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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Luglio 2006
 
   
  TV: IL CODACONS DENUNCIA LA PUBBLICITA’ DELLA TIM LE RAGAZZE SULLA MACCHINA CABRIO VIAGGIANO SENZA LE CINTURE DI SICUREZZA ALLACCIATE A PEGGIORARE LA SITUAZIONE I TANTI PASSAGGI IN RAI DURANTE LA SERATA DELLA FINALE

 
   
  Roma, 12 luglio 2006 - Non si sa se abbia più colpa la Tim per aver realizzato una pubblicità diseducativa o la Rai, per aver passato più volte lo spot incriminato dal Codacons durante la serata finale dei mondiali di calcio. L’associazione infatti denuncia oggi la pubblicità televisiva della Tim (tra i protagonisti Christian De Sica) nella quale 4 ragazze viaggiano a bordo di un’automobile cabrio, senza tenere le cinture di sicurezza allacciate. “L’atteggiamento mostrato nello spot Tim non solo è diseducativo, perché lancia un messaggio contro le regole e contro la sicurezza stradale - afferma il Presidente Codacons Carlo Rienzi – ma addirittura va contro le leggi vigenti che obbligano il guidatore in primis e i passeggeri a tenere allacciate le cinture di sicurezza. Ma l’atteggiamento della Rai non è meno grave – prosegue Rienzi – perché ha trasmesso lo spot anche durante la serata finale dei mondiali di calcio, quando cioè vi è un pubblico enorme dinanzi gli schermi, soprattutto giovani che ricevono un messaggio fuorviante e pericoloso, visti i tanti morti registrati sulle strade proprio a causa della cintura di sicurezza non allacciata”. L’associazione annuncia quindi un esposto all’Antitrust contro l’azienda in relazione alla pubblicità pericolosa e diseducativa per i giovani e istigatrice a commettere violazioni del codice della strada, e provocatoriamente chiede vengano tolti 10 punti alla patente dei membri del Cda Tim. .  
   
 

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