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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Aprile 2008 |
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PORDENONE, BUSINESS KEY: GLI AVVOCATI DIVENTANO DIGITALI
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L’ordine degli avvocati adotta i nuovi strumenti elettronici e sigla una jont venture con la Camera di Commercio di Pordenone in collaborazione con Infocamere e l’Associazione per lo studio del diritto. Siglata ufficialmente con la firma dei presidenti Giovanni Pavan e Giancarlo Zannier la convenzione tra Camera di Commercio e Ordine degli Avvocati di Pordenone, per la promozione degli strumenti digitali messi a disposizione dall’ente camerale. L’accordo è stato stipulato durante l’apertura del seminario di presentazione di Business Key (una sorta di ufficio portabile) e prevede anche l’adozione e l’uso della posta elettronica certificata: con tali strumenti l’avvocato potrà portare con sé atti e documenti informatici aventi uguale valore giuridico rispetto ai corrispondenti atti in formato cartaceo. L’obiettivo è velocizzare le procedure ed eliminare i supporti cartacei che poi restano in archivio per decine di anni. Tali strumenti, dopo l’entrata in vigore del Codice dell’amministrazione digitale sono stati ritenuti i più consoni a gestire la professione forense. Ciò è anche negli obiettivi di innovazione e rientra nel progetto strategico della Camera denominato “Conosci l’impresa”, che si propone di promuovere la conoscenza e la diffusione presso le imprese e i professionisti di nuovi strumenti di firma digitale (Business Key), di posta elettronica certificata (Legalmail), con l’utilizzo anche della banca dati Telemacopay per la consultazione dei dati delle imprese. Destinatari del progetto sono le nuove imprese iscritte al Registro Imprese nel corso dell’anno 2008, imprese che hanno presentato domanda di agevolazione ai sensi della Legge Regionale 4/2005 e i professionisti, con particolare riferimento agli avvocati. Con la convenzione è stato siglato l’impegno ad organizzare iniziative formative a favore degli avvocati, nonché l’applicazione di tariffe speciali per l’acquisto di pacchetti di prodotti. Per chi deciderà di acquisire il pacchetto Business Key + Telemacopay + Posta elettronica certificata verrà infatti applicata una tariffa promozionale pari a 46 euro, ancor più ridotto rispetto agli iniziali 70 euro previsti. “La giunta dell’ente camerale - ha spiegato il presidente camerale Giovanni Pavan - nell’approvare il progetto, ha inteso ulteriormente valorizzare il ruolo degli avvocati nella società civile. Ho avuto occasione di incontrare realtà di altre province a noi vicine – ha proseguito Pavan - e devo dire che questa iniziativa degli avvocati di Pordenone è vista come punto di riferimento a livello nazionale. L’ordine è considerato innovativo e io credo che questo pensiero, dimostrato dai fatti, si possa tradurre concretamente in un miglior servizio al cittadino e al mondo delle imprese. ” Oltre un centinaio i pacchetti già distribuiti in occasione del seminario; per maggio è previsto un secondo incontro formativo rivolto ad un altro centinaio di avvocati che si doteranno del sistema. “Questa convenzione, di collaborazione tra un ente e una fascia di professionisti, è la prima del genere in Italia – ha esordito il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pordenone Giancarlo Zannier - ma presto l’esperienza sarà imitata anche da altri Ordini. A questo primo incontro partecipano i primi cento avvocati che hanno sottoscritto la convenzione con la Cciaa, ma la volontà è far sì che tutti gli avvocati iscritti all’Ordine di Pordenone, 470 in totale, siano presto in possesso di queste tecnologie all’avanguardia. ” Gli avvocati hanno accettato la sfida e ora è al via la pratica attuazione, anche alla luce dell’intensa produzione normativa in tema di diritto e nuove tecnologie degli ultimi dieci anni, che è culminata con un provvedimento di basilare importanza anche per lo sviluppo della professione forense: il Codice dell’Amministrazione Digitale (D. Lgs 82/05). Questo micro sistema legislativo disegna gli scenari con i quali, imprescindibilmente, i professionisti dovranno confrontarsi per svolgere la propria attività. Documenti elettronici sottoscritti con firma digitale viaggeranno nelle reti telematiche e sostituiranno carta e penna, sia nei rapporti con i clienti che con le Pubbliche Amministrazioni. L’iniziativa ha suscitato poi l’interesse degli Uffici Giudiziari di Pordenone (era presente infatti il Procuratore Luigi Delpino e la dirigente della Cancelleria del Tribunale dott. Ssa Lorenza Martina) che stanno esplorando la possibilità di utilizzare tale innovazione per le comunicazioni tra l’Ufficio ed il professionista. “Uno studio del Ministero ha rilevato che sono 21 milioni le raccomandate inviate ogni anno in Italia, un terzo delle quali relative ad attività giudiziarie – ha detto Zannier. Gli strumenti innovativi del sistema camerale permettono quindi l’evoluzione ad un sistema pratico, di risparmio e maggiore sicurezza che ciò che viene inviato è esattamente ciò che viene ricevuto. ” La certezza della corrispondenza, infatti, sarà immediata e diretta grazie all’introduzione della posta elettronica certificata (P. E. C. ) che potrà sostituire a tutti gli effetti la Raccomandata con ricevuta di ritorno. Immensi archivi di carta potranno essere smaltiti, dopo essere stati archiviati elettronicamente e conservati ai sensi di legge. È l’obiettivo prioritario, per ogni professionista, conoscere questi scenari per indirizzare la propria attività sul binario dell’innovazione, il che permetterà, oltre a risparmi economici, miglioramenti della qualità e della puntualità del lavoro svolto. Alle premesse presidenziali e alla firma della convenzione sono succeduti gli interventi di Antonio Benfatto di Infocamere, di illustrazione dell’utilizzo della firma digitale e della Business Key nella professione forense e dell’utilizzo della posta elettronica certificata Legalmail, Daniele Monteforte di Infocamere e Cristiana Basso Vice Segretario della Cciaa di Pordenone, che hanno trattato il tema Telemacopay e la consultazione online delle banche dati camerali e dell’avvocato Glauco Riem, il cui intervento ha interessato uno sguardo d’insieme sul Codice dell’amministrazione digitale e il Dpr 123/01 sull’utilizzo delle tecnologie informatiche nella professione. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile contattare l’ufficio di progetto ai numeri 0434. 381224/226. . |
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