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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Maggio 2008
 
   
  FVG: RIUNIONE SULLA CRISI DELL´´APICOLTURA

 
   
  La Regione segue attentamente la situazione di crisi del settore apistico, che si riscontra anche nel Friuli Venezia Giulia, ed è causata da una molteplicità di fattori. Nella sede della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, a Udine, si è infatti svolta, il 29 aprile, una riunione convocata dal servizio Produzioni Agricole, motivata dalle difficoltà nelle quali si dibattono gli apicoltori a seguito della moria delle api. Moria provocata dalla Varroa, un acaro infestante che sul territorio regionale ha assunto una connotazione endemica. Ma anche, sembra, dai prodotti con i quali vengono conciate le sementi di mais prima della semina, che sono realizzati con sostanze neonicotinoidi, derivate dalla nicotina. Tali preparati, anche in piccolissima quantità, librandosi nell´aria al momento della semina, possono provocare la morte delle api, o comunque causano il loro disorientamento. Cioè inibiscono la capacità delle api operaie di orientarsi e di rientrare nei rispettivi alveari, ma riducono anche un´altra funzione importante per questi insetti. Che è quella di guidare i loro simili verso le piante ricche di polline. Ne consegue che le api che rimangono all´interno degli alveari assieme alle larve rimangono senza cibo e muoiono. Nel Friuli Venezia Giulia, nel 2006 c´erano 27. 600 alveari. Quest´anno, in alcune zone è stata riscontrata una perdita delle famiglie di api in corrispondenza con la semina del mais in percentuali che variano dal 20 al 50 per cento, con punte anche del 60 per cento. Alla riunione di Udine, assieme ai tecnici della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, erano presenti i rappresentanti dei Consorzi tra gli apicoltori delle quattro Provincie della Regione, del Laboratorio apistico regionale che ha sede presso l´Università di Udine, del servizio Fitosanitario, Chimico, Agrario dell´Ersa, l´Agenzia regionale per lo sviluppo rurale, e il direttore del Servizio Sanità Pubblica Veterinaria della direzione centrale della Salute e Protezione Sociale. Ai presenti, è stato ricordato l´esito della riunione svoltasi nei giorni scorsi a Roma, presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nel corso della quale è stata decisa la costituzione di due gruppi di lavoro di livello nazionale, con lo scopo di valutare lo stato delle ricerche già avviate a livello nazionale e internazionale sulla moria delle api. La Regione segnalerà ora al Ministero i nominativi di due rappresentanti del Laboratorio apistico regionale, che entreranno a fare parte dei due gruppi di lavoro. E´ stato inoltre annunciato l´avvio di un progetto di ricerca sulla situazione di crisi del settore, proposto dall´Istituto nazionale di apicoltura di Bologna, che verrà finanziato dallo stesso Ministero. A conclusione della riunione di Udine, preso atto delle difficoltà nelle quali versa anche nel Friuli Venezia Giulia il comparto apistico, evidenziate anche da un calo dell´attività di nomadismo degli alveari (i produttori spostano gli alveari nelle zone popolate dalle essenze vegetali che concorrono a conferire al miele caratteristiche particolari), è stato deciso di affidare al Laboratorio apistico regionale l´incarico di avviare le ricerche approfondite sulla moria delle api. .  
   
 

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