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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Aprile 2008
 
   
  CERIMONIA DI PREMIAZIONE DI “SCRIVERE IL FUTURO DI TORINO” II EDIZIONE

 
   
   Torino, 16 aprile 2008 - Si conclude con la cerimonia di premiazione la Iia edizione del concorso “Scrivere il futuro di Torino”. I vincitori Edoardo Bergamin, Riccardo Sforza (scelti dalla giuria dei critici), Gabriele Nugara e Chiara Francese (votati dalla giuria lettori) saranno premiati giovedì 17 aprile 2008 alle ore 11 presso la Nuova Aula Magna del Liceo Europeo Vittoria di Torino (via delle Rosine, 14). L’iniziativa, rivolta ai giovani residenti in Torino e Provincia di età compresa tra i 15 e i 25 anni, è organizzata dal Premio Grinzane Cavour e dal quotidiano La Repubblica, in collaborazione con la compagnia aerea Air One e l’agenzia di viaggi torinese Promotour. La Giuria dei critici è composta da Marco Boglione, Evelina Christillin, Giorgetto Giugiaro, Ezio Mauro e Salvatore Tropea. Il concorso offre ai giovani la possibilità di esprimere il rapporto che li lega a Torino, una città proiettata nel futuro che sta rapidamente cambiando identità. Torino non è più esclusivamente la città della grande industria. In un momento di passaggio, dopo un periodo di grave crisi, il successo della Torino olimpica ha illuminato il cammino della città, stimolando nuove prospettive di sviluppo per il futuro. Il momento di profondo cambiamento può suscitare nuove insicurezze ma nello stesso tempo stimolare nuove idee e speranze soprattutto nelle nuove generazioni. Il Premio Grinzane Cavour e La Repubblica hanno selezionato 24 elaborati che sono stati pubblicati su La Repubblica dal 29 luglio al 23 settembre del 2007 e votati dai lettori tramite un’apposita scheda presente nel quotidiano. Gli autori dei due migliori racconti scelti dalla giuria di scrittori, giornalisti e intellettuali torinesi e gli autori dei due migliori elaborati votati dai lettori de La Repubblica riceveranno in premio un biglietto aereo andata e ritorno per Parigi. Un lettore di Repubblica verrà sorteggiato tra tutti coloro che hanno votato e potrà vincere un volo aereo andata e ritorno Torino-parigi. Gli Attacchi Dei Racconti Vincitori: ‘Enrico’ di Edoardo Bergamin - “Alla seconda uscita, quando si tratta ormai di chiudere, Enrico porta le sue vittime al museo di Palazzo Madama. Una strana scelta per uno del quartiere, ma chi lo conosce sa bene della trappola che attende là le ragazze. La sua è pura arte venatoria, una tecnica raffinata negli anni, appuntamento per appuntamento: una volta entrati – i biglietti li paga entrambi lui – e visitate distrattamente le prime sale, Enrico conduce la preda verso le scale della torretta medievale”. ‘Soffermandosi’ di Riccardo Sforza - “Si svegliò di colpo. Due di notte. Il posacenere pieno versato ovunque, anche sui vestiti che aveva ancora addosso. Si era addormentato ore prima sul divano ascoltando la radio, e si alzò borbottando che la cenere è noiosa da lavar via. Il suo vicino di casa stava suonando il pianoforte. A lui piaceva suonare di notte, soltanto di notte; stranamente nessuno si era ancora lamentato. Con i vestiti sporchi di cenere e ascoltando distrattamente la musica si avvicinò al bagno”. ‘La città che sarà’ di Gabriele Nugara - “Chiunque ha presente la linearità rassicurante delle strade del centro. Perfino le vie che si lanciano in diagonale disegnano diagonali drittissime. Eppure questo rigore geometrico nulla ha potuto col dislivello naturale del terreno all’altezza dei giardini reali, che forma una traiettoria anomala, una curvatura nel tracciato unita alla dolcezza perfida della salita per un verso, al conforto della discesa per l’altro”. ‘Santa Rita, con il girarrosto è tutta un’altra vita’ di Chiara Francese - “Ore 6:30. La casa trema. È da circa dieci anni che ogni mattina, puntualmente, sono vittima involontaria di una simulazione sismica del terzo grado della scala Mercalli. Da quando nel mio garage è arrivato il carretto a motore del verduricolo mercataro che ogni mattina occupa un banco al mercato di Corso Sebastopoli. E poteva andarmi peggio: c’è chi è svegliato da una simulazione di guerriglia urbana ortofrutticola e chi da un tripudio creativo di aggettivi con cui accattivarsi l’ignara madama indecisa tra quali banane comprare”. .  
   
 

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