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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Aprile 2008
 
   
  GRANA PADANO: MODIFICHE AL DISCIPLINARE E PIANO PRODUTTIVO 2008 VARATI DALL’ASSEMBLEA GENERALE

 
   
  L’assemblea generale del Consorzio Tutela Grana Padano ha approvato con il 98,39% dei voti, nessun contrario e l’1,61% di astenuti la relazione del Cda letta dal presidente Nicola Cesare Baldrighi. Apprezzamento per il documento ed il lavoro svolto dal Consorzio è stato espresso dai presidenti regionali delle Associazioni Agricole, Francesco Bettoni per Confagricoltura, Mario Lanzi di Cia e Nino Andena di Coldiretti. All’assemblea ha portato il suo saluto anche la vice presidente e assesore regionale all’agricoltura Viviana Beccalossi, alla quale i consorziati e gli esponenti del modno agricolo, alla vigilia del voto che la vedono candidata alla Camera, hanno espresso gratitudine per il lavoro svolto e l’auspicio che, in caso di vittoria del Pdl, possa continuare a svolgere il suo lavoro a favore dell’agricoltura con un incarico di governo o di responsabilità. "Oggi più che mai è importante affermare, con forza e senza timore di smentita, che il Grana Padano è uno dei simboli che contribuisce a rendere il made in Italy forte e credibile a livello internazionale”, ha affermato nel suo intervento Viviana Beccalossi. "In questi ultimi anni - ha aggiunto la vice presidente Beccalossi - abbiamo lavorato con il Consorzio realizzando importanti azioni mirate ad affermare, a livello nazionale ed internazionale, la qualità di un prodotto davvero eccezionale. Il Grana Padano infatti è il formaggio a Denominazione di Origine Protetta più importante del mondo". "Regione Lombardia - ha concluso Viviana Beccalossi – continuerà a lavorare al fianco del Consorzio per contribuire ad un´ulteriore crescita di un prodotto che guarda con sempre maggior forza ai nuovi mercati. Sono infatti convinta che promuovere il Grana Padano sia importante non solo per i produttori di questo formaggio ma più in generale per tutti gli altri operatori del settore agroalimentare lombardo e nazionale". Nel corso dell’assemblea sono stati discussi e votati alcuni provvedimenti. Approvazione del Codice Etico e del modello di organizzazione, gestione e controllo in base al Decreto Legislativo 231/2001 - Con il 94,3% di si, l’Assemblea ha delegato e dato mandato al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito al Codice Etico del Consorzio e all’adozione del Modello per la prevenzione dei reati di cui al D. Lgs. 231/01, conferendo anche al Consiglio l’incarico di accordare un periodo transitorio, nonché di apportare eventuali modifiche o aggiornamenti. Inoltre il Cda ha ricevuto la delega alla costituzione dell’Organismo di Attuazione, con la nomina dei suoi Componenti, e alla predisposizione del relativo Regolamento, e a determinare i costi dell’iniziativa. Ulteriori aggiornamenti e modifiche del Disciplinare di produzione in vista della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea – Con il 91,35% di voti sono state ratificate le delibere del Cda che introducono nel disciplinare nuove norme sull’utilizzo degli sfridi nella produzione di Grana Padano grattugiato e sul peso delle forme. La percentuale non potrà superare il 18 per cento del totale, deve essere sempre garantita la tracciabilità delle forme intere di Grana Padano Dop dalle quali provengono gli sfridi, ed il loro trasferimento è consentito soltanto nell’ambito della stessa azienda, o gruppo aziendale, ed unicamente all’interno della zona d’origine, vietando quindi la loro commercializzazione. Per quanto riguarda le forme, potranno essere marchiate forme fino ad un peso di 41 kg. Purché facciano parte di una partita il cui peso medio non superi i 40 kg. /forma Al caseificio competerà controllerà peso medio di ogni forma e della partita, della quale il Csqa e il Consorzio verificheranno un campione; se si discostasse dai parametri previsti, la partita dovrà essere successivamente ripresentata. Piano produttivo 2006 – 2010 - Alla luce del calo di produzione 2007, scesa di quasi il 2% rispetto al 2006, non saranno assegnate forme aggiuntive per il 2008 ed il punto di equilibrio, come previsto dal Piano Produttivo, sarà nuovamente di 4. 271. 400 forme, confermando anche i punti di riferimento dei singoli caseifici. Il provvedimento è stato approvato con l’88,36% di si. La mozione sul procedimento di attivazione del latte – Con il 59,6 di voti contrari ed il 34,7 a favore, l’assemblea ha invece respinto la mozione che chiedeva l’abbandono dell’attivazione, il procedimento di riscaldamento del latte ad una temperatura non superiore ai 40°, quella con cui esce dalla mammella, per favorirne e velocizzarne l’affioramento pur facendolo rimanere crudo. L’attivazione, pratica lecita e ammessa, in uso da moltissimi anni, mantiene una piena validità e non penalizza quindi il prodotto, come ha ribadito la commissione scientifica del Consorzio. Non va quindi confusa con la termizzazione che è una procedura vietata e attentamente e adeguatamente controllata dal servizio di vigilanza del Consorzio, che con nuove tecniche di controllo riesce a stroncare ogni tentativo di pratica illecita. .  
   
 

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