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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2008
 
   
  GIUSTIZIA EUROPEA: PENSIONE DI REVERSIBILITÀ AL PARTNER DELLO STESSO SESSO

 
   
  Con sentenza 1° aprile 2008, pronunciata nella causa C-267/06 Tadao Maruko / Versorgungsanstalt der deutschen Bühnen la Corte di giustizia ha sentenziato che nell’ambito di un’unione solidale, un partner dello stesso sesso può aver diritto ad una pensione di vedovo concessa da un regime previdenziale di categoria e il giudice nazionale deve verificare se, nell’ambito di un’unione solidale, il partner superstite sia in una posizione analoga a quella di un coniuge beneficiario della pensione per superstiti controversa. Nel 2001, il sig. Maruko ha costituito, ai sensi della legge tedesca un’unione solidale registrata con un costumista teatrale. Quest’ultimo era, dal 1959, iscritto alla Versorgungsanstalt der deutschen Bühnen, ente incaricato della gestione dell’assicurazione vecchiaia e superstiti del personale artistico dei teatri tedeschi. Il partner di unione solidale del sig. Maruko è deceduto nel 2005. In seguito, il sig. Maruko ha chiesto di fruire di una pensione di vedovo presso la Versorgungsanstalt. La sua domanda è stata respinta in quanto lo statuto della Versorgungsanstalt non prevedeva tale beneficio per i partner di unione solidale superstiti. Il Bayerisches Verwaltungsgericht München, che deve statuire sul ricorso proposto dal sig. Maruko, ha adito la Corte di giustizia delle Comunità europee al fine di stabilire se il diniego di una pensione per superstiti ad un partner di unione solidale costituisca una discriminazione vietata dalla direttiva sulla parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro. Quest’ultima mira a combattere, fra l’altro, la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale. Tuttavia, poiché la direttiva non si estende ai regimi di sicurezza sociale e di protezione sociale le cui prestazioni non siano assimilate ad una retribuzione ai sensi del diritto comunitario, la Corte è chiamata a stabilire, anzitutto, se la pensione per superstiti controversa possa essere qualificata come retribuzione. A tale titolo, essa rileva che il regime previdenziale di categoria gestito dalla Versorgungsanstalt trova la sua fonte in un contratto collettivo di lavoro, mirante a costituire un supplemento alle prestazioni previdenziali dovute in forza della normativa nazionale di applicazione generale. Tale regime è finanziato esclusivamente dai lavoratori e dai loro datori di lavoro, con esclusione di qualsiasi intervento finanziario pubblico. Inoltre, la pensione di vecchiaia, sulla base della quale è calcolata la pensione per superstiti, riguarda soltanto una categoria particolare di lavoratori e il suo importo è, peraltro, determinato in relazione alla durata dell’iscrizione del lavoratore e all’importo dei contributi versati. La pensione per superstiti dipende quindi dal rapporto di lavoro del partner deceduto e, di conseguenza, deve essere qualificata come retribuzione. Questo è il motivo per il quale la direttiva trova applicazione. Quanto, poi, alla questione se il diniego di concedere la pensione per superstiti al partner di unione solidale registrata costituisca una discriminazione fondata sull’orientamento sessuale, la Corte constata, alla luce della decisione di rinvio, che la Germania, pur riservando il matrimonio alle sole persone di sesso diverso, ha tuttavia istituito l’unione solidale, le cui condizioni sono state progressivamente equiparate a quelle applicabili al matrimonio. Orbene, le disposizioni dello statuto della Versorgungsanstalt limitano il beneficio della pensione per superstiti ai soli coniugi superstiti. Essendo la pensione negata ai partner di unione solidale, questi ultimi sono così trattati in modo meno favorevole rispetto ai coniugi superstiti. Di conseguenza, la Corte dichiara che il diniego di far fruire i partner di unione solidale della pensione per superstiti costituisce una discriminazione diretta fondata sull’orientamento sessuale, se si ritiene che i coniugi superstiti e i partner di unione solidale superstiti si trovino in una posizione analoga per quanto concerne tale pensione,. È compito del Bayerisches Verwaltungsgericht München verificare la predetta condizione .  
   
 

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