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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2008
 
   
  BILANCIO 2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO, ANNO DEL TRATTATO E DELLE ELEZIONI

 
   
  Bruxelles,15 aprile 2008 - Il Parlamento sottolinea che le nuove competenze del Parlamento derivanti dal Trattato di Lisbona non dovranno necessariamente richiedere un aumento delle risorse, ma piuttosto un migliore uso di quelle esistenti. In vista delle elezioni europee, occorrerà inoltre informare adeguatamente i cittadini, soprattutto via i media locali. Il bilancio 2009 dovrà poi tenere conto dell´applicazione dello Statuto dei deputati, ma occorrerà anche definirne uno per i loro assistenti. Approvando con 539 voti favorevoli, 39 contrari e 61 astensioni la relazione di Janusz Lewandowski (Ppe/de, Pl), il Parlamento ricorda che il suo bilancio per il 2008 ammonta a 1. 452. 517. 167 euro e sottolinea che il 2009 sarà un anno di «profondi cambiamenti», in particolare per l´entrata in vigore del trattato di Lisbona, per le elezioni europee che si svolgeranno a giugno e per l´entrata in vigore, all´inizio della prossima legislatura, del nuovo statuto dei deputati europei. Queste sfide, per i deputati, rappresentano anche una nuova opportunità per fare in modo che le priorità politiche del Parlamento europeo «siano adeguatamente finanziate» e, nel contempo, «controllate» per individuare le potenziali economie «ovunque siano possibili» e per garantire la sostenibilità del bilancio». D´altra parte ritengono che «la tendenza alla moderazione sia una virtù in sede di redazione del bilancio, anche se ciò non è necessariamente vero in altre circostanze». Tale approccio, peraltro, «manderà un giusto segnale ai contribuenti dell´Unione europea», mentre l´evoluzione del massimale finanziario «deve continuare a essere sorvegliato con attenzione». Trattato di Lisbona: tenere conto dei nuovi compiti legislativi - Le accresciute responsabilità del Parlamento a seguito della ratifica del trattato di Lisbona, secondo i deputati, dovrebbero costituire uno dei principali aspetti da considerare in sede di formulazione del bilancio 2009. Anche perché il prossimo rafforzamento dei poteri di codecisione «non ha precedenti». Per il Parlamento, non si tratta tanto di una questione di risorse finanziarie quanto, piuttosto, della necessità di ricercare modalità di organizzazione del lavoro pertinenti ed efficaci sotto il profilo dei costi. Tra queste cita una maggiore focalizzazione sulle attività essenziali, la ridistribuzione di personale ove possibile, la ristrutturazione dei servizi per adattarsi alle nuove circostanze, un migliore uso delle moderne tecnologie ed anche una maggiore cooperazione interistituzionale. Esprimendo sorpresa per il fatto che solo il 6% del personale lavora presso le commissioni parlamentari, il Parlamento chiede una valutazione dei fabbisogni di risorse umane, comprese informazioni più precise sulle esigenze delle varie commissioni, nonché un organigramma dettagliato della totalità del personale (funzionari ed altri agenti) in servizio presso l’amministrazione. Occorrerà poi proporre soluzioni appropriate, compresa la ridistribuzione del personale, «al fine di rafforzare l´attività essenziale, vale a dire il lavoro legislativo». Elezioni 2009: informare i cittadini - Nel sottolineare che il 2009 sarà l´anno delle elezioni europee, i deputati considerano questo «un aspetto essenziale del bilancio da concordare». Al riguardo ribadiscono che i cittadini europei «devono essere adeguatamente informati del lavoro svolto dai loro rappresentanti eletti e del ruolo politico e legislativo del Parlamento». In tale contesto, è sottolineata l´importanza delle azioni di comunicazione decentrata che coinvolgono anche i media regionali e locali. Questo, per il Parlamento, è infatti un modo efficace sotto il profilo dei costi di realizzare la necessaria informazione mirata e insiste inoltre affinché i deputati partecipino attivamente a tali iniziative. Il Parlamento, inoltre, intende vigilare sul finanziamento di tre grandi progetti inerenti all´informazione dei cittadini: il centro visitatori e il centro audiovisivo, che s´intende rendere pienamente operativi entro il 2009, e il progetto Web-tv, che dovrebbe essere operativo entro il 1° luglio 2008. Quest´ultimo progetto, a suo parere, «ricaverà valore aggiunto dagli investimenti nella politica di comunicazione, in quanto offrirà a tutti i cittadini dell´Unione un agevole accesso ai lavori del Parlamento». D´altra parte, il Parlamento auspica che l´importante progetto di una "Casa della storia europea" riceva anche il sostegno della Commissione. Nuovo Statuto dei deputati ma anche per i loro assistenti - Il Parlamento attribuisce grande importanza allo statuto unificato per i suoi deputati, che sarà introdotto con la nuova legislatura. Osserva poi che l´ammontare della spesa aggiuntiva, tenuto conto delle modalità transitorie che potranno essere impiegate per un periodo fino a dieci anni, «è finora approssimativo» e, pertanto, chiede una stima di bilancio aggiornata relativa a tali spese. Anche perché «è probabile che un numero maggiore di deputati rispetto a quanto inizialmente previsto opterà per il nuovo sistema». Va inoltre aggiornato l´impatto finanziario della nuova regolamentazione relativa alle indennità, che dovrebbero essere riformate contestualmente al nuovo Statuto. Il Parlamento appoggia le raccomandazioni della Conferenza dei presidenti e dell’Ufficio di presidenza volte ad assicurare «l´applicazione coerente delle norme interne del Parlamento relative al rimborso delle spese di assistenza parlamentare» e ad incaricare il gruppo di lavoro dell’Ufficio di presidenza «di valutare in dettaglio e con urgenza il funzionamento delle norme attualmente in vigore e, data l´importanza della questione, di presentare proposte di modifica di tali norme». Invita quindi il gruppo di lavoro costituito in seno all´Ufficio di presidenza a presentare, unitamente ai servizi competenti della Commissione, «proposte relative a uno statuto degli assistenti dei deputati», da trasmettere in via d’urgenza al Consiglio, in modo che detto statuto «possa entrare in vigore alla stessa data dello Statuto dei deputati». Ritiene infatti che lo statuto proposto «garantirebbe la parità e la trasparenza del trattamento degli assistenti e contribuirebbe ad assicurare l´assolvimento degli obblighi fiscali e sociali, quali quelli retributivi e previdenziali». Edifici: valutare i costi di manutenzione inutilmente elevati e come risparmiare - La relazione riconosce che sono state realizzate «notevoli economie» grazie ai pagamenti anticipati effettuati per edifici nel corso degli ultimi dieci anni. La politica di acquisizioni del Parlamento a più lungo termine dovrà peraltro essere valutata alla luce dei limiti del massimale finanziario e delle specifiche esigenze nei suoi tre luoghi di lavoro. I deputati chiedono infine lumi sui vincoli, sia regolamentari che pratici, eventualmente responsabili di costi di manutenzione «inutilmente elevati» per gli edifici dell´Ue, compresi quelli del Parlamento. Si tratta, in particolare, di stabilire se le cause profonde di questa situazione sono legate in qualche modo alla ristrettezza del mercato, agli oneri imposti dal regolamento finanziario e dagli appalti pubblici o a qualsiasi altro fattore pertinente. Nell´auspicare poi l´inserimento in una lista nera delle imprese che hanno presentato costi inutilmente elevati, il Parlamento ritiene che dovrebbero essere esplorate modalità per realizzare risparmi nel bilancio destinato agli edifici. .  
   
 

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