricevuto un finanziamento dell´Ue di 6,2 Mio per portare a termine il progetto. Ci si aspetta che il progetto avvicini la ricerca della robotica cognitiva allo sviluppo di robot umanoidi in grado di pensare, comportarsi e parlare come esseri umani. In questo caso sarà importante lo sviluppo della capacità di ´apprendimento´ e aggiornare la conoscenza disponibile con l´aiuto di stimoli provenienti dall´ambiente esterno. All´inizio iCub apprenderà attività semplici come far passare oggetti di varie forme nelle corrispondenti aperture, incastrare tra loro oggetti di dimensioni diverse e impilare dei cubi, ovvero attività che aiutano i bambini a sviluppare determinate abilità cognitive. Il passo successivo sarà quello di insegnargli come denominare gli oggetti e descrivere le azioni come ´robot mette bastoncino su cubo. Gli scienziato lavoreranno anche sullo sviluppo delle capacità di linguaggio di iCub in collaborazione con ricercatori di questo campo che hanno studiato come i genitori aiutano i propri figli a imparare a parlare. I ricercatori vogliono far assimilare delle capacità linguistiche a iCub, in modo che il robot possa insegnare a se stesso come parlare. Tutto ciò che il robot impara individualmente e socialmente dovrebbe aiutare lo sviluppo delle sue capacità di linguaggio, che, a sua volta, dovrebbe aiutare iCub a interagire meglio con il suo ambiente e ad acquisire maggiore conoscenza per apprendere di più. Anche la conoscenza della grammatica e del lessico dovrebbero emergere in modo naturale grazie a questo processo. ´Il nostro approccio è che il robot userà ciò che impara individualmente e socialmente dagli altri per realizzare l´acquisizione del linguaggio, e utilizzerà poi le sue abilità linguistiche per supportare il suo apprendimento di abilità sociali e manipolatorie,´ ha detto il prof. Chrystopher Nehaniv della Scuola di Informatica dell´università di Hertfordshire, uno dei partner del progetto. ´Questo crea un ciclo di feedback positivo tra l´utilizzo del linguaggio e lo sviluppo di altre capacità cognitive. Come un bambino che impara imitando i propri genitori e interagendo con l´ambiente che lo circonda, il robot controllerà i principi fondamentali delle strutture grammaticali, come la negazione, usando queste abilità in un contesto. Ci si aspetta che la ricerca scientifica e tecnologica sviluppata durante questo progetto abbia un impatto significativo sulla generazione futura di sistemi robotici interattivi entro i prossimi dieci anni e anche sulla leadership dell´Europa in questo campo. ´iCub ci porterà a uno stadio successivo nello sviluppo dei robot come compagni sociali. Abbiamo analizzato questioni come l´aspetto che i robot dovrebbero avere e la distanza che la gente vorrebbe che mantenessero da loro e ora, nel giro di un anno, avremo il primo robot umanoide capace di sviluppare capacità di linguaggio, ´ha detto la prof. Kerstin Dautenhann, anche lei dalla Scuola di Informatica dell´università di Hertfordshire. Per ulteriori informazioni: http://www. Robotcub. Org/ http://www. Plymouth. Ac. Uk/ .  
   
 

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