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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Aprile 2008
 
   
  CASE POPOLARI MILANO, FIRMATO PROTOCOLLO SICUREZZA SCOTTI: IMPORTANTE STRUMENTO PER GARANTIRE CASA A CHI HA DIRITTO

 
   
  Milano, 17 aprile 2008 - Da un censimento terminato lo scorso 31 dicembre, nella provincia di Milano, 4. 913 case di edilizia residenziale pubblica risultano ancora occupate abusivamente. Di queste, 3. 410 fanno parte del patrimonio dell´Aler Milano (e 2. 839 sono nella città di Milano) e 1. 503 rientrano nei possedimenti del Comune di Milano. Per fronteggiare un fenomeno di tali proporzioni e per facilitare, allo stesso tempo, la riassegnazione di alloggi occupati da chi non ne ha diritto a scapito invece di chi invece ne possiede tutti i requisiti, l´assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, ha sottoscritto oggi con il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi, il questore Vicenzo Indolfi, il vicesindaco Riccardo de Corato, l´assessore comunale alla Casa, Gianni Verga, l´assessore provinciale Daniela Gasparini e il presidente di Aler Milano, Luciano Niero, un "Patto per la riqualificazione e la sicurezza nei quartieri di edilizia residenziale pubblica in attuazione della legge regionale 27/2007". "Queste occupazioni - ha spiegato Scotti - si concentrano proprio dove Aler e Comune di Milano stanno realizzando importanti interventi di riqualificazione e non solo minacciano la sicurezza di chi vi abita, ma ostacolano la stessa riqualificazione, vanificando gli sforzi finanziari di chi come Regione, Aler e Comune di Milano sta pianificando la propria politica per la casa per garantire un tetto a chi ne ha davvero bisogno". Un piano che, attraverso l´attivazione dei 23 Contratti di Quartiere condivisi anche con il Ministero delle Infrastrutture, ha portato allo stanziamento di oltre 520 milioni d euro che hanno già permesso di cambiare il volto delle zone più degradate. A Milano valgano come esempi i Quartieri Stadera, Spaventa, Mazzini, Molise-calvairate, San Siro, Ponte Lambro e Gratosoglio. Il patto individua le linee precise affinché comuni e Aler possano predisporre misure serie e decise di prevenzione dell´abusivismo e iniziative che assicurino gli sgomberi con l´intervento delle Forze dell´Ordine. Nello specifico sono già previste ricognizioni puntuali delle condizioni di disagio e insicurezza abitativa attraverso un lavoro cui sono chiamati anche gli assegnatari che sono invitati ad "ottimizzare" la sorveglianza e individuare le nuove occupazioni "in flagranza", anche attraverso il coordinamento con le Forze dell´Ordine. "Questi sforzi - ha però sottolineato Scotti - sarebbero vani se non fossimo in grado di prevedere anche lo snellimento delle procedure di assegnazione degli alloggi tuttora vuoti e azioni di accompagnamento in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune per i nuclei in reale stato di necessità". Nuovi investimenti saranno destinati alla rivitalizzazione economica, al rafforzamento di misure di welfare e di potenziamento della vigilanza sul territorio tramite l´acquisto di innovativi strumenti di tutela per la Polizia Locale, l´installazione di telecamere di sicurezza antintrusione, il rinnovo e l´incremento delle dotazioni tecnico/strumentali e del parco autoveicoli, la modernizzazione ed unificazione delle centrali operative e di rilevamento satellitare per l´individuazione delle pattuglie sul territorio. .  
   
 

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