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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Aprile 2008
 
   
  CALA ION TOSCANA IL RICORSO ALL’ABORTO: 520 IVG IN MENO NEL 2007 PIÙ PROBLEMATICO IL DATO DELLE DONNE STRANIERE.

 
   
  Firenze, 23 aprile 2008 - Cinquecentoventi aborti in meno rispetto all’anno precedente, il 6%. Questo l’esito della rilevazione annuale sulle interruzioni volontarie di gravidanza per il 2007. Un risultato che non ha precedenti e che testimonia del grande sforzo compiuto nei mesi passati dall’intero sistema sanitario regionale in tema di prevenzione, informazione ed educazione alla procreazione responsabile e soprattutto dalle strutture a cui è affidato un compito specifico in questo ambito, i consultori. “Sono dati molto significativi e migliori della media nazionale – commenta l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi – che fanno giustizia di affermazioni ricorrenti che tendono a dipingere a tinte fosche la situazione in Toscana. Siamo sulla strada giusta e vogliamo insistere su tutte le azioni, e sono tante, che! abbiamo messo in campo per sconfiggere la piaga dell’ab! orto. No n ci accontentiamo dei risultati raggiunti ma continuiamo a lavorare, nel rispetto della legge 194, mirando soprattutto i nostri interventi su quella fascia debole di popolazione, le donne straniere, che fanno ricorso in maniera crescente all’interruzione volontaria di gravidanza. ” Qualche nota di dettaglio: il numero complessivo degli aborti in Toscana è passato dagli 8879 del 2006 agli 8359 del 2007. Il calo percentuale complessivo è quasi del 6% (5,89%). Buona parte di questo risultato è attribuibile alle donne italiane: il relativo dato assoluto, cioè 5042 aborti in un anno (il 60,32% del totale) è il più basso mai registrato dal 2001 a oggi. Il declino del ricorso all’Ivg da parte delle donne italiane è stato pressoché costante, con l’unica eccezione del 2004: 6307 casi nel 2001, 6078 nel 2002, 5673 nel 2003, 5922 nel 2004, 5563 nel 2005, 555! 7 nel 2006 e 5042 l’anno accorso. La variazione percentuale tra 2007 e 2006 e di – 9,27%. Diversa la situazione nel gruppo delle donne straniere. Tra di esse nel 2007 si sono registrate 3307 Interruzioni volontarie di gravidanza, pari al 39,56% del totale, contro le 3286 dell’anno precedente, con un lieve aumento dello 0,64%. Sia in dati assoluti sia in percentuale il gruppo delle donne straniere ha visto sempre la casistica tendere all’aumento dal 2001 a oggi. Altri dati sono quelli relativi al rapporto tra concepimenti e l’aborto, intendendo per concepimenti la somma del numero dei parti, delle interruzioni volontarie di gravidanza e degli aborti spontanei. Il confronto mette in luce un indice di calo per le donne italiane: nel 2007 i concepimenti sono stati 34. 271, le Ivg 5042, con una percentuale del 14,71%. Erano state il 16,10% nell’anno precedente. Per le donne straniere ! nel 2007 i concepimenti sono stati 11. 229, le Ivg 3307, quindi! il 29,4 5%. Erano state il 32,17% nell’anno precedente. Porta il suo significativo contributo ad una scelta libera e consapevole della donna anche l’attività del Centro regionale di riferimento per la diagnosi prenatale, a cui collaborano l’Unità multidisciplinare per la diagnosi e la terapia dei difetti congeniti e delle patologie fetali dell’Azienda Meyer, diretta dal dottor Ettore Cariati, e il Centro di riferimento regionale per l’alta complessità ostetrica guidata dal professor Gianfranco Scarselli, direttore del dipartimento materno infantile di Careggi. Dal febbraio 2006 ad 31 marzo 2008 sono stati diagnosticati nel periodo prenatale 273 casi di difetti congeniti, di cui 207 di rilevante gravità. Di tutti questi casi il 15% si è concluso con una interruzione volontaria di gravidanza, contro una percentuale del 45,4% registrata nel 2005. .  
   
 

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