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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Aprile 2008
 
   
  LAZIO: ROMA CITTA´ APERTA AL TURISMO GIOVANILE

 
   
  “Turismo giovanile, si grazie!”. Questo l’appello che il Cts (Centro Turistico Studentesco e Giovanile) lancia ai due candidati sindaci della città di Roma affinché mettano in atto politiche tese a favorire il turismo giovanile individuando strutture in grado di accogliere i giovani che transitano nella città eterna. “Il turismo giovanile rappresenta un segmento molto importante che incide in modo considerevole sull’economia italiana e sulla città, per questa ragione Roma, crocevia di migliaia di ragazzi, non può farsi trovare impreparata” afferma Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale dell’associazione giovanile. “E’ opportuno creare delle strutture ricettive attrezzate per ospitare giovani poco esigenti in modo da allinearsi con le altre capitali europee. Basti pensare alle grandi megalopoli: Londra possiede 7 ostelli, Parigi 4, Berlino 5 e Madrid 4, mentre Roma ne possiede uno e per giunta anche a rischio di chiusura. Non solo ostelli ma anche alberghi low cost cosiddetti budget hotel diffusi soprattutto al nord Europa con servizi basic ma accessibili ai più giovani” continua Di Marco. “A questo proposito sarebbe utile esplorare la possibilità di coinvolgere in questo tipo di operazione anche soggetti privati con meccanismi di project financing. Il Cts offre fin d´ora la propria disponibilità. Ma l’alloggio non è l’unico problema, in aggiunta occorre favorire il turismo giovanile anche attraverso una serie di significative agevolazioni (trasporti, concerti, mostre, eventi)”. “Sarebbe importante altresì rendere sempre più sostenibile l´industria turistica romana. Pensiamo all´impatto che i milioni di visitatori nella sola città di Roma (26 milioni nel 2007) provocano in termini di produzioni di rifiuti, consumi di acqua e di energia. La nostra proposta – conclude Di Marco - è di mettere in atto iniziative destinate da un lato ai gestori con attività formative destinate ad accompagnarli gradualmente verso sistemi di certificazione ambientale, come Ecolabel, e dall´altro agli ospiti che con una serie di attività di sensibilizzazione . .  
   
 

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