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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2008
 
   
  PORDENONE: ARREDO E AGROALIMENTARE, OTTIMI CONTATTI DALL’INDIA

 
   
  Pordenone, 28 aprile 2008 - Delhi, Chennai, Bangalore, Pune e ora Mumbai. Dopo i primi 3 giorni in India, la missione delle Camere di Commercio friulane, capitanata da quelle di Udine e Pordenone, sta dando i primi risultati, frutto di numerosi incontri tra i 12 imprenditori della nostra regione e i “colleghi” locali. Buone notizie arrivano in particolare dalle aziende del legno-arredo, fino a ieri a Bangalore, e da quelle del vino, a Pune, nel Maharastra. «Le potenzialità del mercato indiano per le nostre aziende sono notevoli – ha confermato il presidente della Ccciaa udinese Giovanni Da Pozzo, raggiunto telefonicamente proprio a Pune, dove ha accompagnato le imprese dell’agroalimentare –. Gli imprenditori indiani tendono a concepire business e partnership con prospettive di lungo termine. Se le nostre grandi imprese hanno già consolidate relazioni commerciali e le piccole trovano sbocco, inserendosi in contesti di nicchia, va invece supportata l’azione delle medie aziende, che devono spingere verso l’aggregazione per aumentare la competitività». Gli ha fatto eco, da Bangalore, il presidente pordenonese Giovanni Pavan. «Qui le nostre imprese hanno grandi opportunità: abbiamo visitato lo showroom mobile-arredo impiantato 1 anno e mezzo fa, dove sono rappresentate aziende udinesi e pordenonesi: c’è grande interesse per il mobile italiano, soprattutto di qualità». Interesse che, a esempio, per Eros Costantini di Center Sedia di San Giovanni al Natisone, si è concretizzato in «ottimi contatti – ha confermato sempre da Bangalore –: 12 solo nei primi due giorni. Abbiamo visitato molti negozi, per verificare se le nostre sedie possono essere commercializzate, ma abbiamo anche conosciuto architetti specializzati nella progettazione esterna ed interna di alberghi, che hanno manifestato interesse a collaborare con noi proprio per l’arredo». A Pune si sono fermati invece gli imprenditori dell’agroalimentare: la tappa li ha portati al Centro nazionale di ricerca sulla vite, come ha raccontato il “nostro” genetista Raffaele Testolin, ospite speciale della missione. «I colleghi indiani – ha detto – sono molto interessati al miglioramento genetico delle viti. Abbiamo impostato collaborazioni anche per l’Iga (Istituto di Genomica Applicata): per noi significherebbe ampliare la ricerca sulle uve da tavola, più diffuse in India, e viceversa scambiare le nostre conoscenze sulle varietà da vino, su cui siamo specializzati». Buoni anche i contatti dell’azienda Vitis di Rauscedo, che già vende barbatelle a due aziende della vicina Nasik. «Abbiamo rinsaldato i rapporti con loro e ne abbiamo conosciute altre 3, sempre produttrici di vino – ha spiegato il responsabile commerciale Massimo Piccoli –. Lavoriamo soprattutto con grandi aziende, che cercano piante e cloni più forti e sani. Il feedback è molto positivo». I 12 imprenditori friulani, partiti per Delhi domenica scorsa e poi distribuiti in diverse città per incontri personalizzati a seconda del settore (meccanica, agroalimentare, arredo, costruzioni), si sono ora riuniti a Mumbay per gli ultimi contatti e visite istituzionali prima del ritorno “a casa”. .  
   
 

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