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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Aprile 2008 |
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ASSOCAMERESTERO: SI RAFFORZA LA PARTNERSHIP ITALIA – MAROCCO GRAZIE AI FONDI EUROPEI E ALLA CRESCITA DELL’EXPORT L’ITALIA PARTECIPA A 59 PROGETTI FINANZIATI DALL’UNIONE EUROPEA E SI QUALIFICA AL TERZO POSTO TRA I PAESI FORNITORI UE DEL MAROCCO
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Roma, 3 aprile 2008 - Formazione professionale, assistenza ingegneristica, assistenza alla pmi soprattutto nel campo dell’ambiente, agricoltura e turismo. Questi i settori oggetto dei 59 progetti di collaborazione Italia-marocco, tra quelli in corso, già chiusi o appena presentati che accedono ai finanziamenti nell’ambito dei programmi di cooperazione dell´Ue con il Marocco. Questo Paese beneficerà insieme a tutti gli altri del bacino del Mediterraneo di 12 miliardi di euro per il periodo 2007-2010 grazie al nuovo strumento di finanziamento Europeo di Vicinato e Partenariato - Enpi, che per l’area del Mediterraneo ha sostituito il programma Meda. In Marocco rimangono tuttavia, come sottolinea la Camera di Commercio Italiana di Casablanca, molte difficoltà per le imprese locali ad accedere ai fondi Ue, perché questi finanziamenti hanno una soglia minima di accesso di un milione di euro, troppo elevata per le dimensioni delle pmi marocchine. Sono dunque enti pubblici i principali partner dell’Italia e soprattutto in settori strategici quali quello ambientale e quello dell’e-governement doganale, come la Camera italiana in Marocco ci fa notare, evidenziando però anche la necessità che le imprese in Marocco debbano essere aiutate a crescere attraverso nuove partnership. Del resto, la collaborazione Italia - Marocco è molto forte anche nell’interscambio commerciale. Il tasso di crescita dell´export italiano verso questa destinazione negli ultimi tre anni è stato il più elevato tra i paesi europei: + 53,4% contro il 21% della Francia e il 38,6% della Spagna, che rappresentano rispettivamente il primo e il secondo fornitore europeo del Marocco. L’italia guadagna così la terza posizione con una quota dell´export sul complessivo dell’Ue a 27 che dal 2005 continua a crescere, contrariamente a quelle di Francia e Spagna, con un conseguente consolidamento delle nostre posizioni (dall´8,5% del 2005 all´11,8% del 2007). . |
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