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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Aprile 2008
 
   
  POSTE LA PEC (POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA) NON È COMPATIBILE CON LE NORME EUROPEE ED ISOLA L’ITALIA DAL CONTESTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE. ADICONSUM, CITTADINI DI INTERNET E ANORC, SEGNALANO L’INFRAZIONE ALLA UE E CHIEDONO AL GOVERNO DI ADEGUARE L’ITALIA AL PROTOCOLLO EUROPEO

 
   
   Roma, 15 aprile 2008 - Adiconsum, l’Associazione “Cittadini di Internet” ed A. N. O. R. C. , hanno predisposto una denuncia volta all’apertura di una procedura d’infrazione contro lo Stato Italiano per inadempimento delle norme comunitarie in materia di firme elettroniche e posta elettronica certificata. La denuncia sarà formalmente presentata agli Uffici competenti dell’Unione Europea. Tale iniziativa nasce dalla constatazione che la vigente normativa italiana in materia di firme elettroniche – e la corposa produzione legislativa sviluppata nel corso degli ultimi anni – si pone in contrasto con la legislazione comunitaria e, pertanto, con le realtà esistenti negli altri Stati membri. In Italia, infatti, si annoverano la firma elettronica, la firma digitale e quella elettronica qualificata, mentre in Europa esistono soltanto la firma elettronica e quella elettronica avanzata. Ciò disorienta tutti sia nei rapporti con la Pubblica Amministrazione sia in quelli con soggetti appartenenti ad altri Stati membri. La posta elettronica certificata (P. E. C. ) è una realtà tutta italiana. In nessun altro Paese al mondo è conosciuta la posta elettronica certificata. Si tratta, quindi, di uno strumento che non è assolutamente interoperabile. L’iniziativa proposta dalle Associazioni firmatarie della denuncia si è resa necessaria per sensibilizzare le Istituzioni alla esigenza di una migliore e più razionale disciplina con cui regolamentare il sistema delle nuove tecnologie rendendolo uniforme, e concretamente fruibile, in tutto il contesto europeo ed internazionale. L’obiettivo è anche quello di impegnare il nuovo Governo ad assumere il protocollo europeo ed uscire dall’isolamento della Pec. “Anche con la firma digitale – dichiara Paolo Landi, segretario generale Adiconsum - la burocrazia è stata capace di portare l’Italia in un vicolo cieco, dopo che con Frattini eravamo partiti in anticipo e bene”. .  
   
 

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