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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Aprile 2008
 
   
  LA STRUMENTAZIONE MAMMOGRAFICA DEL CENTRO DI PREVENZIONE SENOLOGICA DI MARZANA PASSA AL SISTEMA DIGITALE

 
   
  Verona 17 aprile 2008 - “La Regione del Veneto è sempre stata attenta alla salute delle donne, ha creduto nelle politiche di prevenzione, ha investito molto nelle tecnologie di eccellenza. Siamo stati i primi nel nostro Paese ad aver pensato e soprattutto ad avere finanziato programmi di screening mammografico. Tutte le aziende socio sanitarie del territorio sono oggi in grado di assicurare alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni una visita di controllo biennale. ” Così l’assessore alle Politiche sanitarie Francesca Martini, ha inaugurato stamattina la moderna strumentazione mammografica digitale del Centro di prevenzione senologica di Marzana. “Il tumore al seno – ha spiegato Francesca Martini- è una patologia su cui si gioca la qualità della vita delle donne. Il Veneto ha lavorato non solo per la prevenzione della malattia, ma anche per la presa in carico globale della paziente che prevede un’azione sinergica tra ospedale e territorio e una stretta collaborazione con le associazioni del terzo settore. Attualmente il 28% delle neoplasie al femminile interessano il seno. Noi dobbiamo impegnarci ancora più che in passato a introdurre tecniche di chirurgia mininvasiva e a potenziare iniziative di supporto psicologico. Tanto si deve fare, inoltre, in tema di informazione: è, infatti, fondamentale che le donne siano consapevoli del percorso di salute che sono chiamate a compiere. ” I due mammografi che sono stati inaugurati sono di tipo digitale e cioè dotati di un “detettore a piastra” realizzati in modo tale da convertire direttamente la radiazione x in un immagine digitale. I vantaggi di questa nuova tecnologia sono evidenti. Con il sistema tradizionale l’ immagine si formava su una pellicola che richiedeva un tempo sensibilmente lungo per lo sviluppo e che generava un immagine statica. Con l’avanzata tecnologia si ottiene una “foto” in pochi secondi permettendo così un controllo immediato del risultato e una migliore qualità dei dati “grezzi”. “La mammografia – ha ricordato l’assessore Martini- è un esame diagnostico dove sono purtroppo tutt’ora presenti le liste d’attesa. Finanziare politiche di screening vuol dire pertanto gestire meglio i tempi d’attesa e coordinare meglio le attività dei centri unici di prenotazione provinciali. L’adesione delle donne veronesi allo screening mammografico si è attestato lo scorso anno sul 98%: una percentuale che dà ragione alle nostre decisioni programmatorie. ” “Le scommesse del futuro- ha concluso Francesca Martini- sono il rafforzamento della telemedicina, l’introduzione di protocolli clinici d’avanguardia, l’implementazione delle tecnologie d’eccellenza. ” .  
   
 

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