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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Aprile 2008
 
   
  CARLA MATTII -RUMORE BIANCO-

 
   
  Roma, 29 aprile 2008 - La galleria 1/9 Unosunove arte contemporanea è lieta di annunciare la prima mostra personale a Roma dell’artista italiana Carla Mattii (1971, Fermo). La sua indagine artistica da anni si concentra sullo studio e sull’esplorazione di quella linea, a volte sottilissima, che separa realtà e finzione, bellezza naturale e bellezza artificiale. Attraverso la fotografia, la pittura e la scultura Carla Mattii ha dato vita nel corso del tempo ad un personalissimo erbario, ad una serie composizioni floreali risultato di creazioni ibride e innesti artificiali. Denominatore comune è sempre la manipolazione di un elemento naturale attraverso ciò che offrono le nuove tecnologie: elaborazione digitale, scanner tridimensionali, processi di prototipazione rapida. Tutti strumenti che le permettono di dedicarsi a quell’attività che da sempre occupa l’uomo: imitare la natura, per poi modificarla o addirittura migliorarla secondo le proprie necessità o velleità. In occasione della mostra Rumore Bianco Carla Mattii ha compiuto un importante passo in avanti in questo percorso esplorativo. La realizzazione di due imponenti installazioni, ospitate negli ampi spazi espositivi della galleria 1/9 Unosunove, che ribadiscono in maniera rigorosa la lucida volontà di intervenire non solo sulla forma ma soprattutto sulla geometria interna della natura. Uno dei due lavori, Waiting for the rain, riprende la forma di un antico strumento musicale e cerimoniale sudamericano il "palo de lluvia" o "rainstick", amplificandone la funzione grazie ad una serie di sovrastrutture altamente tecnologiche. La macchina, come l´arcaico strumento originale a cui si ispira, riprodurrà artificialmente il rumore della pioggia, sulla base di un automatismo legato alle necessità di umidità delle vere piante presenti. In aggiunta, l’odore virtuale del "durante la pioggia" pervaderà l´ambiente, grazie alla diffusione di un´essenza sintetica che ne riproduce le caratteristiche olfattive. Due elementi esistenti in natura vengono dunque ricreati interamente “in laboratorio”, e l’unico elemento naturale saranno le piante, adibite alla regolarizzazione del ciclo della macchina. Non si tratta di mimesi della natura, ma dell´evocazione simbolica di una post-natura in un luogo completamente diverso da quello in cui siamo abituati ad osservare i fenomeni naturali. Carla Mattii si è diplomata presso l’Accademia d’Arte di Macerata nel 1994. Attualmente vive e lavora tra Montegiorgio e Milano. Tra le principali mostre personali: Carla Mattii, Galleria Marconi, Cupramarittima (2007), Grafting by numbers, Symphonia arte contemporanea, Milano (2006), Type/notype, Fabio Paris art gallery, Brescia (2005). Tra le principali mostre collettive Isca Greenfield-sanders, Carla Mattii, Silvia Zotta, 1/9 unosunove arte contemporanea, Roma (2005), Giardino. Luoghi della Piccola Realtà, Pan Palazzo delle Arti, Napoli (2006), Calma Apparente, Fondazione Ambrosetti, Brescia (2006), Temptation of Small Realities – Micro-narratives 48th October Salon, Belgrade Cultural Centre, Belgrado (2007) e Serrone, Biennale Giovani 2007, Serrone della Villa Reale, Monza (2007). In queste due ultime occasioni Carla Matti ha ricevuto rispettivamente il premio speciale del Belgrade Cultural Centre ed il premio speciale Rottapharm, istituito dall’omonima azienda farmaceutica. .  
   
 

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