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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2008
 
   
  I COSTI REALI DELLA CONTINUITÀ TERRITORIALE

 
   
  Cagliari,8 Aprile 2008 - "Le sparate di Pili? Spot elettorali, con un forte sapore di demagogia. In una conferenza stampa a Cagliari, l’assessore dei Trasporti Sandro Broccia rispedisce al mittente le accuse del centrodestra di aver imposto ai sardi tariffe salate e inefficienza: «Il modello di continuità territoriale in vigore funziona perché mette insieme gli oneri di servizio pubblico negli aeroporti di Fiumicino e Linate e il libero mercato negli scali di Malpensa e Orio al Serio – ha detto Broccia –, la sua legittimità è stata riconosciuta anche dalla Commissione europea». Un modello ora adottato persino in Corsica: «Il famoso modello corso spesso invocato dal centrodestra non esiste più: è stato rigettato anche dai francesi. Pili e il centrodestra devono ancora spiegare ai sardi perché nel 1999 espressero voto contrario all’articolo 36 della legge 144 che ha istituito la continuità territoriale». I sardi pagano per volare in continuità da un terzo alla metà di quanto mediamente si spende nella penisola, nonostante si debbano registrare la crescita del tasso di inflazione tra il 2000 e il 2008 e soprattutto i continui aumenti del costo del petrolio. Volare dalla Sardegna al continente costa meno di un viaggio in treno da Roma a Milano. Pili ha dato i numeri sbagliati: «Un biglietto di sola andata da Cagliari a Roma costa 64 euro tasse incluse, non 86 euro», ha ricordato Broccia. «Non è la prima volta – ha fatto notare l’assessore – che l’ex presidente della Regione e il suo schieramento propongono tariffe nella più completa ignoranza della materia e dei regolamenti europei. Dal 2004 questa è la quarta proposta di sistema tariffario, ogni volta diverso. Evidentemente non hanno le idee chiare». .  
   
 

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