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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2008
 
   
  MILANO: SIGLATO ACCORDO AMSA, COMUNE E AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA PER REINSERIMENTO LAVORATIVO DETENUTI

 
   
  Milano, 28 aprile 2008 - Sono 28 i detenuti delle carceri di Bollate, Opera e San Vittore che, a partire da oggi, saranno assunti con contratti di collaborazione continuativa a progetto nelle fila di Amsa, l’Azienda Milanese dei Servizi Ambientali. Questo è il contenuto del Protocollo di Intesa siglato il 24 aprile a Palazzo Marino dall’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli, assieme al Presidente di Amsa Sergio Galimberti e alla direttrice del carcere di Bollate, Lucia Castellano, in rappresentanza del Provveditore regionale per la Lombardia, Luigi Pagano. “Si tratta di un’iniziativa innovativa – ha spiegato l’assessore Moioli a margine della firma del protocollo –. Tramite l’opportunità di lavoro offerta dall’azienda municipalizzata, 28 detenuti possono ricostruire abitudini, regole, comportamenti e competenze che possono aiutarli a reinserirsi nella società. Da parte sua il Comune di Milano sta potenziando servizi come il Celav, il Centro di Orientamento al Lavoro, fornendo occasioni di reinserimento lavorativo a detenuti ed ex detenuti, tramite 114 tirocini formativi e di orientamento che hanno portato a 78 assunzioni”. Il progetto, unico nel suo genere in tutta Italia, ha come obbiettivo principale l’effettiva ricostruzione dell’attitudine al lavoro esterno dei detenuti, prevede l’assunzione dei detenuti direttamente nelle società del Gruppo Amsa o presso strutture ed aziende ad essa collegate, con contratti di collaborazione continuativa a progetto che avranno una durata di sei mesi, eventualmente prorogabili sino ad una durata massima complessiva di dodici mesi. “Il progetto ha una grande importanza per il suo significato sociale ed educativo – ha sottolineato l’assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo -. In un sistema dove è sempre più importante garantire la certezza della pena, è altrettanto fondamentale garantire a chi la sta scontando una possibilità, per inserirsi nuovamente nella vita fuori dal carcere. I parchi e i cimiteri sono zone critiche per la manutenzione e la pulizia perché molto affollati: sono certo che questo gruppo di detenuti saprà lavorare con professionalità e passione. Ringrazio, infine, Amsa e la Polizia Penitenziaria per la grande possibilità che stanno dando a queste 28 persone”. “Siamo davvero molto orgogliosi di partecipare ad un progetto così importante per la nostra Città - ha dichiarato il Presidente di Amsa Sergio Galimberti – sia per il suo valore sociale, sia per la sua funzione pratica. Un progetto importante per l’effettiva ricostruzione dell’attitudine al lavoro esterno dei detenuti. I detenuti che Amsa ha assunto – ha proseguito Galimberti – diventeranno veri e propri operatori dell’azienda e contribuiranno in modo significativo allo svolgimento dei quotidiani servizi di pulizia che rendono Milano ogni giorno migliore”. L’assegnazione dei servizi, concordata insieme all’Amministrazione Penitenziaria, è stata studiata soprattutto in funzione degli orari e dei vincoli derivanti dalle norme che regolano l’accesso al lavoro esterno e attualmente prevede otto persone impiegate nella pulizia dei cimiteri di Milano (Monumentale e Maggiore) e venti e sulle aree verdi (parchi e giardini). L’amministrazione Penitenziaria si occuperà inoltre del trasporto dei detenuti dal carcere al luogo di lavoro e viceversa. Alla firma del documento era presente anche l’assessore alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Andrea Mascaretti che ha dichiarato: “Il lavoro rappresenta una grande opportunità per i detenuti, perché consente loro di riacquistare la fiducia in se stessi e nella società. Il lavoro infatti è uno strumento rieducativo per contrastare l’isolamento sociale di chi sta scontando una condanna e per favorire il reintegro del detenuto nella vita di tutti giorni”. L’accordo è stato sottoscritto dopo una prima positiva fase di sperimentazione iniziata nel luglio 2007, che aveva consentito l’inserimento di circa 40 detenuti – in gruppi di lavoro misti - nell’azienda di via Olgettina, con compiti specifici nei servizi di raccolta foglie, pulizia dei parchi e dei cimiteri. Prima di iniziare l’attività, i detenuti avevano frequentato lo scorso agosto in carcere un corso di formazione con il personale di Amsa che aveva fornito ai nuovi operatori le nozioni di base sui principali servizi svolti dall’azienda. .  
   
 

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