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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2008
 
   
  SALUTE MENTALE, DUE GIORNATE DI CONFRONTO E DIBATTITO

 
   
   Cagliari, 7 Aprile 2008 - Due giornate di confronto sui temi della salute mentale a Cagliari e, più in generale, nella Asl 8. Martedì 1 e mercoledì 2 aprile oltre trecento persone, tra operatori, familiari, educatori, consiglieri regionali e rappresentanti delle istituzioni, si sono ritrovate in due distinti incontri, a Serdiana, nella comunità La Collina (promosso da don Ettore Cannavera), e al Centro di Salute mentale di Villa Clara, nella sede dell´Asarp (promosso dall´associazione dei familiari). Con Peppe Dell´acqua, direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste, e Pierpaolo Pani, della Direzione generale delle Politiche sociali dell´Assessorato regionale della Sanità, è stato sottolineato il processo di cambiamento di cui si cominciano a vedere i frutti, e si è parlato delle polemiche delle ultime settimane - legate principalmente alla situazione dell´Spdc di Cagliari - che stanno creando tensione e preoccupazione nelle famiglie dei pazienti e anche tra gli operatori. Numerosi gli interventi, per lo più incentrati sulla volontà di uscire dalle strumentalizzazioni mediatiche e sulle contrapposizioni ideologiche che - è stato ripetuto più volte - "spostano l´attenzione dalla persona". In entrambi gli appuntamenti si è parlato anche della vicenda di Giuseppe Casu, deceduto quasi due anni fa nell´Spdc di Cagliari, e sulla cui morte è stato avviato un procedimento giudiziario. In particolare, dai rappresentanti delle famiglie è stato sottolineato il ruolo negativo dei mezzi di informazione, che non aiutano a far capire con serenità come si sta operando nell´interesse delle persone con disturbo mentale e ciò che si sta facendo, ma che danno spazio solo a polemiche sterili e dannose per i pazienti. È stata ribadita la necessità di operare un cambiamento culturale che porti al centro dell´attenzione la persona con disturbo, la famiglia e i suoi bisogni: la salute mentale - hanno ribadito i rappresentanti dell´Assessorato - è un problema di tutti, non può essere lasciata alla sola responsabilità degli psichiatri. Richiede una presa in carico collettiva e la collaborazione delle famiglie. "Nonostante le difficoltà - ha affermato l´assessore regionale della Sanità, Nerina Dirindin - il dialogo deve continuare. Noi non ci siamo mai sottratti, né ci sottrarremo al confronto". .  
   
 

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