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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2008
 
   
  AL VIA BLOCCO SFRATTI PER GLI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA, INTERESSATE 500 FAMIGLIE GENOVESI REGIONE LIGURIA E COMUNE DI GENOVA ADOTTANO POLITICHE UNITARIE SULL´EMERGENZA CASA

 
   
  Genova, 28 Aprile 2008 – Parte questa settimana la sospensione voluta da Regione Liguria e dal Comune di Genova dell´esecutività degli sfratti per morosità degli inquilini degli alloggi Erp in tutta la Liguria che coinvolgerà a Genova circa 500 famiglie. Lo hanno comunicato quest´oggi il sindaco del Comune di Genova, Marta Vincenzi e il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando insieme agli assessori alle Politiche abitative di Comune e Regione, Bruno Pastorino e Maria Bianca Berruti al termine dell´incontro programmato per affrontare il tema dell´emergenza casa. Il provvedimento è finalizzato alla concessione di una sospensione temporanea di sei mesi del pagamento per consentire alle famiglie coinvolte di superare la situazione critica. La strada individuata dagli Enti locali è la modifica della legge 10 del 2004 sulla casa che verrà portata in Giunta nei primi giorni di maggio e successivamente in consiglio regionale, dove si individuano i motivi di decadenza dall´utilizzo dell´alloggio. A seguito della modifica Arte non potrà più eseguire automaticamente gli sfratti, ma dovrà essere verificata la qualità della morosità per poi decidere se procedere o no. In questo periodo di tempo Regione Liguria ed Enti coinvolti potranno riformare e potenziare il fondo di sostegno all´utenza delle case di edilizia residenziale pubblica destinato al pagamento del canone di locazione e al contrasto della grande povertà. Un provvedimento al quale la Regione ha destinato 1. 185. 000 euro che, oltre al superamento di situazioni di morosità pregressa, consentirà l´individuazione delle famiglie assegnatarie di alloggi Erp incolpevolmente morose, cioè in ritardo nel pagamento del canone di locazione e nel rimborso dei servizi accessori per in capienza. Sarà questa una delle iniziative che Regione e Comune di Genova hanno deciso di adottare per affrontare non solo l´emergenza dovuta all´accesso alla casa, ma anche per mettere in atto provvedimenti strutturali in grado di affrontare l´esiguità a Genova del mercato dell´affitto e la dimensione della domanda sociale di casa che oggi non riguarda più solo fette marginali di popolazione, ma si sta estendendo. Accanto dunque al blocco degli sfratti sono stati previsti: Agenzia sociale per la casa per incrementare il numero di alloggi in affitto, attraverso accordi con la proprietà edilizia in grado di garantire direttamente nei confronti dei proprietari i pagamenti e il rispetto degli accordi contrattuali. Una modalità che dovrebbe servire nelle intenzioni di Comune e Regione anche a calmierare i prezzi degli affitti a Genova, facendo inoltre emergere una fetta del sommerso esistente in città; connesso all´agenzia un Fondo di garanzia per la proprietà che decide di affittare a famiglie a basso reddito, previsto dalla legge regionale 38 del 2007 sull´edilizia residenziale pubblica a cui verrebbero destinati per il 2008 circa 2 milioni di euro; La realizzazione di una struttura alloggiativa temporanea (albergo sociale) contenente almeno 100 posti letto destinata a dare una risposta a coloro che dopo uno sfratto stanno aspettando di avere un nuovo alloggio Erp e che non sanno dove andare nel frattempo; Avvio programma di riqualificazione energetica del patrimonio residenziale pubblico sia per arrestare il processo di obsolescenza degli alloggi gestiti da Arte, sia per rinnovare le prestazioni termiche e ridurre i consumi energetici che sono alla base molto spesso della morosità. Il programma coinvolgerebbe soprattutto quota parte del patrimonio pubblico costruito tra il 1946 e il 1971 almeno 4. 500 alloggi). Per quest´ultimo intervento si potranno utilizzare fondi Fesr, finanziamenti europei per lo sviluppo regionale destinati anche ai centri urbani, nell´ambito di interventi integrati di rigenerazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e finanziamenti derivanti dalle attività di gestione patrimoniale da parte di Arte Genova. . .  
   
 

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