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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2008
 
   
  IMMIGRAZIONE: IL VENETO RIORGANIZZA LA RETE INFORMATIVA

 
   
   Venezia, 7 aprile 2008 - Circa 1500 tra servizi informativi, attività, corsi e progetti costituiscono l’ossatura della nuova Rete Informativa Immigrazione della Regione del Veneto che è stata presentata il 3 aprile a Mestre (Venezia) dall’assessore ai flussi migratori Oscar De Bona. La riorganizzazione di questo strumento, pensato per favorire l’integrazione dei cittadini immigrati nel Veneto, è stata affidata dalla Regione a Italia Lavoro. Responsabile del progetto è Rodolfo Giorgetti mentre il coordinatore operativo è Marco Anoni. La nuova banca dati è multimediale (www. Venetoimmigrazione. It) e contiene tutte le informazioni sui servizi, i progetti ed i corsi destinati ai cittadini extracomunitari in tema di immigrazione dal sistema delle autonomie locali, dalle associazioni venete del terzo settore, dall’associazionismo immigrato, dalle associazioni datoriali e sindacali. La rete copre tutte le province del Veneto e per ognuna sono consultabili i servizi suddivisi per sportelli informativi immigrazione, sportelli informativi lavoro, sportelli informativi scuole, sportelli informativi casa, sportelli permessi di soggiorno. Le aree tematiche sono: alloggio, lingua, lavoro, mediazione linguistico culturale, integrazione sociale/scuola e associazionismo (associazioni di immigrati e per immigrati, iscritte al registro regionale ai sensi della L. R. 9/90). L’assessore De Bona ha sottolineato quanto è stato fatto nel campo delle politiche per l’integrazione dei circa 400 mila immigrati attualmente presenti sul territorio veneto. Nel 2006 il Cnel ha collocato il Veneto al primo posto in Italia. La graduatoria relativa al 2007 non è stata ancora resa nota ma ufficiosamente il Veneto risulterebbe al secondo posto, “dopo la Provincia di Trento – ha detto De Bona – che noi consideriamo fuori classifica perché può mettere in campo risorse dieci volte superiori a noi, per cui ci consideriamo ancora al primo posto”. De Bona ha ricordato inoltre che la riorganizzazione della rete informativa, avviata quasi quattro anni fa, è uno dei punti qualificanti del Piano triennale per l’immigrazione 2007-2009 approvato a larga maggioranza (con solo sei astenuti) dal Consiglio Regionale. Servirà per compiere un ulteriore salto di qualità – ha detto l’assessore - e potrà diventare un modello anche per le altre Regioni, così come il “patto di accoglienza” che il Veneto si appresta a sperimentare. De Bona ha infine fatto riferimento al progetto di “housing sociale” (alloggi a canoni accessibili), che sarà attuato a livello regionale senza distinzione tra cittadini veneti e immigrati, e all’impegno per far certificare da un’università veneta il superamento dei corsi di lingua italiana da parte dei cittadini stranieri. .  
   
 

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