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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2008
 
   
  IMPRESE: LA REGIONE ABRUZZO INVESTE NELL´INNOVAZIONE VERA SEMINARIO DI CONFINDUSTRIA SULLA PROGRAMMAZIONE 2007/2013

 
   
  L´aquila, 7 aprile 2008 - "L´abruzzo ha grandi potenzialità radicate, soprattutto a livello di professionalità umane. La programmazione 2007-2013 della Regione attribuisce grande importanza alla strategia della conoscenza. Ma la Regione non può sostenere tutti i punti di eccellenza del territorio, deve avere il coraggio di scegliere alcuni settori (elettronico, automobilistico, agroalimentare) e puntare sull´innovazione vera" Lo ha detto l´assessore regionale alle Attività produttive, partecipando al seminario di Confindustria Abruzzo interamente dedicato alla "Programmazione regionale 2007-2013". "Quella che si sta giocando è una partita decisiva per il nostro futuro - ha detto -. I Fondi strutturali comunitari, Fers-fse-feoga, ed il Fondo aree sottoutilizzate, Fas, costituiscono, in termini di risorse allocabili in investimenti per lo sviluppo, i principali strumenti di programmazione a disposizione della Regione nei prossimi anni. Non avendo l´Abruzzo grandi disponibilità di bilancio da destinare al sostegno delle attività produttive, si comprende quanto sia determinante che tutte le parti si confrontino per definire al meglio il nostro ruolo in Europa". I responsabili di Confindustria Abruzzo hanno fatto notare come l´organismo abbia attivamente partecipato alla stesura dei documenti di programmazione, vedendo accolte molte delle sue istanze. Ed hanno invitato gli amministratori "al rispetto dei tempi", assicurando tempestività e continuità nell´emanazione dei bandi e regolarità nell´erogazione delle risorse. "Troppo spesso - è stato fatto notare - si è verificato in passato che l´effettiva utilità delle misure sia stata vanificata dalla dilatazione dei tempi di attuazione che, oltre a penalizzare le imprese, ha reso obsoleti gli stessi progetti industriali per cui erano state presentate le domande". Sollecitata, altresì, l´attivazione di un Organismo di valutazione ed indirizzo che vigili, in particolare, sulla qualità della spesa. "C´è una forte frammentazione nella compagine produttiva - ha replicato l´assessore alle Attività produttive -. Occorrono soprattutto interventi per fare rete. Oggi le criticità più evidenti dell´Abruzzo sono proprio la mancanza di rete ed i bassi investimenti per l´innovazione e la ricerca. Le piccole imprese sono troppo dipendenti dai grandi gruppi industriali e questo le rende eccessivamente vulnerabili qualora l´azienda madre decidesse tagli o ridimensionamenti. Dobbiamo abbandonare il vecchio sistema a vantaggio dell´incertezza del cambiamento, se vogliamo arrivare preparati al futuro". L´assessore ha infine auspicato più informazione per la crescita della cultura imprenditoriale, più aggressività e meno assistenzialismo, nuova governance dell´industria e più comunicazione tra la parte pubblica e quella privata. Suggerita inoltre una riflessione sul significato di "politica di coesione" che la Regione è chiamata a perseguire. .  
   
 

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