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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Luglio 2006
 
   
  FISCALITÀ: ITALIA – RIMBORSO DI TRIBUTI INDEBITAMENTE PAGATI

 
   
  Bruxelles, 12 luglio 2006 - La Commissione europea ha inviato un parere motivato all´Italia per la mancata adozione delle misure necessarie per dare esecuzione alla sentenza della Corte di giustizia nella causa C-129/00, che ha stabilito l´incompatibilità con il diritto comunitario di alcuni aspetti della legislazione italiana relativi al rimborso di tributi indebitamente pagati. Il parere motivato è stato formulato nell´ambito della procedura di infrazione prevista all´articolo 228 del trattato Ce. Ai sensi dell´articolo 228 del trattato Ce "Quando la Corte di giustizia riconosca che uno Stato membro ha mancato ad uno degli obblighi ad esso incombenti in virtù del presente trattato, tale Stato è tenuto a prendere i provvedimenti che l’esecuzione della sentenza della Corte di giustizia comporta. " Con la sentenza pronunciata il 9 dicembre 2003 nella causa C-129/00, la Corte di giustizia europea ha ritenuto che l´Italia sia venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in virtù del trattato Ce. Il regime di rimborso dei tributi indebitamente pagati in Italia è stato interpretato ed applicato in sede amministrativa e da una parte significativa degli organi giurisdizionali, compresa la Corte Suprema di Cassazione, in modo tale da rendere eccessivamente difficile per il contribuente l´esercizio del diritto al rimborso di tributi riscossi in violazione di norme comunitarie. Le principali difficoltà erano dovute alle condizioni imposte dalla legislazione italiana per provare che l´onere fiscale non è stato trasferito a terzi. Dato che l´Italia non ha adottato misure legislative che proibiscano efficacemente il ricorso a qualsiasi presunzione per dimostrare che l´onere della prova non è stato trasferito su un terzo, la Commissione ha deciso di inviare alle autorità italiane una lettera di messa in mora e, successivamente, un parere motivato ai sensi dell´articolo 228 del trattato Ce. Qualora alla fine il caso venga deferito alla Corte di giustizia europea, l´articolo 228 autorizza la Commissione a precisare l´importo della somma forfetaria o della penalità da versare da parte dello Stato membro in questione che essa consideri adeguato alle circostanze. La Commissione ha aperto un fascicolo sul caso con il numero di riferimento 1995/2166 (Italia). Novità: i comunicati stampa pubblicati sulle procedure d´infrazioni nel campo della fiscalità e delle dogane potranno da ora in poi essere consultate sul sito seguente: http://ec. Europa. Eu/taxation_customs/common/infringements/infringement_cases/index_en. Htm .  
   
 

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