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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2008
 
   
  DURNWALDER E LAIMER: ACCORDO CON LA EDISON FONDAMENTALE PER L´AUTONOMIA

 
   
  Bolzano, 15 aprile 2008 - “Un’intesa che rappresenta un passaggio fondamentale nella storia dell´autonomia altoatesina, perché consente alla Provincia di svolgere in pieno il suo compito istituzionale di servizio pubblico anche nel settore strategico dell’energia”: così il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha commentato la creazione della nuova joint venture tra Sel e Edison che gestirà le sette centrali idroelettriche in Alto Adige. L’accordo è stato firmato l’ 11 aprile a Bolzano e illustrato dallo stesso Durnwalder, dall’assessore provinciale Michl Laimer e dai vertici di Edison e Sel. Con l’ufficializzazione dell’accordo tra Sel e Edison, siglato oggi (11 aprile) a Palazzo Widmann dai vertici delle due aziende, nasce la nuova Spa dell’energia chiamata a gestire le sette centrali idroelettriche della Edison in Alto Adige. L’intesa è stata illustrata dal presidente Luis Durnwalder, dall´assessore all´Energia Michl Laimer, dal presidente di Edison Giuliano Zuccoli e dall´ad di Edison Umberto Quadrino, dal presidente di Sel Klaus Stocker. “Questo accordo è un passaggio fondamentale nella storia dell´autonomia altoatesina, perché consente alla Provincia di svolgere in pieno il suo compito istituzionale di servizio pubblico anche nel settore strategico dell’energia, grazie alla collaborazione con un partner affidabile quale Edison”, ha commentato il presidente Durnwalder ricordando che si tratta "di un esempio di alleanza anche per altri settori. Abbiamo unito le specificità del territorio con il know-how di una grande azienda. " Durnwalder ha ricordato che l´obiettivo di una lunga trattativa è stato quello di "mantenere in Alto Adige l´energia prodotta in casa, i nostri partner hanno capito e sostenuto un´operazione di interesse comune. " Riepilogando i punti salienti dell´accordo, Durnwalder ha aggiunto che "il personale dell´Edison passa alla nuova società senza problemi di tipo occupazionale" e che la nuova Spa "è nata anche per allargarsi alla compartecipazione dei Comuni e dei privati con l´azionariato popolare. " La sede legale in Alto Adige, ha poi sottolineato il Presidente, "consente alla Provincia di gestire circa 10 milioni € di entrate tributarie all´anno. " Ma soprattutto Durnwalder ha voluto ribadire l´impegno "verso una politica tariffaria vicina al cittadino, con facilitazioni per le famiglie e gli enti locali. " L´assessore Laimer ha definito l´operazione "una nuova pagina nel settore delle risorse idriche e di rafforzamento dell´autonomia energetica altoatesina. Vogliamo garantire un approvvigionamento sicuro a costi adeguati e vicino al cittadino. " L´accordo con Edison, ha aggiunto, "consente alla Provincia di proseguire sulla strada che già oggi ci vede coprire il 41% del fabbisogno con energia derivata da fonti rinnovabili. " Il presidente di Edison Spa Giuliano Zuccoli ha parlato di "alleanza innovativa in Europa, con la volontà delle parti di usare la risorsa idrica nell´interesse del territorio" e ha osservato che la riuscita dell´operazione è dovuta in buona parte "alla determinazione e alla lungimiranza con cui il Presidente della Provincia ha saputo gestire la trattativa. " A sua volta l´ad Umberto Quadrino si è augurato, guardando al futuro, "un rapporto aperto e di lunga durata tra Edison e il territorio, con l´obiettivo di svilupparsi ulteriormente. " L’accordo vede nascere una nuova società per azioni che dovrà gestire le 7 centrali idroelettriche finora di proprietà di Edison (Lasa, Brunico, Marlengo, Prati di Vizze, Ponte Gardena, Curon e Premesa, le cui concessioni sono in scadenza fra il 2011 e il 2020), per una potenza installata complessiva di circa 245 Mw. Il 60% del capitale della nuova Spa sarà detenuto da Sel, mentre Edison manterrà il residuo 40% del capitale. Il prezzo per l’acquisizione del 60% provinciale è pari a 177 milioni €, "un prezzo sulla base del valore dell´energia prodotta nei prossimi anni e di tutti i valori patrimoniali che alla scadenza delle concessioni non verranno trasferiti alla Provincia - ha fatto notare Durnwalder - mentre nel prezzo d´acquisto non sono stati considerati tutti i beni che verranno trasferiti a titolo gratuito. " .  
   
 

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