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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2008
 
   
  INCONTRO SUI DESAPARECIDOS PER GLI STUDENTI DI MESTRE E VENEZIA

 
   
  Venezia, 9 aprile 2008 - L’anima del gruppo di madri dei desaparecidos argentini che dall’aprile 1977 sono note come ‘le madri di Plaza de Mayo’, Vera Jarach, si è incontrata con gli studenti dell’Istituto Gritti nel primo dei due incontri previsti dalle scuole superiori di Venezia e Mestre. L’incontro del 7 aprile, svoltosi nell’Auditorium della Provincia di Venezia, è stato organizzato grazie al contributo all´Istituto veneziano per la storia della Resistenza, e all´associazione per la memoria e la storia delle donne in Veneto, rEsistenze, in collaborazione con l´assessorato all´educazione della Provincia. L’incontro è stato aperto dal Vicepresidente della Provincia di Venezia e dalle Assessore alla pace e cooperazione internazionale della Provincia e del Comune di Venezia. Le autorità intervenute hanno ribadito l’importanza di incontri come questi necessari a mantenere viva la memoria di momenti bui della storia dell’umanità. La memoria, però, ha affermato il Vicepresidente della Provincia, come “monito continuo alla vigilanza e all’azione e all’impegno individuale e collettivo per mantenere dritta la barra della democrazia, tutti i giorni, e in ogni luogo”. In segno della vicinanza di tutta l’Amministrazione Provinciale alla vicenda personale di Vera Jarach, ma di tutto il popolo argentino, il Vicepresidente ha consegnato alla signora Jarach una targa. A conclusione dell’incontro Mariolina Toniolo ha illustrato il progetto di intitolazione del bosco di Mestre a Franca Jarach e ai ragazzi e ragazze desaparecidos. Il bosco come monumento vivente a ricordo di una generazione di giovani vita alle quali non è stata data la possibilità di fiorire e dare i frutti sperati. Domani, martedì 8 aprile, alle ore 11. 00, l’incontro verrà replicato presso il liceo Scientifico Benedetti a Venezia. Vera Vigevani Jarach, ebrea milanese esule con la famiglia in Argentina per sfuggire alla leggi razziali (il nonno è morto ad Auschwitz), è una militante del movimento delle Madres de plaza de Mayo-linea fundadora. La figlia Franca fu rapita dai militari ed eliminata a 18 anni, il 26 giugno 1976. La storia di Vera lega con un unico filo le vittime del nazismo europeo e della dittatura Argentina degli anni ‘70. Ha testimoniato al processo contro alcuni esponenti della giunta militare che si è celebrato a Roma nel 2000. E´ da sempre l´anima del gruppo di madri dei desaparecidos che pretendevano la restituzione dei figli, e che da quel giovedì 30 aprile 1977, cominciarono a girare intorno alla piazza de Mayo. Da allora lo fanno ogni giovedì. Franca Jarach aveva completato gli studi al Liceo Nazionale di Buenos Aires e stava per iniziare l’Università quando fu sequestrata nel 1976. I genitori non l’hanno più vista e il suo corpo non è stato restituito. Dopo molti anni seppero da una testimone che Franca era stata portata all’Esma, la scuola della marina, uno dei centri di detenzione clandestina dove i sequestrati venivano torturati e poi eliminati, gettandoli nell’oceano con i “voli della morte”. Franca è una dei 30. 000 desaparecidos (studenti, operai, intellettuali, sindacalisti, militanti di partiti di sinistra), il suo nome è scritto nel memoriale del Parco della memoria a Buenos Aires. .  
   
 

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