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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Aprile 2008
 
   
  UMBRIA: STRADA DEL TESSILE E LUOGHI DEL PINTORICCHIO, “LABORATORI APERTI” IN OTTO CITTÀ

 
   
  “Nei suoi racconti per immagini, come un fotografo di moda dei suoi tempi, Pintoricchio ha sempre dimostrato grande interesse per le cosiddette ‘arti minori’ e per il dettaglio dei tessuti: le celebri tovaglie ‘alla perugina’, paramenti sacri e capi d’abbigliamento, e poi damaschi, broccati, sete ricamate, lane, velluti, rasi ed accessori di ogni tipo”. Lo ha sottolineato stamani a Perugia l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria Mario Giovannetti, presentando in una conferenza-stampa l’edizione 2008 de “La strada del tessile in Umbria-laboratori aperti nei luoghi del Pintoricchio”, l’iniziativa organizzata dalla Regione Umbria che, tra il primo e il 4 maggio, proprio in occasione del 550esimo anniversario della sua nascita, prevede itinerari di visita alla scoperta di “atelier” e laboratori del merletto, del ricamo e del tessuto nelle città dove sono presenti testimonianze del grande artista perugino del Rinascimento. L’obiettivo, ha spiegato Giovannetti durante l’incontro con i giornalisti (al quale erano presenti rappresentanti delle città, delle istituzioni e dei laboratori coinvolti), è sviluppare una nuova forma di turismo, legato all’arte e all’enogastronomia, rivolto all’artigianato artistico del settore tessile che, per le sue peculiarità, rappresenta l’“anima” e la risorsa di tante comunità umbre. “Vogliamo proporre – ha aggiunto l’assessore regionale - un’occasione di confronto tra la produzione tessile attuale e quella documentata da Pintoricchio, mettendo in luce non solo la bellezza e la particolarità del manufatto, ma anche dimostrare che il prodotto artigianale artistico di qualità è rappresentativo della storia della cultura e dell’economia del territorio”. La “quattro giorni”, organizzata dalla Regione Umbria, interesserà i Comuni di Perugia, Città di Castello, Orvieto, Spoleto, Spello (dove sarà ospitata una mostra della più moderna produzione di tessuti, merletti e ricami, che si richiama alla tradizione umbra), ma anche Deruta, Corciano e Valtopina, sedi di importanti iniziative di promozione dell’arte del Pintoricchio. Oltre a conferenze e convegni a tema, verranno organizzati corsi, prove pratiche e dimostrazioni di tessitura, grazie alle quali il visitatore, fra le altre cose, potrà conoscere le lavorazioni di “punto Assisi” e “punto Deruta”, il “merletto di Orvieto” e l’Ars Panicalensis, il “punto umbro”, quello “perugino” e di “Caterina de’ Medici”, il “macramé” con intrecci di canapa, cotone e seta e il cosiddetto “filet a modano”, antica tecnica che risale alla lavorazione delle reti dei pescatori, arricchite da vari punti di ricamo. Nel corso della conferenza-stampa, il neo soprintendente ai Beni artistici e culturali dell’Umbria, Aldo Cicinelli, ha messo in risalto l’importanza dell’iniziativa, augurandosi che “possa avere ulteriori sviluppi, anche con il contributo di altri soggetti”, mentre l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Perugia, Ilio Liberati, si è soffermato in particolare sull’ esigenza di una sempre maggiore sinergia tra Enti locali, Regione e Soprintendenza, specie in settori come quelli dell’artigianato che vanno valorizzati e tutelati. “Con quest’evento – ha aggiunto – è stato messo in campo un progetto di ‘buone pratiche’, perché coinvolge l’intero territorio regionale”. Per ulteriori informazioni sul programma dell’iniziativa, è possibile consultare il sito internet www. Sviluppoeconomico. Regione. Umbria. It o contattare gli “Uffici informazione turistiche” delle città interessate.  
   
 

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