|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 08 Aprile 2008 |
|
|
  |
|
|
RASTER L´ARTISTA NELLA RINUNCIA 2 8 APRILE - 8 MAGGIO 2008
|
|
|
 |
|
|
Roma, 8 aprile 2008 – Oggi alle ore 18. 30, l’Istituto Polacco di Roma è lieto di presentare, presso le sedi di via Vittoria Colonna 1 e di via dei Prefetti 46, la terza tappa del progetto Transfert Gallerie Polacche a Roma. Il nuovo appuntamento di Transfert è realizzato in collaborazione con la Galleria Raster di Varsavia, spazio indipendente fondato nel 2001 dai critici Lukasz Gorczyca e Michal Kaczynski, che per l’occasione cura due progetti: la mostra “L’artista nella rinuncia 2”, già presentata in una prima versione presso la sede di Varsavia nel febbraio-marzo 2008, e la mostra, in forma di fiera di pubblicazioni e opere d´arte uniche, a basso costo, “Fiera dell´Arte a Buon Mercato” (Tts - Targi Taniej Sztuki). L’artista Nella Rinuncia 2 - via Vittoria Colonna 1 è una mostra che parte dal sentimento di rinuncia, disagio, spossatezza per il linguaggio, l´infrastruttura e la prassi quotidiana dell´arte contemporanea professionale. L´artista di professione si misura ogni giorno con limitazioni di diverso tipo: di ordine economico (l´insufficienza di mezzi per attivare la produzione di nuovi progetti); istituzionale (la necessità di competere con altri artisti per ottenere la benevolenza di curatori, galleristi e critici d´arte); artistico (il confronto con le idee e le tendenze artistiche in perenne mutamento). Guidati da un comune senso dell’umorismo, i dieci artisti invitati (Azorro, Tamy Ben-tor, Michal Budny, Rafal Bujnowski, Andrea Buttner, Oskar Dawicki, Igor Krenz, Zbigniew Libera, Lukasz Skapski, Julita Wojcik), da una parte mettono a nudo la ripetitività del linguaggio dell´arte contemporanea e delle forme organizzate della vita artistica, dall´altra puntano invece l´attenzione sull´attività degli outsiders, gli artisti per hobby, non professionisti, gli amanti del fai-da-te. La “rinuncia artistica” del titolo è dunque anche – alla lettera e in senso figurato – un portare lo sguardo dello spettatore fuori dai luoghi metropolitani dove quotidianamente scorre la vita dell´arte: nei campi, nei pascoli, per vie impraticabili, ai confini della città, nel tentativo di rompere la purezza di genere e i codici universalistici dell´arte contemporanea. In tale compito il video sembra essere un partner utile. La maggior parte dei lavori presentati utilizza la convenzione del documentario, cercando di riferire fedelmente e senza commenti fuori campo gli avvenimenti veri o improvvisati. Questa è un´altra faccia della rinuncia: il ritegno, l´abbandono delle tecniche artistiche più complesse a favore di una “pura e semplice” registrazione filmata. >> Fiera Dell’arte A Buon Mercato (Tts - Targi Taniej Sztuki) - via dei Prefetti 46 nasce con la conscienza che “l´arte di qualità non deve necessariamente essere cara”. Con il Tts la Galleria Raster dimostra, dal 2002, che il senso dell´arte è insito nella sua presenza sociale e non nel valore materiale. Su invito della Raster gli artisti migliori presentano, annualmente, lavori creati ad uso domestico o personale: intelligenti nel contenuto, di dimensioni cameristiche e radicalmente a buon mercato. Lavori il cui scopo è di “arrivare nelle mani del maggior numero possibile di persone e di vivere nelle case private, anziché restare ibernate nei magazzini delle gallerie, dei musei o delle banche”. A prezzi simbolici – da 1 a 50 euro – la “Fiera” offre un´arte che gioca con la nostra quotidianità e propone uno sguardo diverso, capace di concentrarsi non solo sugli eventi di portata mondiale ma anche sugli oggetti normali, sulle azioni abituali e sulle emozioni private. “Abbi cura del benessere interiore, partecipa anche tu alla distribuzione del pensiero libero, vieni alla Fiera dell´Arte a Buon Mercato, investi, scambia il denaro con beni immateriali, per te stesso e per i tuoi cari. Se non vuoi comprare – vieni a vedere un´ottima mostra!” . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|