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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2008
 
   
  MILANO, TRUFFE INFORMATICHE. DE CORATO: “VIGILI SCOPRONO FINTO SPORTELLO PER CLONARE BANCOMAT IN VIA PECCHIO”

 
   
  Milano, 28 aprile 2008 - “La Polizia Municipale ha sventato una nuova truffa informatica, scoprendo un’apparecchiatura per clonare carte di credito e bancomat presso uno sportello di Poste Italiane in via Pecchio, nei pressi di piazzale Loreto”. Lo comunica il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. Due agenti del Comando di zona 3, in servizio in corso Buenos Aires, sono stati avvicinati, intorno alle 19,30, da un cittadino che ha segnalato la presenza di una persona sospetta vicino a uno sportello bancomat di Poste Italiane in via Pecchio 1. Gli agenti, accorsi sul posto, hanno trovato un giovane che, mentre prelevava contanti dallo sportello, aveva notato qualcosa di strano. L’apparecchiatura, composta da una tastiera, dalla fessura per inserire la tessera e da un chip per memorizzare i dati, era stata sovrapposta all’originale e incollata con il mastice. Gli agenti hanno subito rimosso il falso “sportello” che era stato posizionato da poco. Il marchingegno sarà ora esaminato dalla Polizia postale per gli accertamenti di routine. È molto probabile che il trasferimento dei dati che servivano per la clonazione avvenisse tramite infrarossi o Bluetooth verso un apparecchio ricevente e che quindi il truffatore si trovasse nei paraggi quando i vigili sono arrivati. “Dopo le finte mail per chiedere pagamenti di presunte multe – ricorda De Corato –, che solo due giorni fa avevamo scoperto e sulle quali sono in corso le indagini da parte del pool reati informatici coordinato dal sostituto procuratore Alberto Nobili, ancora un caso di bancomat e carte di credito clonati. La frontiera dei reati informatici si allarga a macchia d’olio coinvolgendo le grandi organizzazioni della criminalità fino a bande di rom romeni spesso responsabili di questo tipo di crimini. Come del resto testimonia l’arresto del romeno che aveva clonato 37 bancomat in un’ora effettuato ieri dal Commissariato Cenisio della Polizia di Stato. Come è stato confermato dall’ultima relazione dell’anno giudiziario della Corte d’appello, su 2. 350 indagati per reati di truffa, quasi la metà sono stranieri”. .  
   
 

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