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Notiziario Marketpress di Mercoledì 23 Aprile 2008
 
   
  MEF: PRESENTATA OGGI LA RELAZIONE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE PER IL 2007

 
   
  Roma, 23 aprile 2008 - Il Ministro dellŽEconomia e delle Finanze Tommaso Padoa-schioppa ha presentato oggi al Consiglio dei Ministri le linee portanti della Relazione Generale sulla Situazione Economica del Paese (Rge) per il 2007. Dalla Relazione emerge che nel 2007 si è determinato un tasso di espansione dellŽeconomia mondiale sostanzialmente in linea con la performance dellŽanno precedente: a una fase di decelerazione della crescita nelle economie avanzate si è contrapposto il dinamismo delle aree emergenti, non coinvolte dagli effetti della crisi creditizia statunitense nella seconda metà dellŽanno. Fino ai mesi estivi, le prospettive di espansione dellŽeconomia internazionale apparivano robuste. In seguito, lŽaumento del premio a rischio sulle attività di credito ha gradualmente aumentato le attese di un contagio sullŽeconomia reale, se pur limitato al paese epicentro della crisi. In Europa, indipendentemente dagli effetti diffusivi dagli Stati Uniti, lŽapice della fase espansiva è stato raggiunto tra la fine del 2006 e lŽinizio del 2007; in corso dŽanno si è quindi assistito a un rallentamento dellŽattività economica, guidato dal graduale restringimento delle condizioni monetarie attraverso lŽapprezzamento dellŽeuro e la fase di rialzo dei tassi di interesse nominali, in un contesto in cui lŽapporto alla crescita da parte delle componenti esterne di domanda non è stato rimpiazzato da un rafforzamento di quelle interne. In Italia, la crescita è risultata nel 2007 leggermente inferiore a quella registrata lŽanno precedente (1,5%, tre decimi di punto in meno rispetto al 2006). Gli indicatori congiunturali evidenziano una frenata più intensa che nei partner europei occorsa negli ultimi mesi dellŽanno. Dal lato dellŽofferta, la dinamica produttiva è stata principalmente trainata dai servizi (soprattutto quelli per lŽintermediazione monetaria e finanziaria e per le attività immobiliari e imprenditoriali) e dalle costruzioni, mentre lŽattività manifatturiera ha sperimentato un andamento meno brillante rispetto allŽanno precedente; stagnante è risultato il valore aggiunto dellŽagricoltura. Dal lato della domanda, la spesa delle famiglie ha segnato, in media dŽanno, unŽaccelerazione rispetto al 2006 (aumentando dellŽ1,4%, tre decimi di punto in più rispetto allŽanno precedente). Gli aumenti di prezzo hanno invece inciso negativamente sui consumi di energia e contribuito a frenare quelli alimentari. In deciso rallentamento sono apparsi, invece, gli investimenti totali (+ 1,2%, 1,3 punti in meno rispetto al 2006). La frenata si è concentrata sulla componente delle macchine, attrezzature e prodotti vari e su quella dei mezzi di trasporto, risentendo anche del peggioramento, nella seconda metà dellŽanno, del clima di opinione degli imprenditori. Le esportazioni di beni e servizi sono aumentate a ritmi ancora sostenuti, lievemente inferiori a quelli del 2006 (+5%, 1,2 punti in meno rispetto allŽanno precedente). Il contributo della domanda estera netta (esportazioni meno importazioni) alla variazione del Pil è risultato marginalmente positivo nel 2007 (per un decimo di punto). Nel mercato del lavoro, la dinamica dellŽoccupazione, pur in decelera­zione rispetto al 2006, è rimasta relativamente sostenuta (+ 1%, lŽincremento delle unità di lavoro standard); vi hanno contribuito gli andamenti ancora favorevoli registrati nei settori dei servizi, della manifattura e, soprattutto, delle costruzioni; è invece diminuito lŽinput di lavoro nellŽagricoltura. Per quanto riguarda lŽinflazione, dopo una prima parte dellŽanno in cui la dinamica dei prezzi al consumo è risultata decisamente favorevole, dallŽestate i rincari petroliferi e dei prodotti alimentari hanno contribuito al riemergere di tensioni. Nonostante lŽaccelerazione del secondo semestre, il consuntivo in media dŽanno mostra un ridimensionamento del tasso dŽinflazione rispetto al 2006 (+1,8%, con una flessione di tre decimi di punto sullŽanno precedente). Sul fronte dei conti pubblici, il 2007, come già avvenuto per il 2006, si è chiuso con risultati più favorevoli di quanto atteso in corso dŽanno. Grazie a queste evoluzioni, il deficit pubblico è tornato abbondantemente sotto il limite europeo (attestandosi allŽ1,9%, contro il 3,4% del 2006), lŽavanzo primario ha raggiunto livelli che non si sperimentavano da alcuni anni (3,1%, in rialzo dallŽ1,3% del 2006) e la tendenza allŽaumento del debito pubblico in rapporto al Pil si è invertita (la percentuale del debito rispetto al prodotto lordo è stata pari al 104%, contro il 106,5% dellŽanno precedente). In presenza di una lieve riduzione della spesa in percentuale del Pil, a riflesso di una minore incidenza di quelle al netto degli interessi, il miglioramento dellŽindebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche è scaturito soprattutto da una dinamica molto favorevole delle entrate. La Relazione, che si compone di tre volumi, verrà pubblicata domani mattina sul sito del Ministero (www. Mef. Gov. It). Il primo volume analizza lŽevoluzione dellŽeconomia internazionale e italiana, con una appendice statistica dedicata alla contabilità nazionale; il secondo volume raccoglie le informazioni relative alla formazione del prodotto da parte delle varie branche produttive, la sua distribuzione e lŽazione delle Amministrazioni Pubbliche (prima sezione); analizza la situazione del mercato del lavoro e del sistema di protezione sociale (seconda sezione); espone i dati di consuntivo di finanza pubblica relativi ai conti finanziari del settore statale e degli enti pubblici esterni a tale settore (terza sezione); il terzo volume, infine, espone unŽampia appendice statistica su tutti gli argomenti trattati nel secondo volume. .  
   
 

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