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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Aprile 2008
 
   
  “IL LETTORE MULTICANALE: DISTRIBUIRE LIBRI NEL XXI SECOLO” COME E A CHI? UNA FOTOGRAFIA DI ACNIELSEN SARÀ PRESENTATA VENERDÌ, 9 MAGGIO, A TORINO AL CONVEGNO AIE- FIERA DEL LIBRO.

 
   
   Milano, 29 aprile 2008 - Siamo di fronte a una vera e propria “rivoluzione” nella distribuzione dei libri: in questi anni è profondamente cambiato il modo di fare gli acquisti, di scegliere i negozi. Accanto ai centri storici si sono affermati come luoghi del consumo i centri commerciali e tutti quei luoghi – dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie – che sono diventati i nuovi spazi del consumo. Oltre naturalmente agli acquisti fatti attraverso Internet. Pensare che questi comportamenti riguardino solo i prodotti largo consumo e non anche il libro, i negozi alimentari e di cura del corpo e non le librerie, le aziende alimentari e non anche le case editrici è illusorio. Capire come cambiano i clienti e i lettori – e con quale velocità – è fondamentale per tutti gli anelli che compongono la filiera distributiva del libro. Se il lettore è uno solo il cliente è multicanale. È una persona che sceglie, nella sua vita di lettore, di comprare al banco libri della grande distribuzione, ma anche su Internet, nel grande multistore o nella piccola libreria specializzata. Per questo l’Associazione Italiana Editori (Aie) ha chiesto ad Acnielsen di analizzare questi nuovi comportamenti di acquisto e di presentare i dati di questa ricerca in un convegno, organizzato in collaborazione con la Fiera del Libro di Torino, dal titolo “Il lettore multicanale: distribuire libri nel Xxi secolo”, in programma venerdì 9 maggio nella Sala Blu della Fiera del Libro dalle 10 alle 13. 30. Cifre e risultati della ricerca verranno discussi dai responsabili delle principali catene del retail italiano – di catena e “indipendente” -, distributori, editori, librerie on line, che avranno anche modo di illustrare e confrontare le scelte fatte in questi anni per intercettare questo “nuovo” consumatore con quanto emerge dai numeri e dai risultati della ricerca. Alcuni numeri per cominciare - Alcuni format commerciali mostrano rilevanti opportunità di convergenza nei comportamenti d’acquisto tra “prodotti culturali” diversi. Tra gli acquirenti di libri il 22% dichiara infatti di farlo nei multistore ma di comprare anche musica registrata (7%) e cinema (4%). Nei nuovi format di punti vendita che si aprono nei centri commerciali il 19% dichiara di preferirli per comprare libri, il 26% per la musica e il 15% per il cinema registrato. È con questo cliente multicanale ma anche multiprodotto (culturale) che dovranno sapersi misurare tutti gli operatori della filiera, perché sarà nella sfida di acquisire e “fare manutenzione” su un cliente così faticosamente conquistato che si giocheranno parte dell’andamento dei consumi culturali del nostro Paese. .  
   
 

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