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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2008
 
   
  UNA NUOVA SCOPERTA GENETICA SUGGERISCE QUALI PAZIENTI POSSONO TRARRE VANTAGGIO DALLA BROSTALLICINA DI CTI SVILUPPO DI FARMACI ANTITUMORALI GUIDATO DALLA GENOMICA

 
   
  San Diego, 16 aprile 2008,— Systems Medicine Llc (Sm), Società interamente controllata da Cell Therapeutics, Inc. Ha presentato al Meeting annuale 2008 dell´American Association for Cancer Research (Aacr) i risultati di uno studio preclinico identificante i marker genetici dei pazienti che presentano maggiori probabilità di risposta al trattamento con un farmaco sperimentale, la brostallicina. Tali risultanze verranno usate per guidare lo sviluppo futuro della brostallicina, suggerendo quali pazienti offrono le maggiori probabilità di risposta al trattamento, rendendo più efficiente lo sviluppo del farmaco. Questo metodo di sviluppo farmacologico è noto come l´approccio centrato sul contesto di vulnerabilità. Lo studio è stato co-diretto da Jeffrey A. Kiefer e Holly Yin della divisione Pharmaceutical Genomics del Translational Genomics Research Institute di Scottsdale, Arizona, Usa. "Questo studio è un esempio dell´approccio di screening farmacogenomico volto a definire i parametri guida della selezione di specifici contesti di vulnerabilità della brostallicina. I risultati offrono indicazioni sulle caratteristiche genetiche da ricercare per determinare se un paziente potrebbe trarre vantaggio dal trattamento con brostallicina. Nel quadro degli sforzi continui di Sm e di Cti mirati a rendere il cancro più trattabile, risultati come questi ampliano la nostra conoscenza del contesto di vulnerabilità della brostallicina e ci permettono di compiere un altro passo in direzione dell´offerta del farmaco più idoneo a ciascun paziente" ha dichiarato Jeffrey Jacob, Ceo di Sm. Nello studio è stata profilata la risposta del pannello di linea cellulare Nci-60 alla brostallicina, stabilendone la correlazione con specifiche informazioni genomiche dedotte dal pannello stesso. Il gruppo Nci-60 comprende 59 linee cellulari di cancro umano derivate da tessuto tumorale interessante cervello, sangue e midollo osseo, mammella, colon, rene, polmone, ovaio, prostata e pelle. I ricercatori usano spesso linee cellulari, dette anche modelli, negli studi preclinici condotti in laboratorio. Le informazioni apprese da studi preclinici aiutano a definire l´impostazione delle future sperimentazioni cliniche. Una strategia integrata di knowledge mining ha permesso di identificare le conseguenze genomiche e funzionali della risposta di brostallicina. Come indicato nel compendio dello studio, “L´analisi Gsea (Gene Set Enrichment Analysis) ha rivelato associazioni uniche tra sensibilità cellulare alla brostallicina” e set distinti di geni, “comprendenti significative associazioni con aspetti particolari di riparazione del Dna”. In aggiunta alle analisi di correlazione genomica condotte sul pannello di linea cellulare Nci60, è stata condotta una cernita Ht-rnai (high-throughput siRna) per identificare funzionalmente i prodotti genetici coinvolti nella risposta alla brostallicina. L´interferenza dell´Rna è una tecnica sperimentale che permette le riduzioni mirate dell´espressione genica. È stata condotta una valutazione sistematica di 7. 000 geni su una variante resistente al cisplatino della linea di cellule del cancro ovarico A2780. Lo screen modulante la sensibilità cellulare alla brostallicina ha permesso di identificare svariati "hit" o bersagli interessanti, che rappresentano contesti di vulnerabilità unici, basati sulle funzioni. Il processo di knowledge mining dei bersagli del siRna genico alla brostallicina ha comportato l´arricchimento di numerosi concetti molecolari e la rilevazione di importanti geni coinvolti nella riparazione del Dna. In base a questi studi ed a studi loro associati, tra breve comincerà un trial clinico mirato in modo specifico a pazienti esibenti difetti genetici in geni del mismatch repair (Mmr) quali il Brca1 e 2, associati alla suscettibilità al cancro della mammella e dell’ovaio. .  
   
 

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