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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Aprile 2008
 
   
  ABBINANDO CHEMIOTERAPIA LOCOREGIONALE E NEUROCHIRURGIA RADDOPPIATA AL BESTA DI MILANO LA SOPRAVVIVENZA DEI PAZIENTI ALLE RECIDIVE DI GLIOBLASTOMA CEREBRALE

 
   
  Milano, 9 aprile 2008 - Una buona notizia nel drammatico scenario di chi è colpito da uno dei peggiori tumori del sistema nervoso. Sul prossimo numero della rivista Journal of Neuroncology sar࠰ubblicato uno studio condotto su 276 pazienti seguiti per 3 anni allIrccs Carlo Besta di Milano che dimostra come, grazie a uninnovativa strategia terapeutica, sia possibile raddoppiare la sopravvivenza in caso di recidiva di glioblastoma, il terribile tumore cerebrale a cui, nonostante lasportazione chirurgica, la chemioterapia e la radioterapia, soccombe entro un anno metࠤei pazienti. Dopo un primo intervento di asportazione chirurgica seguito dai convenzionali trattamenti chemio- e radioterapici, i neuroncologi diretti da Amerigo Boiardi e i neurochirurghi diretti da Giovanni Broggi hanno dimostrato che, utilizzando tre diversi tipi di trattamento: A: temozolomide per via sistemica; B: nuovo intervento + temozolomide e C: nuovo intervento + temozolomide + mitoxantrone per infusione locale tramite serbatoio posizionato localmente durante intervento. La sopravvivenza dopo la recidiva raddoppia quando si associa anche il trattamento locoregionale. Il 25% dei pazienti del gruppo A sopravvive infatti 9 mesi, mentre nel gruppo C la medesima percentuale di malati ha un tempo di sopravvivenza doppio: 18 mesi. In generale lo studio ha comunque dimostrato che la sopravvivenza alle recidive aumenta significativamente quando alle terapie convenzionali si associa la chemioterapia locoregionale con mitoxantrone che letteralmente dimezza la percentuale di decesso dei pazienti colpiti dal grave tumore. .  
   
 

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