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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2008
 
   
  MILANO: TROVARE BABYSITTER E BADANTI È UNA VERA IMPRESA

 
   
   Milano, 15 aprile 2008 - Trovare una babysitter o una badante? Una vera impresa per i milanesi. È al primo posto tra le professioni di difficile reperimento. Secondo i dati della Camera di commercio di Milano. E nasce la “Borsa delle professioni difficili”. Obiettivo: fare incontrare la domanda e l’offerta nei casi meno facili. Una struttura non solo a servizio dell’ente stesso ma anche aperta a tutti i milanesi. È questa una delle strutture il cui progetto è oggi al via con la firma del protocollo d’intesa siglato tra la Camera di commercio di Milano e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. E sono gli addetti ai servizi personali e alla lavorazione alimentare le due professioni più difficili da reperire secondo le imprese milanesi, con rispettivamente l’83,4% e il 56,6% di assunzioni con difficoltà di reperimento rispetto alle richieste delle imprese. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Excelsior con le richieste di assunzione delle imprese. Protocollo d’intesa. Siglato oggi in Camera di commercio di Milano un accordo di collaborazione con i sindacati Cgil, Cisl e Uil per iniziative riguardanti le problematiche legate al mondo del lavoro e all’welfare. L’accordo prevede lo sviluppo di alcune attività ed azioni congiunte quali: -Un “Osservatorio delle professioni” per monitorare le diverse forme di impiego e le professioni di difficile reperibilità, disponibile operativamente anche per i lavoratori stessi. -Iniziative di analisi sulle normative e le forme di regolazione e/o tutela del lavoro, sui problemi legati alle ‘quote deboli’, al lavoro sommerso, alla crescita del lavoro migrante. -Un tavolo tecnico in materia di “ufficio prezzi” sul fenomeno della perdita del potere d’acquisto. -La valorizzazione e il sostegno dell’occupazione femminile. -Uno “Sportello Lavoro” per l’offerta di opportunità di lavoro attraverso la creazione di una -collaborazione a rete tra le istituzioni. -Promozione di politiche e azioni per la prevenzione antinfortunistica e di difesa della salute e del benessere sui luoghi di lavoro. Iniziative congiunte sul tema dell’integrazione europea del lavoro e dei sistemi di tutela e coesione sociale. -Rafforzamento e crescita del sistema formativo locale, qualificazione e sviluppo delle risorse umane. -Diffusione e promozione del concetto di responsabilità sociale di impresa. -Contribuire a rispondere alle problematiche delle “nuove povertà” che si manifestano sul territorio milanese e insieme alle istituzioni, attuare sistemi aggiuntivi e di sostegno al welfare locale. Per sovrintendere le attività viene istituito un Comitato di indirizzo e di coordinamento che si riunisce di norma due volte all’anno. Presenti alla firma: Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano; Onorio Rosati, segretario generale Cgil; Fulvio Giacomazzi, segretario generale Cisl; Walter Galbusera, segretario generale Uil. I lavori più ricercati a Milano. Sono gli addetti ai servizi personali e alla lavorazione alimentare le due professioni più difficili da reperire secondo le imprese milanesi, con rispettivamente l’83,4% e il 56,6% di assunzioni con difficoltà di reperimento rispetto alle richieste delle imprese. Seguono i tecnici paramedici non infermieri (54,8%) e i conduttori di macchine agricole (54,5%). Difficoltà anche per chi cerca addetti nel settore tessile (45,9%), nella produzione di oggetti in metallo (45,7%) e manovali industriali (44,1%). Le difficoltà di reperimento non riguardano però solo le professioni manuali o di assistenza: in oltre un caso su tre, infatti, le imprese segnalano problemi nel trovare specialisti di scienze della salute e dirigenti della produzione. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Excelsior con le richieste di assunzione delle imprese. .  
   
 

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