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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2008
 
   
  CASA, SCOTTI A SINDACATI: 20MILA NUCLEI PAGANO MENO

 
   
   Milano, 8 aprile 2008 - "La politica della Regione è chiara e netta: dare una casa di edilizia pubblica a chi ha bisogno e dire definitivamente basta a ingiusti privilegi. Mi auguro che i sindacati, date le imminenti scadenze elettorali non preferiscano strumentalizzare la norma, dimenticando i nuclei famigliari che non hanno un alloggio Erp, pur avendone i requisiti, e non riescono a pagare i canoni che impone il libero mercato". L´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, replica così ai sindacati della categoria. "Oltre 35. 000 nuclei - continua Scotti - prima dell´entrata in vigore della nuova norma pagavano meno di 50 euro al mese e circa 10. 000 addirittura meno di 10. Ora ben 20. 000 famiglie pagano meno di prima ". "La vecchia legge - aggiunge Scotti - aveva dei paradossi che siamo andati a correggere. A parità di reddito, infatti, le famiglie che abitavano in centro erano privilegiate rispetto a quelle che abitavano in estrema periferia e questo per un malinteso calcolo sulla vetustà degli edifici. Il nuovo provvedimento, invece, oltre a ´partire´ dall´Isee, l´unico che realmente riesce a fotografare la reale situazione economica delle famiglie, riequilibra i valori degli immobili tenendo conto delle caratteristiche degli stessi e applica una riduzione per le persone sole". "E´ quindi assurdo che qualcuno gridi allo scandalo - conclude Scotti -. Bisogna considerare che gli aumenti maggiori potranno essere graduati anche su 5 o 6 anni e che i casi ritenuti insopportabili verranno affrontati dall´Osservatorio regionale, le cui procedure di istituzione sono già state avviate". .  
   
 

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