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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2008
 
   
  PER LA BOHÈME A PARMA SVETLA VASSILEVA E BRUNO BARTOLETTI NEL CENTOCINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI PUCCINI RITORNO DEL CELEBRE SOPRANO CON IL GRANDE DIRETTORE

 
   
   Parma, 15 aprile 2008 - È un omaggio a Giacomo Puccini nel centocinquantesimo anniversario della nascita il titolo conclusivo della Stagione Lirica del Teatro Regio di Parma. La Bohéme, in scena dal 18 aprile con la direzione di un profondo conoscitore del teatro musicale pucciniano come Bruno Bartoletti, vedrà il ritorno a Parma del soprano Svetla Vassileva dopo i recenti e clamorosi trionfi nella Traviata del Festival Verdi 2007. Ormai storico l’allestimento del Teatro Regio firmato da Francesca Zambello e rinnovato per questa ripresa da Ugo Tessitore. Canteranno il tenore Stefano Secco nei panni di Rodolfo e il soprano Valentina Farcas in quelli di Musetta, nel capolavoro di Puccini scelto per chiudere l’intensa stagione lirica di Parma. Ispirate alle Scènes de la vie de Bohème, romanzo dello scrittore francese Henry Murger, le scene liriche composte da Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacossa, debuttarono il 1 febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino, sotto la direzione del ventottenne Direttore stabile del Teatro, Arturo Toscanini. Accolta con un discreto successo alla prima, l’opera, già alle riprese a Roma e Palermo, raccoglie sempre più il favore del pubblico diventando in breve tempo uno dei melodrammi più amati e popolari di tutti i tempi. “Via via che Puccini suonava e cantava - racconta un amico del compositore, il pittore Pagni che seguì le ultime fasi della gestazione dell’opera - quella musica fatta di pause, di sospensioni, di tocchi lievi, di sospiri, di affanno, pervasa da una malinconia sottile e da un’intensità drammatica profonda ci prendeva, e vedevamo la scena e tutto sentivamo quell’umano tormento, poiché ivi veramente la espressione è tornata alle origini, alla sua sostanza eterna: il Dolore. Quando caddero gli accordi laceranti della morte, un brivido ci percosse e più nessuno di noi seppe frenare le lacrime. La soave fanciulla, la nostra Mimì giaceva, fredda, sul povero lettuccio e più non avremmo udito la sua voce tenera e buona. La visione ci apparve: Rodolfo, Marcello, Schaunard, Colline erano le nostre figure o noi le loro reincarnazioni, Mimì la nostra amante di un tempo o di un sogno, e tutto quello strazio il nostro strazio stesso” In scena al Teatro Regio con Svelta Vassilleva e Stefano Secco un cast di interpreti giovani e affiatati con Valentina Farcas (Musetta), Gabriele Viviani (Marcello), Leonardo Lopez Linares (Schaunard), Carlo Cigni (Colline), Vincenzo di Nocera (Parpignol), Matteo Peirone (Benoit e Alcindoro ), Matteo Mazzoli (Il Sergente dei doganieri), Marco Democratico (Un doganiere). Lo spettacolo di Francesca Zambello e ripreso da Ugo Tessitore si avvale delle scene e dei costumi firmati da Nica Magnani, con le luci di Franco Marri. Il Coro di Voci Bianche diretto da Stefano Rolli, il Coro del Teatro Regio diretto da Martino Faggiani e l’Orchestra del Teatro Regio sono guidati da Bruno Bartoletti. Proseguendo nella volontà di favorire l’incontro con la musica e di stimolare la passione al bel canto, il Teatro Regio di Parma rinnova a tutti gli appassionati l’invito ad assistere alle prove del Coro, per scoprire come il complesso artistico del Regio affronta la preparazione di un’opera prossima al debutto. Appuntamento per tutti gli appassionati venerdì 11 aprile alle ore 18. 00 presso la sede dell’Associazione musicale “Parma Lirica” (Parma, via Gorizia, 2, tel. 0521 231184 / 206144). L’appassionata direzione del Maestro del Coro Martino Faggiani ripercorrerà l’opera, svelandone gli aspetti salienti, le arie più amate, con l’accompagnamento al pianoforte dal Maestro Simone Savina. L’ingresso è libero. Dopo il debutto La Bohème replica il 20, 22, 24 e 26 aprile. Come consuetudine al Ridotto del Teatro Regio sabato 12 aprile ore 17. 00, si terrà l’incontro di presentazione dell’opera per il ciclo ‘Prima che si alzi il sipario’, realizzato in collaborazione con il Conservatorio “A. Boito” di Parma. Nel corso della presentazione a cura di Vincenzo Raffaele Segreto, gli allievi di canto Hitomi Kuraoka, Yeon-zoo Myung, Fidel Gamgoa, Myung-ho Kim, Chang Kwon Lee proporranno alcuni brani dell’opera accompagnati al pianoforte da Roberta Ropa. L’ingresso è libero. .  
   
 

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