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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Marzo 2008
 
   
  A TERMOLI CERIMONIA DELLA FIRMA DELLA CONVENZIONE CHE ISTITUISCE L’EURODISTRETTO DEL BASSO ADRIATICO.

 
   
  Campobasso, 31 marzo 2008 - Il Presidente della Regione molise Michele Iorio ha partecipato il 29 marzo a Termoli, nell´Auditorium del Nucleo Industriale del Basso Molise, alla cerimonia della firma della Convenzione che istituisce l´Eurodistretto del Basso Adriatico. Il nuovo Organismo, cui aderiscono gli otto comuni dell´Unione dei Comuni del Basso Biferno (Campomarino, Guglionesi, Larino, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis ed Ururi), i tre comuni della Comunità Croata del Molise (Acquaviva Collecroce, Montemitro, San Felice del Molise), i sei comuni del Montenegro ed un comune della Repubblica di Albania (Scutari), è il primo Distretto di Comuni costituito all´interno dell´Euroregione Adriatica. Il Presidente Iorio, nella sua veste di Vice Presidente dell´Euroregione Adriatica, ha voluto evidenziare come questa iniziativa potrà essere un utile strumento per realizzare gli obiettivi di interscambio sociale, culturale ed economico che si prefigge l´Organismo Internazionale nato proprio a Termoli nel 2004. Un organismo che riunisce tutte le Regioni e le Autonomie Locali che si affacciano sul bacino Adriatico, contando una popolazione di oltre 20 milioni di abitanti divisi in sei Stati. "L´euroregione -ha detto ancora il Presidente Iorio- è stato un importante esempio della capacità di programmare un futuro comune per una grossa area geografica, quale è il bacino adriatico, partendo dal basso. Partendo cioè dalle Regioni e dalle rappresentanze locali che autonomamente hanno voluto intraprendere un percorso di coesione sociale e di sviluppo sostenibile per poter arrivare alla creazione di un´economia comune e di una cultura multicolore in cui tutti possano ritrovarsi. L´organismo che oggi creiamo è un esempio di questa capacità di coordinarsi e di confrontarsi dal basso in un´ottica di sussidiarietà interistituzionale. Ma esso rappresenta anche un primo passo per l´intera Euroregione Adriatica per far si che essa sia davvero un organismo interregionale e sovranazionale che veda insieme, non solo le istituzioni, ma anche le rappresentanze sociali ed economiche del territorio. Sono queste ultime, infatti, attrici protagoniste per la realizzazione di un percorso virtuoso che deve portarci alla costruzione di un futuro comune di pace, concordia e benessere. Plaudo dunque a questa iniziativa nella certezza che l´implementazione dei luoghi del dialogo e del confronto sia un obiettivo primario del nostro Molise, dell´Euroregione Adriatica e dell´intera Europa Unita". . .  
   
 

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