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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2008
 
   
  PIÙ SPAZI E SERVIZI PER SUPPORTARE LE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI NATE DALLE ATTIVITÀ DI RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA NELLA EX PORTINERIA DELLO STABILIMENTO BREDA A SESTO SAN GIOVANNI NASCERÀ UN NUOVO INCUBATORE DEDICATO AGLI SPIN OFF UNIVERSITARI.

 
   
  Milano, 15 aprile 2008 - Nell’area metropolitana milanese sorgerà, entro il 2010, una nuova struttura di incubazione di imprese dedicata agli spin off dell’Università di Milano Bicocca, ovvero le iniziative imprenditoriali nate dalle attività di ricerca dell’ateneo. Il nuovo incubatore di imprese innovative sarà realizzato e gestito da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e sorgerà a Sesto San Giovanni, nella ex portineria dello stabilimento Breda. L’attività di ricerca dell’Università di Milano Bicocca genera circa due nuove iniziative imprenditoriali innovative ogni anno. Molto intensa anche l’attività brevettuale dell’ateneo: dal 1999 sono stati già depositati 32 brevetti. La realizzazione dell’incubatore prende oggi il via con la firma del protocollo di intesa fra i quattro enti partner del progetto, che sono stati rappresentati dalle loro massime cariche istituzionali. Erano oggi presenti alla firma dell’accordo di partnership: -Marcello Fontanesi, Rettore dell’Università degli Studi Milano- Bicocca; Ezio Casati, Assessore all’Attività Economiche e l’Innovazione della Provincia di Milano; Giorgio Oldrini, Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni; Fabio Terragni, Amministratore Delegato di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo. Ha partecipato inoltre alla firma dell’accordo Olivia Pastorino, Dirigente della Dg Industria, Pmi e Cooperazione della Regione Lombardia, istituzione che ha concesso un contributo di un milione di euro per la realizzazione del nuovo incubatore. Il Rettore dell’Università degli Studi Milano-bicocca Marcello Fontanesi ha evidenziato che “l’opportunità di utilizzare gli spazi e i servizi avanzati del nuovo incubatore di imprese innovative di Sesto San Giovanni, quindi nelle immediate vicinanze del Campus universitario di Bicocca, darà un importante contributo allo sviluppo delle iniziative imprenditoriali generate dalle attività di ricerca dell’Ateneo”. In quest’ottica, il Rettore ha illustrato l’importate attività di valorizzazione del patrimonio intellettuale e di promozione del trasferimento tecnologico alle aziende che il Ateneo che presiede già svolge, “attraverso la creazione di un’apposita direzione che agisce come legame tra il mondo accademico e quello industriale. In pochi anni sono stati depositati 32 brevetti (5 in corso di deposito quest’anno) e costituiti 7 spin-off nei settori Ict, Biotecnologie e Ambiente. Le previsioni sono di proseguire e incrementare queste azioni di valorizzazione dei risultati delle ricerche svolte generando almeno 2 iniziative imprenditoriali (spin-off dell’Ateneo) ogni anno”, ha specificato Fontanesi. “Con il nuovo incubatore d’imprese – ha dichiarato l’Assessore Ezio Casati - l’area metropolitana milanese si arricchisce di una grande opportunità di sviluppo economico. L’ex-breda sarà il luogo ideale dove fare nascere, sostenere e fare crescere nuove aziende ad alto contenuto tecnologico e innovativo. L’idea è quella di creare sinergie, un vero e proprio circuito virtuoso, fra istituzioni pubbliche, mondo delle imprese e ricerca universitaria. L’obiettivo dell’incubatore è trasformare il Nord-milano in un territorio-laboratorio dell’economia della conoscenza, non senza dimenticare la sostenibilità ambientale. La Provincia di Milano, attraverso questo centro di sostegno alle imprese innovative, continua il suo impegno per realizzare una strategia di crescita lungimirante e soprattutto coerente con il territorio e le sue potenzialità”. “Recuperare le strutture della Sesto industriale per nuove e innovative funzioni - ha affermato invece il Sindaco Giorgio Oldrini - è senza alcun dubbio uno dei compiti più affascinanti e impegnativi che l´Amministrazione Comunale si è assunta. Grazie alla partnership con Provincia, Milano Metropoli e Università, questo affascinante percorso ha ora un nuovo e importante fiore all´occhiello, rappresentato dalla ex portineria della Breda. Sono convinto, anche grazie all´importanza e alla qualità di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte, che riusciremo a dar vita ad un nuovo grande polo di eccellenza nella nostra città”. Olivia Postorino, Dirigente della Regione Lombardia, ha ricordato invece che con questo progetto “la Regione considera concluso l’iter avviato con l’Accordo di Programma per la Reindustrializzazione dell’area di Sesto San Giovanni, ex L. R. 30/94, i cui ottimi risultati e interventi di eccellenza hanno avuto impatto su tutta l’area metropolitana milanese”. “L´obiettivo perseguito con il finanziamenti regionali concessi a Milano Metropoli – ha spiegato Postorino- è quello di sostenere in un´area territoriale strategica per il sistema produttivo lombardo lo sviluppo imprenditoriale, la capacità di innovazione, promuovere e incentivare la costituzione di legami aziendali che favoriscano la costituzione di" reti", favorire il trasferimento di conoscenze mediante il collegamento tra imprese e sistema accademico,dare impulso all´internazionalizzazione delle imprese per far fronte alle sfide del mercato globale”. Giorgio Viganò, Presidente di Milano Metropoli, ha sottolineato il valore strategico della partnership con l’Università Milano-bicocca, non solo per la realizzazione del nuovo incubatore, ma per il rafforzamento complessivo del Sistema di Incubazione sviluppato con successo in questi anni da Milano Metropoli intorno al Laboratorio Innovazione Breda (Lib): ”Destinando questo nuovo incubatore agli spin off universitari vogliamo dare un forte contributo allo sviluppo della competitività del nostro sistema universitario, della ricerca applicata e del sistema produttivo-territoriale milanese. Ormai è collaudato che quei contesti economici e territoriali che supportano la nascita e lo sviluppo di imprese molto innovative sono in grado di crescere più rapidamente e di innovare e trainare anche i settori produttivi più tradizionali”. Fabio Terragni, Amministratore Delegato di Milano Metropoli, ha invece spiegato l’importanza dell’intervento, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale ed energetica: “Il nuovo incubatore ha l’ambizione di diventare un modello di riferimento, in ambito nazionale ed internazionale, per gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale delle soluzioni architettonico-edilizie adottate e all’utilizzo delle più recenti e innovative tecnologie finalizzate alla riduzione dei consumi energetici e alla produzione di energia da fonti rinnovabili”. Questo sarà possibile grazie al supporto tecnico fornito dal “Sectorial Advice (Sa) Facility” promosso da Managenergy, un’iniziativa della Direzione Generale per l´Energia e i Trasporti della Commissione Europea che ha l’obiettivo di sostenere progetti e iniziative innovative nei settori della produzione energetica da fonti rinnovabili e della gestione della domanda energetica a livello locale e regionale. La richiesta di supporto tecnico inoltrata da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, membro del Managenergy Network, è stata approvata il 10 ottobre 2007. Spazi e servizi avanzati Milano Metropoli prevede di avviare l’attività del nuovo incubatore entro il 2010. Il valore economico complessivo dell’operazione per la creazione della nuova struttura (che comprende anche la ristrutturazione dell’immobile) sarà di circa 2 milioni di euro. L’edificio, di circa 1. 000 mq di s. L. P, è situato a Sesto San Giovanni di fronte al Laboratorio Innovazione Breda (Lib), una struttura di 4. 500 mq di s. L. P intorno a cui si sviluppa l’attività di incubazione di Milano Metropoli. Attraverso il suo Sistema di Incubazione, l’Agenzia ha già supportato negli ultimi setti anni la nascita di 84 nuove aziende, buona parte delle quali appartenenti al settore delle nuove tecnologie. Con il nuovo incubatore si vuole colmare, almeno in parte, la mancanza nell’area milanese di strutture di incubazione appositamente dedicate a sostenere la nascita e lo sviluppo di start up molto innovative, in grado di crescere molto rapidamente ma bisognose di servizi avanzati, reti di relazioni, spazi accessibili anche dal punto di vista economico. .  
   
 

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