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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Aprile 2008
 
   
  BUZZI UNICEM SPA APPROVATI I RISULTATI DELL’ESERCIZIO 2007: UTILE NETTO IN SOSTANZIALE PROGRESSO

 
   
   Casale, Monferrato,  7 aprile 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Buzzi Unicem Spa si è riunito in data 27 Marzo 2008 per l’esame dei bilanci civilistico e consolidato dell’esercizio 2007. L’anno si è concluso favorevolmente, con vendite e risultati in notevole miglioramento. Il gruppo ha venduto 34,1 milioni di tonnellate di cemento (+2,2% rispetto al 2006); il progresso è attribuibile alle quantità prodotte da Repubblica Ceca, Lussemburgo, Messico, Ucraina e Germania, mentre sono diminuiti i volumi negli Stati Uniti e in misura più contenuta in Italia. Stabili le quantità vendute in Russia, a causa del pieno utilizzo della capacità produttiva attualmente disponibile, ed in Polonia, la cui crescita di mercato è stata sostenuta con esportazioni da altri Paesi. Le vendite di calcestruzzo sono aumentate del 3,4% a 17,1 milioni di metri cubi, soprattutto per il contributo di Repubblica Ceca (Slovacchia), Ucraina e Messico, nonché al positivo andamento della Polonia; in calo la Germania e più marcatamente l’Italia, mentre migliorano i volumi degli Stati Uniti grazie all’integrazione di nuovi rami aziendali nel perimetro di attività. Il fatturato consolidato è cresciuto del 9,1%, da 3. 205,0 a 3. 496,1 milioni; le variazioni di perimetro hanno avuto un effetto positivo di 122,2 milioni, mentre l’effetto cambio è stato negativo per 110,8 milioni. Al netto di tali elementi, il fatturato sarebbe aumentato del 8,8%. Il progresso è attribuibile in larga parte alle aree geografiche di competenza della controllata Dyckerhoff, oltre all’inclusione nel perimetro di consolidamento delle attività nei Paesi Bassi. Il margine operativo lordo è aumentato da 931,1 a 1. 045,6 (+1 14,6 milioni), valore che include proventi non ricorrenti per 60,5 milioni derivanti da sopravvenienze attive e da plus/minusvalenze su cessione di partecipazioni. Escludendo le componenti non ricorrenti sia dai valori del 2007 che del 2006 (21,4 milioni di proventi), il margine operativo lordo è passato da 909,7 a 985,2 milioni (+8,3%), con una incidenza sul fatturato del 28,2% (era il 28,4% nel 2006). Le variazioni del perimetro di consolidamento sono state positive per 6,9 milioni, mentre l’effetto cambio è stato negativo per 41,3 milioni. Tutti i Paesi dell’Europa Orientale hanno mostrato una forte crescita, +68,1% nel complesso con punte di eccellenza in Russia, Ucraina e Polonia. Anche il margine operativo lordo realizzato nei Paesi appartenenti all’Europa Centrale (Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi) ha superato brillantemente quello dell’esercizio precedente (+44,1%). Il Messico ha proseguito nel suo trend di crescita organica, ma ha chiuso l’esercizio con un margine operativo lordo espresso in euro allineato a quello dell’anno precedente. Il contributo fornito dall’Italia è negativo di 28,7 milioni rispetto al 2006. Negli Usa la perdita di valore accusata dal dollaro ha causato una diminuzione del 5,7%, che sarebbe stata una crescita del 2,9% a parità di tassi di cambio. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono ammontati a 210,9 milioni, contro i 203,2 milioni del 2006. Il risultato operativo è aumentato del 14,7% da 727,9 a 834,7 milioni. Gli oneri finanziari netti si sono attestati a 22,2 milioni, contro i 44,7 milioni dello scorso esercizio. I risultati delle partecipazioni valutate a patrimonio netto sono passati da un costo di 24,5 milioni nel 2006 ad un ricavo di 12,4 milioni nel 2007. L’utile ante imposte è aumentato da 658,7 a 824,8 milioni, +25,2%. Le imposte sul reddito si sono attestate a 288,3 milioni (241,2 milioni nel 2006). Il conto economico si è chiuso con un sensibile miglioramento dell’utile netto, che è stato di 536,5 milioni (+28,5%), di cui 458,5 milioni attribuibile agli azionisti della società (+31,1%). Il flusso di cassa dell’esercizio 2007, al lordo delle voci non ricorrenti positive e/o negative, è pari a 747,5 milioni, rispetto ai 620,7 milioni del 2006. L’indebitamento finanziario netto del gruppo al 31 dicembre 2007 si è attestato a 621,2 milioni in aumento di 12,3 milioni rispetto ai 609,0 milioni di fine 2006. Nell’esercizio appena trascorso, il gruppo ha distribuito dividendi per 99,8 milioni, di cui 83,0 milioni da parte della capogruppo Buzzi Unicem Spa, ed ha effettuato investimenti in immobilizzazioni tecniche per 322,4 milioni ed investimenti in immobilizzazioni finanziarie per 204,9 milioni. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2007, inclusa la quota spettante ai terzi, si è attestato a 2. 513,4 milioni contro 2. 425,4 milioni di fine 2006; pertanto, il rapporto indebitamento finanziario/patrimonio netto è rimasto stabile a 0,25. La società capogruppo Buzzi Unicem Spa ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 149,2 milioni di euro (147,6 milioni nel 2006) ed un autofinanziamento di 186,8 milioni. Italia Le vendite di leganti idraulici e clinker sono diminuite del 1,4% con prezzi allineati all’andamento dell’inflazione, mentre quelle del settore calcestruzzo preconfezionato hanno subito un rallentamento del 10,9% senza compensazione sul lato prezzi; nel complesso il fatturato delle attività italiane si è attestato a 961,5 milioni, in diminuzione del 4,2% rispetto al medesimo periodo del 2006 ed il margine operativo lordo si è portato a 207,1 milioni (- 12,2%) con una conseguente diminuzione della redditività caratteristica dal 23,5% al 21,5%. Europa Centrale In Germania, le quantità di cemento vendute dalla nostra controllata sono aumentate del 4,1% grazie a maggiori esportazioni, in particolare verso i Paesi Bassi; in progresso del 7,7% il livello medio dei prezzi. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato sono invece diminuite del 3,5%, in un contesto di prezzi migliori di circa il 9% rispetto al 2006. Il fatturato è passato da 480,0 a 514,9 milioni (+7,3%); le variazioni di perimetro hanno comportato una diminuzione di 13,8 milioni, al netto delle quali il fatturato sarebbe aumentato del 10,4%. Il margine operativo lordo è passato da 91,2 a 139,7 milioni, inclusivo tuttavia di sopravvenienze attive non ricorrenti per 58,2 milioni. La redditività caratteristica ricorrente ha realizzato un discreto miglioramento (dal 13,3% al 15,6%), complice l’aumento dei prezzi medi di vendita ed il notevole sforzo nell’utilizzo di combustibili alternativi. Non ci sono stati proventi da vendita di quote d’emissione (6,6 milioni nel 2006). In Lussemburgo le vendite di leganti idraulici, al netto delle quantità trasferite all’interno del gruppo, sono aumentate del 20,0%, con una maggiore incidenza del clinker ceduto a terzi rispetto all’anno precedente; in crescita anche i ricavi medi unitari (+5,7%) sui quali ha pesato soprattutto l’aumento del prezzo del clinker. Ante eliminazione degli scambi interni con la Germania, il fatturato si è attestato a 91,8 milioni, in miglioramento del 9,7% rispetto all’esercizio precedente. Nel mese di ottobre è avvenuta la cessione del 100% di Marbrerie Jacquemart Sàrl, quindi a parità di perimetro il giro d’affari sarebbe cresciuto del 12,7%. Il margine operativo lordo è passato da 25,0 a 19,5 milioni (-21 ,9%); escludendo tuttavia le voci non ricorrenti (oneri di 2,5 milioni nel 2007 e proventi di 3,7 milioni nel 2006) il margine operativo lordo ha registrato un miglioramento di 0,7 milioni in valore assoluto e l’incidenza sul fatturato è passata dal 25,5% al 24,0%. Non ci sono stati proventi da vendita di quote d’emissione (3,3 milioni nel 2006). Nei Paesi Bassi, le vendite hanno raggiunto quota 1 milione di metri cubi di calcestruzzo e 5,7 milioni di tonnellate di aggregati, con ricavi pari a 140,6 milioni di euro. Il margine operativo lordo si è attestato a 8,1 milioni di euro con una redditività caratteristica del 5,8%. Europa Orientale In Polonia le vendite sono state in linea con quelle dell’anno precedente, integrate tuttavia da una quota di trading infragruppo proveniente da Germania e Repubblica Ceca. Il fatturato in valuta locale è così aumentato del 25,6% e la sua traduzione in euro fa segnare un aumento del fatturato da 110,4 a 142,8 milioni (+29,3%); il margine operativo lordo è passato da 33,5 a 52,1 milioni (+55,5%). Il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato è cresciuto dal 30,4% al 36,5%. Non ci sono stati proventi da vendita di quote d’emissione (4,8 milioni nel 2006). In Repubblica Ceca e Slovacchia, le vendite del gruppo hanno avuto un andamento brillante. Il fatturato realizzato nello scorso esercizio è aumentato del 18,4% da 182,4 a 215,8 milioni; l’apprezzamento della corona ha avuto un effetto positivo di 4,4 milioni. Il margine operativo lordo è salito da 61,8 a 70,3 milioni; depurato dalle componenti non ricorrenti (plusvalenza di 3,4 milioni nel 2007 derivante da cessione di rami d’azienda) il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato passa dal 33,9% al 31,0%. Il dato 2006 beneficiava tuttavia di proventi per 6,0 milioni derivanti dalla vendita di quote d’emissione. In Ucraina gli stabilimenti hanno incrementato le tonnellate di cemento vendute del 12,4% e del 37,2% i volumi di calcestruzzo preconfezionato. È stata molto favorevole anche l’evoluzione dei prezzi unitari (+69,3% in valuta locale), cosicché il fatturato è aumentato del 67,2% passando da 107,2 a 179,2 milioni. L’aumento dei prezzi è dipeso in parte dall’aggravio dei costi di produzione ed in parte preponderante dalla forza della domanda. Il margine operativo lordo ha beneficiato di tale situazione, facendo segnare un sorprendente progresso sia in termini assoluti (+42,9 milioni), sia in rapporto al fatturato (dal 14,2% al 32,4%). In Russia le nostre vendite sono rimaste stabili (+0,9%), a causa del noto raggiungimento della capacità produttiva disponibile, ma l’evoluzione estremamente positiva dei prezzi (+68,8% in valuta locale) ha consentito di migliorare ulteriormente i margini, ormai al vertice del gruppo. Il fatturato è passato da 123,9 a 197,9 milioni (+59,8%), mentre il margine operativo lordo è aumentato da 53,2 a 94,7 milioni (+78,1%). Il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato, già al 42,9% nel 2006, ha raggiunto il 47,9%. Va inoltre ricordato che nell’esercizio 2007 è stato contabilizzato a conto economico un importo di 30,0 milioni riferito a costi di logistica per la nuova linea produttiva a Suchoi Log. Stati Uniti d’America Le vendite di leganti idraulici delle controllate statunitensi sono diminuite del 4,1%; esse hanno beneficiato di una domanda ancora sostenuta in Texas, alla quale ha attivamente partecipato il nuovo terminale di distribuzione a Houston, posseduto in partnership con altri operatori. In miglioramento anche i volumi di calcestruzzo preconfezionato (+3,3%), grazie all’investimento in nuove centrali di betonaggio in Texas e nel Missouri. I costi crescenti e la scarsa competitività delle importazioni hanno creato le condizioni per un miglioramento medio dei ricavi unitari (+5,1% nel cemento e +5,2% nel calcestruzzo, in valuta locale). Il fatturato delle attività statunitensi ha raggiunto così i 1. 166,1 milioni di dollari (+0,4%), corrispondenti a 850,9 milioni di euro. L’effetto cambio ha influito negativamente per 77,9 milioni. Il margine operativo lordo è passato da 322,5 a 304,1 milioni (-5,7%); escludendo le voci non ricorrenti (9,5 milioni di oneri netti nel 2006), la diminuzione è stata più marcata, ma il peggioramento è quasi unicamente attribuibile alla conversione dei risultati in euro e la redditività caratteristica si è mantenuta praticamente inalterata (dal 35,9% del 2006 al 35,7%). Messico (consolidamento al 50%) Nel corso dell’anno la collegata Corporación Moctezuma ha sfruttato appieno la capacità produttiva della seconda linea di Cerritos, incrementando le vendite del 18,0%; i prezzi medi in valuta locale hanno fatto segnare una diminuzione del 2,0%, a causa di una distribuzione logistica a più ampio raggio del prodotto ed al progressivo spostamento di quasi il 5% del mix di vendita da cemento in sacco a cemento sfuso. Le vendite di calcestruzzo preconfezionato sono aumentate del 12,3%, con prezzi allineati a quelli del 2006. Fatturato e margine operativo lordo, espressi in valuta locale, hanno registrato rispettivamente un incremento del 17,7% e del 8,3%. In euro, con riferimento al 50% di competenza del gruppo, i due valori si sono attestati rispettivamente a 212,0 milioni (+7,6%) e 91,9 milioni (-1,0%). L’aggravio dei costi di produzione è stato oneroso, in particolare per quanto riguarda i fattori energetici, ed il mancato adeguamento dei prezzi all’inflazione ha messo sotto pressione i margini ed ha penalizzato l’andamento della redditività caratteristica che è passata dal 47,1% del 2006 al 43,4% del 2007. Evoluzione prevedibile della gestione In Italia la domanda di cemento è prevista in rallentamento, a causa del mancato rinnovo di nuove commesse pubbliche e dell’avvio di un ciclo più riflessivo della componente residenziale. Tuttavia ci attendiamo un miglioramento dei prezzi di vendita, a compensazione dei costi crescenti negli ultimi anni, probabilmente sufficiente per bilanciare la diminuzione dei volumi e mantenere livelli di redditività simili a quelli del 2007. Nei mercati dell’Europa Centrale (Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi) l’andamento a breve termine degli investimenti in costruzioni è previsto in lieve diminuzione ma ancora di segno positivo, con incrementi dell’ordine del 1-3%. Di conseguenza è probabile che la domanda di cemento rimanga favorevole, seppur a livelli più contenuti rispetto al 2007. Non escludiamo che il mercato possa accettare alcuni aumenti di prezzo e pertanto ci aspettiamo che la buona performance delle nostre attività prosegua anche nel 2008. Riteniamo che i Paesi dell’Europa Orientale (Repubblica Ceca, Polonia, Ucraina, Russia) continueranno ad avere anche nel 2008 un effetto trainante sugli utili, grazie alla dinamicità delle rispettive economie. Le prospettive per volumi e prezzi rimangono interessanti ed i risultati dovrebbero pertanto evidenziare un buon progresso. Sussiste comunque il timore che l’attuale crisi di fiducia che caratterizza i mercati dei capitali si estenda e possa innescare qualche rallentamento. Negli Stati Uniti il mercato immobiliare residenziale proseguirà nella propria fase di debolezza per tutto il corso del 2008 ed il consumo di cemento è atteso in diminuzione anche per quest’anno. I minori volumi di vendita continueranno ad incidere soprattutto sulle importazioni, ancora poco competitive, ma il calo della domanda si rifletterà inevitabilmente anche sui livelli produttivi, con un conseguente peggioramento della redditività caratteristica. Verosimilmente i risultati delle attività americane saranno inferiori a quelli record del 2006 e 2007, complice anche la perdurante debolezza del dollaro. Le attese di crescita economica del Messico per il 2008 si aggirano intorno al 3%, a livelli di poco inferiori a quelli dell’anno appena conclusosi; tuttavia, per l’importanza dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti d’America è possibile che tale aspettativa di crescita risulti ottimistica. La nostra collegata Corporación Moctezuma prevede volumi di vendita allineati a quelli molto buoni del 2007, un recupero dei ricavi medi unitari e risultati operativi conformi a quelli dello scorso esercizio (in valuta locale). Lo scenario economico 2008 si presenta sfidante ed in progressivo deterioramento. Le nostre previsioni si basano sull’ipotesi che le attuali turbolenze dei mercati finanziari avranno ricadute limitate sull’economia reale e confinate principalmente agli Stati Uniti. La buona diversificazione geografica e l’efficienza operativa che caratterizza il gruppo dovrebbero permettere di compensare il rallentamento di alcuni Paesi e gli effetti negativi legati alle variazioni nei tassi di cambio dell’area dollaro con gli sviluppi realizzati nei mercati più dinamici. Confidiamo che l’esercizio 2008 si chiuda con risultati operativi ricorrenti simili a quelli molto soddisfacenti dell’esercizio appena concluso. All’assemblea degli Azionisti fissata in prima convocazione per il giorno 13 maggio 2008 sarà proposto un dividendo di 0,420 euro per ogni azione ordinaria e di 0,444 euro per ogni azione di risparmio. Il pagamento del dividendo, se approvato dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal 22 maggio 2008 (con data stacco 19 maggio 2008). Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha deciso di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti la proposta di autorizzazione (con correlativa revoca per la parte non utilizzata dell´analoga autorizzazione adottata l´11 maggio 2007) all’acquisto di ulteriori massime n. 4. 000. 000 di azioni ordinarie e/o di risparmio nonché all’esercizio totale e/o parziale del diritto di opzione spettante alle azioni proprie in portafoglio nel limite dell’acquisizione di ulteriori n. 2. 000. 000 di azioni ordinarie e/o di risparmio, in aggiunta a quelle per le quali viene richiesta l’autorizzazione all’acquisto. L’autorizzazione è richiesta, altresì, per l’alienazione delle azioni proprie detenute dalla società. La proposta di autorizzazione all’acquisto, nonchè all’”esercizio del diritto di opzione” ed alla disposizione di azioni proprie è motivata dalla finalità di consentire alla società di intervenire nell’eventualità di oscillazioni delle quotazioni delle azioni della società al di fuori delle normali fluttuazioni del mercato azionario, nei limiti in cui ciò sia conforme alla normativa vigente o a prassi di mercato ammesse, nonché di dotare la società di uno strumento di investimento della liquidità. L´autorizzazione alla disposizione di azioni proprie è altresì motivata dalla possibilità di utilizzare le azioni proprie di risparmio eventualmente detenute nell´ambito di piani di incentivazione rivolti a dipendenti per assegnazioni anche gratuite. L’autorizzazione è richiesta per la durata di diciotto mesi a far data dall’approvazione dell’assemblea. Il corrispettivo proposto per l’acquisto, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, è compreso tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di euro 23 relativamente alle azioni di risparmio e tra un minimo per azione di euro 0,60, pari al valore nominale, ed un massimo per azione di euro 32 relativamente alle azioni ordinarie. Pertanto, il potenziale esborso massimo di acquisto previsto è pari a 192 milioni di euro. Gli acquisti di azioni proprie verranno effettuati sul mercato, secondo le modalità operative stabilite nel regolamento di Borsa Italiana. Le operazioni di disposizione delle azioni proprie potranno avvenire in qualsiasi momento, in tutto o in parte, in una o più volte, sia mediante alienazione delle stesse sia quale corrispettivo dell’acquisizione di partecipazioni nel quadro della politica di investimento della società. Alla data odierna la società detiene n. 377. 000 azioni proprie ordinarie e n. 300. 500 azioni proprie di risparmio, pari allo 0,33% dell’intero capitale sociale. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la relazione annuale sul sistema di Corporate Governance della società, che verrà messa a disposizione del pubblico contestualmente alla messa a disposizione del progetto di bilancio d´esercizio e del bilancio consolidato 2007. L´assemblea è stata altresì convocata per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale che scadono con l´assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha, infine, convocato per i giorni 13, 14 e 15 maggio 2008 l´Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio per la nomina del rappresentante comune. Prestiti obbligazionari in scadenza Durante l’esercizio 2007 nessuna società del gruppo ha emesso nuovi prestiti obbligazionari. Nei 18 mesi successivi al 31 Dicembre 2007 sono previsti i seguenti rimborsi in linea capitale: in data 24 febbraio 2008 è scaduto il prestito obbligazionario convertibile “Buzzi Unicem 4% 2003-2008. Conseguentemente sono state rimborsate le residue 51. 134 obbligazioni al valore nominale pari a complessivi 0,5 milioni di euro; in data 29 maggio 2008, 58,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series A emesse dalla controllata Buzzi Usa Inc. Nel 2002; in data 20 ottobre 2008, 18,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series C emesse dalla controllata Alamo Cement Company nel 2004; in data 29 maggio 2009 58,3 milioni di dollari riferiti alle Senior Notes Series A emesse dalla controllata Buzzi Usa Inc. Nel 2002. Il prestito mezzanino emesso dalla controllate Dyckerhoff Ag, pari a 200,0 milioni di euro in linea capitale, scade a fine 2012. Tuttavia, al raggiungimento di determinati indici patrimoniali da calcolare in base al bilancio 2007, i creditori hanno la facoltà di richiedere il rimborso anticipato a partire dal 15 dicembre 2008. .  
   
 

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