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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Maggio 2008 |
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LA SICUREZZA DEI BIT: QUANTO SIAMO VULNERABILI NEL MODNO DIGITALE? LUNEDÌ 5 MAGGIO, ORE 21, IL COLONELLO UMBERTO RAPETTO E IL FILOSOFO MAURIZIO FERRARIS CHIUDERANNO LE CONVERSAZIONI FILOSOFICHE DI PAVIA
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Pavia, 5 maggio 2008 - Davvero siamo sempre controllati? Le nostre email, le nostre telefonate, le nostre password, i nostri file privati. Tutto ciò è potenzialmente sotto il controllo di qualcuno che, con un computer e un modem, può intercettare ogni nostro movimento. Del resto, è proprio attraverso gli stessi strumenti utilizzati dagli hackers (i pirati informatici) che possiamo pensare di essere protetti da queste intrusioni. Ma i problemi e le paure sono sempre tanti: privacy, il Grande fratello, Echelon, i virus informatici, per citarne alcuni. Il concetto di sicurezza è oggi prepotentemente sbarcato nel mondo digitale. E proprio alla “Sicurezza digitale” è dedicato l´ultimo appuntamento delle Conversazioni Filosofiche organizzate dal Settore Cultura del Comune di Pavia. Sul palco della ex chiesa di Santa Maria Gualtieri a Pavia, lunedì 5 maggio alle 21, salirà uno dei massimi esperti europei di sicurezza informatica, il colonnello della Guardia di Finanza Umberto Rapetto, fondatore e comandante del Gat, una task force di esperti dedicata al crimine informatico. A conversare con lui, uno dei filosofi italiani più brillanti e più attenti alle dinamiche della contemporaneità, quel Maurizio Ferraris che ogni domenica, sull´inserto de Il Sole 24 Ore, discetta di telefonini, multe automobilistiche, laicità, ontologia, di Babbo Natale e di mille temi diversi con grande leggerezza e la profondità. Con tre lauree appese al muro, Giurisprudenza, Scienze Internazionali e diplomatiche e Scienza della sicurezza economico-finanziaria, il colonnello Umberto Rapetto, oltre alla grande competenza tecnica, è molto noto per le sue qualità comunicative, che lo hanno portato spesso sulle pagine dei giornali, grazie alla sua capacità di divulgazione. È specializzato in informatica e scienza dell’organizzazione ed è appunto comandante del Gat, nucleo speciale di Frodi Telematiche. Giornalista e docente universitario è uno dei quattro “esperti” del Comitato per la tutela della proprietà intelletturale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Maurizio Ferraris, che fu presente anche alla prima edizione delle Conversazioni Filosofiche nel 2005, è professore ordinario di Filosofia teoretica all´Università di Torino, dove dirige il Centro Interuniversitario di Ontologia Teorica e Applicata (Ctao). Ha insegnato anche in molte università straniere, tra cui quelle di Colorado Springs, Monterrey, Ginevra, Montpellier, Lipsia. Oltre alla collaborazione con il supplemento culturale de Il Sole 24 Ore, scrive anche su Il Manifesto, e dirige la Rivista di estetica. Ha scritto una trentina di libri, di cui gli ultimi sono: Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani 2005), Babbo Natale, Gesù adulto. In che cosa crede chi crede? (Bompiani, 2006), La fidanzata automatica (Bompiani 2007), Il tunnel delle multe. Ontologia degli oggetti quotidiani (Einaudi, 2008). Tra i suoi libri, anche la Storia dell’ermeneutica (Bompiani 1988), giunta alla quinta edizione e tradotta in inglese e in spagnolo, Estetica razionale (Cortina 1997), che ha rilanciato il dibattito sull’estetica come teoria della percezione. Tra i più recenti: Experimentelle Ästhetik (Turia und Kant 2001), L’altra estetica (Einaudi 2001), Una ikea di università ( Cortina 2001), Il mondo esterno (Bompiani 2001), A taste for the Secret (con Jacques Derrida, London, Blackwell 2001), Ontologia (Guida 2003), Introduzione a Derrida (Laterza 2003, seconda edizione 2004), Goodbye Kant! Cosa resta oggi della Critica della ragion pura (Bompiani 2004). . |
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