|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Marzo 2008 |
|
|
  |
|
|
PRESENTATI DATI UNIONCAMERE; VENETO CONTINUA A CRESCERE. ASSESSORE REGIONE: “ITALIA A 3 VELOCITA’”
|
|
|
 |
|
|
Venezia, 31 marzo 2008 - Il 2007 per l’economia veneta è stato ancora un anno positivo, con una crescita del 2,1%, nonostante il difficile momento internazionale legato all’instabilità dei mercati finanziari, agli effetti negativi del “supereuro” sull’export, al crescere della bolletta energetica. Il dato è emerso il 28 marzo nel corso della presentazione delle ultime rilevazioni statistiche su “L’economia del Veneto 2007 e previsioni 2008” da parte di Unioncamere Veneto. Lo studio, presentato dal Presidente Federico Tessari, ha evidenziato che l’economia regionale, per fatturato, Pil e occupazione, rimane saldamente in testa nelle classifiche nazionali ed europee. Anche per il 2008, nonostante le difficoltà, Unioncamere prevede per il Veneto un incremento (1,2-1,6%) superiore alla media nazionale ed alle previsioni della Commissione Ue, che per l’Italia indica una crescita dello 0,7%, e dell’Ocse, che arriva all’1,1%. “Siamo di fronte a dati – ha detto l’Assessore regionale all’Economia intervenendo alla presentazione – che descrivono un Veneto vitale e decisamente più avanzato dell’Italia il che, se da un lato è motivo di grande soddisfazione, dall’altro è anche fonte di preoccupazione, perché una stagione di riforme come quella che attende il nostro Paese sarebbe ben più agevole se lo sviluppo fosse più omogeneo tra nord, centro e sud. La realtà è invece quella di una Nazione a tre velocità, rispetto alla quale bisognerà anche valutare l’ipotesi di un intervento di diversificazione dei livelli contrattuali, che tenga conto del reale costo della vita nelle diverse aree del territorio”. A questo proposito, l’esponente regionale ha citato l’esempio del metodo adottato da una grande Banca americana che, per i suoi dipendenti, ha previsto uno stipendio base per tutti con delle variazioni in aumento (che possono arrivare anche al 40%) a seconda del livello economico e di costosità dell’area nella quale il lavoratore presta servizio. Il tasso regionale di crescita del Veneto rilevato da Unioncamere (il 2,1% nel 2007) è superiore a quello dell’Emilia Romagna (1,9%) e della Toscana (1,1%), in linea con quello del Piemonte, e leggermente inferiore a quello della Lombardia (2,2%). Complessivamente, le Regioni del Nordest continuano a trainare l’economia italiana con una crescita tra il 2,1 e il 2,2%, contro l’1,5% del centro e l’1,4% del sud. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|