Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 22 Aprile 2008
 
   
  FONDI EUROPEI, INTERVENTI A PALAZZO DUCALE DELLA SINDACO, DEL PRESIDENTE DELLE PROVINCE LIGURI E DELLE COMUNITÀ MONTANE

 
   
  Genova, 22 Aprile 2008 - Marta Vincenzi, presidente Anci Liguria - "E´ importante che il periodo dei fondi europei non coincida con l´avvio o la fine del mandato politico regionale o nazionale. Mi sembra corretta una riflessione a partire dalle città perché sono i luoghi che hanno consentito di recuperare un modello di sviluppo. Per questo credo che le città e l´Anci debbano essere considerate interlocutori importanti. A questo proposito i fondi europei ci hanno aiutato a fare sistema e ci hanno obbligato ad una rendicontazione e ad un´ulteriore trasparenza. Il tema dell´integrazione è fondamentale per una maggiore e qualificata occupazione e una più ampia stabilità". Marco Bertolotto, Presidente Provincia Savona e Presidente Unione Province Liguri: "Importante il ruolo di coordinamento svolto dalle Province in virtù della loro conoscenza del territorio, soprattutto nelle realtà più popolate. Non dimentichiamo infatti che molti finanziamenti europei passano attraverso la compatibilità con i programmi territoriali delle province. Gli stessi assessori regionali hanno ricordato la loro importanza per evitare la dispersione dei finanziamenti e favorire il dialogo con i Comuni". Lorenzo Sugo, Presidente Uncem (Unione Comunità Enti Montani Liguri): "Le comunità montane liguri hanno sempre tenuto un comportamento virtuoso, nate nel 1976 per gestire la delega in agricoltura, hanno assolto con grande impegno a questa funzione e sono cresciute di ruolo fino a diventare agenzie di sviluppo del territorio. Anche noi comunque ci siamo messi sulla strada della riforma auspicata da più parti e della ridefinizione del nostro ruolo. Non siamo comunque certo l´origine di tutti i mali, visto che a pagarne le conseguenze è il nostro entroterra. E questo non lo vogliamo, perché bisogna dare a tutto il territorio le stesse possibilità di crescita. Non dimentichiamo comunque che noi abbiamo contribuito alla spesa corretta dei finanziamenti europei in passato, senza contare che 200 persone che lavorano presso le comunità montane liguri hanno contribuito a investimenti sul territorio pari a 300 milioni di euro". .  
   
 

<<BACK