Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Aprile 2008
 
   
  NASCE IL SINDACATO DELLE COOPERATIVE SOCIALI PRIMO IMPEGNO IL RINNOVO DEL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO, SCADUTO DA OLTRE 2 ANNI TUTELERÀ GLI INTERESSI DEI LAVORATORI DELL´INTERO COMPARTO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE, ´TRADITI´ DA CGIL, CISL E UIL

 
   
  Pordenone – Udine, 23 aprile 2008 - Fondare il sindacato delle Cooperative sociali per tutelare gli interessi dei lavoratori dell’intero comparto, primo tra tutti il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro ormai scaduto da oltre due anni. Cooperative sociali ai ferri corti con i sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil: il presidente della Cooperativa Itaca, Leo Tomarchio, lancia la proposta di istituire “il sindacato della Cooperazione sociale”, invito subito accolto dal presidente di Legacoopsociali del Friuli Venezia Giulia, Gian Luigi Bettoli, che invita Tomarchio a non indugiare e a procedere quanto prima per tutelare adeguatamente i cooperatori sociali. E’ quanto emerso durante l’assemblea generale dei soci della Cooperativa Itaca di Pordenone, tenutasi lo scorso 19 aprile a Pasian di Prato (Ud), che ha affrontato il delicato e annoso problema del rinnovo del Ccnl delle Cooperative sociali. Il presidente di Itaca, Leo Tomarchio, ha criticato “il ruolo svolto dai tre sindacati confederali di Cgil, Cisl e Uil che hanno decretato la rottura delle trattative, interruzione decisa unilateralmente dalle stesse organizzazioni sindacali, e successivamente proclamato lo sciopero nazionale tenutosi lo scorso 4 aprile. E’ tempo che nasca il sindacato della Cooperazione sociale –ha affermato con convinzione Tomarchio-, composto da esponenti del nostro settore che sappiano e vogliano farsi tramite delle esigenze del comparto. Non ci sentiamo più rappresentati da nessuna delle tre sigle di Cgil, Cisl e Uil, che tutelano eccessivamente i lavoratori del comparto pubblico a scapito di quelli della Cooperazione sociale”. Per questi motivi, Tomarchio ha altresì invitato “tutti i soci di Itaca che aderiscono ai sindacati confederali a sospendere la loro iscrizione, condizionandola alla fondazione della nuova categoria”. Il presidente di Legacoopsociali Fvg, Gian Luigi Bettoli, nel sottolineare l’assenza delle organizzazioni sindacali dai lavori dell’assemblea di Itaca, ha pienamente condiviso la proposta del presidente Tomarchio e lo ha invitato a non attendere oltre ed a procedere senza indugi. “Il sindacato dei dipendenti pubblici rappresenta attualmente un numero sempre più ristretto di lavoratori, tra i quali ci siamo anche noi. Ma non siamo certo gli ultimi visto che, dopo i cooperatori sociali, ci sono ad esempio i Cococo, i giornalieri, i supplenti, ecc. Noi non apparteniamo alla tradizione di alcuna organizzazione sindacale italiana –ha sottolineato Bettoli-. Di più il fatto che i sindacati continuino a ritardare l’avvio della trattativa, il Contratto è scaduto due anni or sono, depone a favore della tesi che si stiano occupando esclusivamente del rinnovo del Contratto di chi guadagna di più, vale a dire i dipendenti pubblici, invece di occuparsi di chi incamera di meno, cioè noi cooperatori sociali. Bettoli ha poi puntato il dito anche sul fatto che “il sindacato è ancor meno credibile quando chiede il 25% di aumento delle retribuzioni. Il problema di questa trattativa è che qualcuno dovrebbe prendersi la responsabilità di dire che abbiamo perso due anni, il sindacato non deve proclamare scioperi né assumere un atteggiamento irragionevole. Nel frattempo le Cooperative ‘virtuose’ come Itaca accantonano o magari hanno già distribuito in anticipo”. Sul rinnovo del Contratto, il presidente di Legacoopsociali Fvg ha quindi lanciato un ultimatum alle organizzazioni sindacali: “attenderemo una risposta sino all’estate ma a settembre, se nulla sarà cambiato, gli aumenti contrattuali ce li decideremo noi. ” Bettoli ha altresì stigmatizzato il comportamento del sindacato che “dopo lo sciopero proclamato il 4 aprile non si è ancora fatto sentire. A livello regionale abbiamo fatto una proposta come Associazione, ossia l’erogazione di un anticipo di 50 euro mensili in busta paga, ma se a breve non riceveremo una risposta dalle organizzazioni sindacali, allora scenderemo in piazza”. Nel frattempo, il presidente di Itaca ha presentato all’assemblea dei soci la delibera adottata il 18 aprile dal Consiglio di amministrazione della Cooperativa friulana, che stabilisce l’erogazione di un fondo di 650 mila euro come una tantum sui prossimi aumenti contrattuali. Nello specifico il documento, approvato all´unanimità dall´assemblea, prevede di calcolare il 5% sull’imponibile previdenziale del primo semestre 2008 (gennaio – giugno) da erogare ad agosto. Riguardo ad eventuali fughe in avanti sul Ccnl, “abbiamo accolto con favore la richiesta pervenutaci da Legacoopsociali Fvg –ha puntualizzato il direttore di Itaca, Orietta Antonini- di evitare qualsiasi atto unilaterale, ma con l’impegno a riconvocarci in autunno, e comunque non oltre il mese di novembre, per fare il quadro della situazione”. .  
   
 

<<BACK